Agevolazioni ristrutturazione casa: tutto quello che devi sapere
Scopri le incredibili agevolazioni ristrutturazione casa offerte nel 2024 per coloro che desiderano acquistare, rinnovare o affittare una casa. Non lasciarti sfuggire le opportunità offerte dai bonus casa!
Se stai pensando di acquistare o ristrutturare la tua abitazione principale, esistono numerose detrazioni che potrebbero interessarti. Tra queste, spicca la possibilità di ottenere una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Inoltre, ci sono interessanti agevolazioni energetiche disponibili tramite il superbonus e l’ecobonus. Esploriamo insieme i dettagli dei bonus casa per il 2024.
Indice:
La buona notizia è che sono state introdotte diverse novità nella Legge di Bilancio. Ad esempio, il bonus casa è stato prorogato fino alla fine del 2024per i giovani di età inferiore ai 36 anni. Inoltre, sono state introdotte agevolazioni per coloro che scelgono di acquistare case ecologiche con classificazione energetica A o B.
Non dimentichiamo l’agevolazione prevista anche per chi desidera affittare una casa, a patto che si soddisfino determinati requisiti di reddito.
Agevolazioni ristrutturazione casa bonus al 50%
Quali sono i vantaggi disponibili per chi desidera ristrutturare la propria casa? Uno dei vantaggi più noti e significativi è il bonus ristrutturazione 2024.
Questa agevolazione consiste in una detrazione fiscale IRPEF del 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 96.000 euro.
Il bonus ristrutturazione, che era già previsto per il 2023, rimarrà invariato anche per il 2023 e il 2024.
La normativa di riferimento per il bonus ristrutturazione è l’articolo 16-bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR).
Sono ammissibili alla detrazione le spese relative a diverse tipologie di lavori, tra cui manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, effettuati su parti comuni di edifici residenziali (come condomini) e su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, comprese quelle rurali e le pertinenze.
Tra gli interventi agevolabili rientrano, ad esempio, la sostituzione di infissi esterni, serramenti, persiane con serrande e la modifica dei materiali o tipologie di infissi. Lo stesso vale per la recinzione dell’area privata e la costruzione di scale interne.
Altri lavori ammissibili includono l’adeguamento delle altezze dei solai, l’apertura di nuove finestre e la costruzione o l’ampliamento dei servizi igienici, come i bagni.
Sono disponibili numerosi interventi agevolabili. Inoltre, è necessario soddisfare determinati requisiti soggettivi: la detrazione spetta ai contribuenti che pagano imposte sui redditi, indipendentemente dalla loro residenza in Italia.
Non solo i proprietari dell’immobile possono beneficiare di questa agevolazione, ma anche i titolari di diritto reale di godimento, come i locatari o i comodatari.
Agevolazioni ristrutturazione casa il bonus elettrodomestici
Le agevolazioni per la ristrutturazione della casa includono anche il beneficio noto come “bonus mobili ed elettrodomestici 2024”.
Questo incentivo prevede una detrazione pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici.
Tuttavia, a differenza delle spese ammissibili per il bonus ristrutturazione, il limite massimo è naturalmente inferiore.
Mentre per il 2023 è stato fissato a 10.000 euro, per il 2024 si prevede una riduzione del limite di metà.
Tuttavia, la Legge di Bilancio 2023 interverrà sul tetto massimo, aumentando il limite a 8.000 euro. Il testo definitivo della Manovra, contenente questa modifica, verrà approvato il 29 dicembre 2024.
In sostanza, coloro che hanno diritto al bonus mobili ed elettrodomestici potranno beneficiare dell’incentivo per una spesa totale fino a 8.000 euro. Sarà possibile recuperare fino a 4.000 euro in 10 rate annuali di detrazione, attraverso la dichiarazione dei redditi o il modello 730 delle istruzioni per il 2024, negli anni successivi all’acquisto.
Il bonus mobili è applicabile solo in caso di ristrutturazione edilizia, quindi solo i soggetti che eseguono interventi di recupero del patrimonio edilizio avviati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto potranno beneficiare dell’agevolazione.
Pertanto, per l’acquisto di mobili nel 2024, i lavori di ristrutturazione devono essere iniziati il 1° gennaio 2024.
Dai letti alle scrivanie, dai frigoriferi ai forni, vediamo ora quali sono i requisiti per i mobili e gli elettrodomestici che si desidera acquistare.
Sono ammissibili per la detrazione del 50% gli arredi e i grandi elettrodomestici con una classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, classe E per le lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, classe F per i frigoriferi e i congelatori, in conformità all’etichetta energetica prevista per tali apparecchiature.
Questi includono letti, armadi, cassettiere, scrivanie, lavatrici, frigoriferi, forni e piani cottura.
Tuttavia, non sono ammissibili le porte, le pavimentazioni, le tende e altri complementi di arredo.
Sono considerate spese agevolabili per il bonus l’acquisto di letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione.
Per quanto riguarda gli elettrodomestici nuovi, i forni devono essere almeno di classe energetica A, mentre le lavatrici devono essere di classe E o superiore, così come le lavasciugatrici e le lavastoviglie.
I frigoriferi e i congelatori devono essere almeno di classe F, come indicato nell’etichetta energetica.
Quali elettrodomestici sono agevolati nel bonus?
Tra i grandi elettrodomestici che danno diritto all’agevolazione rientrano: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi di riscaldamento elettrici, radiatori elettrici, ventilatori elettrici e apparecchi per il condizionamento.
Agevolazioni ristrutturazione casa i ecobonus al 50% 65% 90%
Nell’ambito delle agevolazioni per la ristrutturazione casa, nel corso del 2024 vi sono alcune novità che riguardano l’ecobonus. In particolare, è importante sottolineare la riduzione del superbonus dal 110% al 90% per i condomini che avviano i lavori a partire dal 1° gennaio.
Tuttavia, coloro che realizzano interventi agevolabili entro il 31 marzo sulle villette e abitazioni unifamiliari e che abbiano già completato almeno il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022 potranno continuare a beneficiare della massima detrazione.
La detrazione al 90% sarà riconosciuta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a condizione che l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il reddito del contribuente non superi i 15.000 euro.
Anche per gli interventi sui condomini si applicherà la stessa percentuale di detrazione. Negli anni successivi, tale percentuale sarà ridotta al 70% e al 65%.
Tuttavia, al di fuori del superbonus, i contribuenti potranno comunque beneficiare dell’ecobonus.
La detrazione IRPEF e IRES al 65% e al 50% sarà riconosciuta per la sostituzione di caldaie o finestre e infissi.
Per i lavori condominiali, sarà possibile raggiungere una detrazione fino all’85%.
Agevolazioni non solo per la ristrutturazione di casa ma anche per l’acquisto
Incentivi per la ristrutturazione e l’acquisto di casa nel 2024 Nel contesto delle agevolazioni per la ristrutturazione e l’acquisto di casa, sono disponibili diverse opzioni rivolte a coloro che intendono acquistare la loro abitazione principale.
Oltre alle detrazioni per la ristrutturazione immobiliare, sono riconosciuti benefici anche per coloro che desiderano acquistare la loro abitazione principale.
Le agevolazioni sono suddivise tra quelle indirizzate a chiunque acquisti una casa e quelle specifiche per determinate categorie di contribuenti.
Come nel 2023, anche nel 2024 sarà possibile beneficiare del bonus prima casa per l’acquisto di immobili destinati ad abitazione principale.
Gli acquirenti potranno usufruire di sconti sulle imposte dovute:
- Se il venditore è un privato o un’impresa che vende in esenzione IVA, l’imposta di registro proporzionale sarà del 2% dell’importo, mentre le imposte ipotecarie e catastali fisse saranno rispettivamente di 50 euro ciascuna.
- Nel caso in cui l’acquisto venga effettuato da imprese, con applicazione dell’IVA, l’aliquota applicata sarà del 4% e saranno dovute imposte di registro, ipotecarie e catastali fisse, per un totale di 200 euro.
I requisiti da soddisfare sono i seguenti:
- L’abitazione deve appartenere alle categorie catastali A/2 (abitazioni di tipo civile); A/3 (abitazioni di tipo economico); A/4 (abitazioni di tipo popolare); A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare); A/6 (abitazioni di tipo rurale); A/7 (abitazioni in villini); A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).
- L’acquirente deve risiedere o stabilire la propria residenza nel comune in cui è situato l’immobile entro 18 mesi (può essere anche il comune in cui lavora).
- L’acquirente non deve possedere altre proprietà immobiliari nello stesso comune o acquisite con lo stesso bonus prima casa, nemmeno in altre parti del territorio nazionale.
Tuttavia, c’è un’eccezione a quest’ultimo requisito: l’agevolazione è valida anche nel caso di un precedente acquisto che rientra nei benefici del bonus prima casa, a condizione che l’immobile posseduto sia venduto entro un anno.
Bonus casa: agevolazioni per i giovani under 36 fino alla fine dell’anno
Il Decreto Sostegni bis ha introdotto il “bonus casa per under 36”, un’agevolazione che è stata poi prorogata fino al 31 dicembre 2024 dalla Legge di Bilancio del Governo Draghi.
La Legge di Bilancio 2023, la prima del Governo Meloni, propone nuovamente l’agevolazione fino al 31 dicembre 2024.
Ci sono due requisiti per poter beneficiare di questa agevolazione:
- L’acquirente non deve aver compiuto i 36 anni di età nell’anno di stipula del contratto.
- Il valore dell’ISEE dell’acquirente non deve superare i 40.000 euro.
Sono previste le seguenti agevolazioni rispettando le seguenti condizioni:
- Per le compravendite non soggette a IVA, sarà esentata l’imposta di registro, ipotecaria e catastale.
- Per gli acquisti soggetti a IVA, oltre all’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale, sarà riconosciuto un credito d’imposta pari all’IVA corrisposta al venditore.
Agevolazioni casa green “bonus acquisto case green”
Anche in questo caso, l’ufficialità dipenderà dall’approvazione definitiva del Senato.
Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, è prevista una detrazione IRPEF del 50% dell’importo dell’IVA sull’acquisto.
L’agevolazione si applica agli acquisti di case che rientrano nelle classi energetiche A o B e che vengono acquistate direttamente dal costruttore.
Si tratta di immobili dotati di cappotto termico e fonti energetiche rinnovabili o di pannelli isolanti.
Gli importi possono essere detratti in 10 rate annuali.
Bonus casa 2024, detrazione per giovani in affitto Sono previste agevolazioni anche per l’affitto di una casa o di una parte di essa. L’abitazione o la sua porzione deve essere destinata a residenza.
Anche per il 2024, i giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, potranno beneficiare di una detrazione IRPEF fino a 2.000 euro.
Questa agevolazione è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 per l’anno fiscale 2024 e successivi.
Per i primi 4 anni del contratto di locazione, la detrazione sarà pari al 20% del canone di locazione, fino a un massimo di 2.000 euro.
L’importo non può essere inferiore a 991,60 euro.
Le condizioni per poter accedere all’agevolazione sono le seguenti:
- Avere un’età compresa tra i 20 e i 31 anni.
- Avere un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro.
- Come lo stipulare un contratto di locazione per l’intera unità immobiliare o una parte di essa da destinare come abitazione principale (diversa da quella dei propri genitori).
L’obiettivo di questa agevolazione è incentivare l’autonomia abitativa dei giovani.
Tabella delle “Agevolazioni Ristrutturazione Casa” con le relative percentuali di bonus:
Agevolazione | Percentuale Bonus |
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Bonus Casa | Detrazioni fiscali |
Eco Bonus | Fino al 65% |
Superbonus | Fino al 90% |
Bonus Ristrutturazione | 50% |
Bonus Elettrodomestici | 50% |
Bonus Infissi | 50% – 65% |
Si prega di notare che questa è una versione sintetizzata della tabella e potrebbero esserci ulteriori dettagli specifici per ciascuna agevolazione. Si consiglia di consultare fonti ufficiali o esperti per informazioni precise e aggiornate.
DETRAZIONI IRPEF E IRES PER INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO (ECOBONUS)
Tipo di intervento | Detrazione massima |
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Riqualificazione energetica di edifici esistenti | 100.000 euro |
Sostituzione involucro di edifici esistenti (es. pareti, finestre, tetti, pavimenti) | 60.000 euro |
Installazione pannelli solari per produzione acqua calda | 60.000 euro |
Infatti la sostituzione impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione ad aria o acqua (dal 2008), pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia (dal 2012), scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria (dal 2015) | 30.000 euro |
Acquisto e posa in opera di schermature solari (dal 2015) | 60.000 euro |
Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (dal 2015) | 30.000 euro |
Acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda, climatizzazione delle unità abitative (dal 2016) | 15.000 euro (senza limite per interventi pre-6 ottobre 2020) |
Acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori (dal 2018) | 100.000 euro |
Interventi sull’involucro degli edifici con detrazione del 70% o 75% | Senza limite massimo, ma spese complessive non superiori a 40.000 euro per unità immobiliari |
Interventi su parti comuni degli edifici con detrazione dell’80% o 85% | Dunque senza limite massimo, ma spese complessive non superiori a 136.000 euro per unità immobiliari |
DETRAZIONI IRPEF E IRES PER INTERVENTI ANTISISMICI (SISMABONUS)
Percentuale di detrazione | Importo massimo delle spese |
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50% | 96.000 euro per unità immobiliare per anno |
70% (singole unità immobiliari) o 75% (parti comuni) se si passa a una classe di rischio inferiore | |
80% (singole unità immobiliari) o 85% (parti comuni) se si passa a due classi di rischio inferiori | |
75% (interventi sulle parti comuni) se si passa a una classe di rischio inferiore | |
85% (interventi sulle parti comuni) se si passa a due classi di rischio inferiori |
DETRAZIONE PER INTERVENTI COMBINATI ANTISISMICI E DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
Percentuale di detrazione | Importo massimo delle spese |
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80% (singole unità immobiliari) o 85% (parti comuni) se si passa a una classe di rischio inferiore | |
85% (singole unità immobiliari) o 85% (parti comuni) se si passa a due classi di rischio inferiori | |
Importo massimo delle spese: 136.000 euro per unità immobiliare moltiplicato per il numero di unità immobiliari dell’edificio |
INTERVENTI AMMESSI AL SUPERBONUS
Tipo di intervento | Spesa massima |
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Isolamento termico delle superfici opache verticali | Senza limite massimo |
Sostituzione di finestre e infissi | Senza limite massimo |
Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza energetica | Senza limite massimo |
Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione ad alta efficienza energetica | Senza limite massimo |
Sostituzione degli impianti di climatizzazione estiva | Senza limite massimo |
Interventi di efficientamento energetico degli edifici connessi all’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici | Senza limite massimo |