Avviare attività commerciale Roma: scia commercio al suap costo e tempi
Se stai leggendo questo articolo vuoi avviare attività commerciale a Roma, e stai cercando di farti un’idea sul permesso per aprire il costo e il tempo necessario. Precisiamo fin da subito che ogni attività commerciale ha il suo iter autorizzativo e che quindi ci può essere l’apertura commerciale che costa meno e quella che costa di più.
Quale permesso serve per avviare un’attività commerciale a Roma?
Partiamo dal principio, dicendo che dal 2011 ogni attività produttiva a Roma, come in altre località italiane, viene autorizzata all’apertura mediante la spedizione della scia commerciale.
Indice:
Che cosa e’ la scia commerciale?
La scia commerciale e’ nata in sostituzione della vecchia dia ed e’ l’acronimo di segnalazione certificata inizio attività. Non e’ da confondere però con il suo omonimo in edilizia per manutenzione straordinaria. La scia commerciale viene spedita all’ufficio suap di Roma mediante piattaforma online.
Quali requisiti servono prima di iniziare a compilare la scia commerciale al suap?
I requisiti principali per avviare un’attività commerciale sono i seguenti :
- aver compiuto la maggiore età
- non avere precedenti dichiarazioni di fallimento
- essere residenti in Italia
- non aver riportato condanne penali o restrizioni normative
I requisiti per poter iniziare a compilare la scia commerciale invece sono:
- apertura Partita Iva
- iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio
- regolazione posizioni INPS ed INAIL (previdenziali ed assicurativi)
Prima di proseguire con la lettura ci fa piacere consigliarvi un’azienda “amica” di tantissime tipologie di attività commerciale.
Distinzione tra le attività commerciali al suap di Roma: negozio, laboratorio, somministrazione e commercio elettronico
Come ogni lavoro anche le attività produttive e non, sono varie, ed essendo molteplici ognuna avrà delle normative specifiche da rispettare. Quindi il negozio di vendita al dettaglio di vicinato non avrà degli obblighi di legge come il laboratorio di pizzeria d’asporto. Ed e’ per questo che compilando la scia commerciale al suap verranno chiesti gli allegati obbligatori per ogni attività specifica. La distinzione piu’ importante e’ sicuramente se si rientra nel settore alimentare o meno, infatti se un negozio vende prodotti alimentari dovrà nominare un preposto (con i requisiti professionali) e notificare all’ asl di competenza la tipologia di alimenti in vendita.
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Scrivici ora!Particolare autorizzazione a Roma e’ la somministrazione di alimenti e bevande, in parole povere l’apertura di un ristorante, bar o tavola calda dove le persone vengono servite anche al tavolo. Tale avviamento commerciale a Roma e’ quello tra i più complessi in quanto ogni zona deve raggiungere dei punteggi da 120 a 180 (zone centrali). Ricordiamo che se hai intenzione di aprire un ristorante in una delle vie tutelate (centro storico o zone della movida romana) dalla delibera 47 del 2018, non ti sarà concessa, in quanto sono zone con limitazioni, all’apertura di attività di somministrazione..
La scia per commercio elettronico (il negozio online), sta prendendo sempre più piede negli ultimi anni, in quanto ogni negozio di vicinato per espandere il proprio mercato aprirà sicuramente un sito e-commerce, che ricordiamo deve essere autorizzato. Alla scia per e-commerce, se presente un magazzino, al suap verrà richiesto il permesso dello stesso deposito autorizzabile anch’esso tramite scia commerciale.
Attività commerciali autorizzabili tramite il suar di Roma
Essendo Roma meta di molti turisti ogni anno, sono nate nel centro storico o nelle zone adiacenti alla metropolitana, moltissime attività extra-alberghiere. Le attività extra-alberghiere sono le cosiddette casa vacanze, affittacamere e bed and breakfast (B&B). Queste attività commerciali si autorizzano attraverso lo sportello unico attività ricettive SUAR appunto. Il permesso per l’apertura di tali attività si spedisce sempre online attraverso la piattaforma dedicata del comune di Roma.
La scia per negozio di vicinato
Il commercio al dettaglio, ai sensi del D.Lgs. n. 114/1998 (art. 4), è l’attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende, su aree private in sede fissa o mediante altre forme di distribuzione, direttamente al consumatore finale.
Quali tipologie esistono di commercio in sede fissa?
• Attività di vicinato (superficie di vendita fino a 250 mq): Municipio; se inserita in un Centro Commerciale: Dipartimento.
• Medie strutture di vendita: con superficie di vendita maggiore di 250 mq e fino a 600 mq: Municipio; con superficie di vendita maggiore di 600 mq e fino a 2.500 mq: Dipartimento.
• Grandi strutture di vendita (superficie di vendita superiore a 2.500 mq) e Centri Commerciali: Dipartimento.
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Quanto costa la scia per aprire un negozio di commercio al dettaglio di vicinato a Roma?
La scia per l’apertura di un negozio a Roma ha il costo fisso dei diritti di istruttoria pari ad € 80,00 a cui va aggiunto il prezzo dell’intermediario che spedisce la scia al suap del comune di Roma, che si aggira intorno ai € 300,00.
Scia laboratorio alimentare a Roma
Descrizione:
Pizzeria a taglio, friggitoria, pasta fresca, preparazione piatti pronti (gastronomia), pasticceria, rosticceria, etc.
Requisiti:
L’attività è soggetta a segnalazione certificata di inizio di attività (S.C.I.A.) da presentare al Comune competente per territorio, quando previsto dal regolamento comunale.
Nel caso di cessazione dell’attività, è necessario presentare il modello di comunicazione di cessazione al comune competente per territorio, quando previsto dal regolamento comunale.
Scia laboratorio non alimentare a Roma
Laboratorio ottico o odontotecnico o ortopedico, tinto lavanderia, toilettatura degli animali, autolavaggio, onicotecnica, tatuaggi, piercing, etc.
Requisiti:
L’attività è soggetta a segnalazione certificata di inizio di attività (S.C.I.A.) da presentare al Comune competente per territorio, quando previsto dal regolamento comunale.
Nel caso di cessazione dell’attività, è necessario presentare il modello di comunicazione di cessazione al comune competente per territorio, quando previsto dal regolamento comunale.
Quanto costa una scia laboratorio a Roma?
Sei arrivato al punto dove indichiamo il costo della scia commerciale. Cominciamo con il dire che ogni attività ha una documentazione diversa da allegare oltre alle normative da rispettare. Un laboratorio, completo degli allegati obbligatori all’asl di competenza, ha un costo a partire dai 400,00 € oltre ai diritti di istruttoria comunale € 120,0 e dell’ asl € 50,00 (variabili in base al tipo di notifica da effettuare).
Scia ristorante a Roma: somministrazione alimenti e bevande
Con la scia segnalazione certificata inizio attività si richiede al municipio competente l’autorizzazione per aprire l’attività di somministrazione sia essa un ristorante, bar, tavola calda o pizzeria. Il comune ricevuta la scia controllerà il rispetto dei requisiti e la documentazione allegata.
Quali sono i requisiti per la pratica scia ristorante?
Il titolare che vuole aprire l’attività di somministrazione deve essere incensurato
- Il responsabile deve essere in possesso di Attestato per la Somministrazione di Alimenti e Bevande (ex-REC);
- Rispetto della normativa per la Prevenzione Incendi;
- Il rispetto della normativa vigente in materia igienico sanitaria;
- Rispetto dei regolamenti urbanistici, a partire ovviamente da agibilità ed abitabilità;
- La normativa vigente in materia di Sicurezza sul Lavoro;
- Area giochi per bambino e parcheggio privato;
- Numero di posti a sedere disponibili;
- Valutazione di Impatto Acustico ed insonorizzazione dei locali;
- Impianto di climatizzazione e sistemi per il risparmio energetico (acqua, gas, energia elettrica);
Quanto costa una scia per aprire un ristorante a Roma?
Il comune di Roma per l’invio della scia per apertura di un ristorante richiede il pagamento di euro 350,00 come diritti di istruttoria, un tecnico intermediario per compilare ed allegare la documentazione a corredo della pratica scia può richiedere un’onorario che parte dai 700,00€.
La scia per commercio elettronico a Roma?
Il commercio elettronico (e-Commerce) riveste oggi grandi potenzialità di business, anche associato al Social Commerce (sfruttando la sinergia dei social network per la vendita grazie all’interazione tra utenti e allo scambio di feedback). Una buona occasione per tanti giovani con buone idee. Tanto più che la Direttiva 2000/31/CE stabilisce che si possa avviare un e-commerce senza autorizzazioni preventive (fermi restando i requisiti professionali per lo svolgimento di specifiche attività).
Quanto costa la scia per commercio elettronico a Roma?
Per il comune di Roma la scia di commercio elettronico ha un costo di istruttoria pari ad euro 100,00 l’onorario di un tecnico onesto, come siamo noi, è di circa 200,00 euro, ogni autorizzazione però va vista caso per caso, in quanto non tutti i negozi online sono uguali, quindi un conto è che si vendano solo penne un’altro è che si vendano macchine.
Scia al suar per aprire casa vacanze-bed and breakfast-affittacamere
Per dare inizio alla procedura di apertura bisogna compilare la scia telematica al SUAR di competenza, il tutto ovviamente previa iscrizione sul portale del Comune di Roma, o dopo aver incaricato un intermediario debitamente abilitato alla spedizione, sconsigliamo di affidarsi ad agenzie di servizi che aumenterebbero i costi della pratica per l’apertura, in quanto dovrebbero affidarsi a tecnici esterni.
Quanto costa inviare la scia per casa vacanze-affittacamere-b&b a Roma?
La scia al suar prevede il pagamento di diritti istruttori che variano in base alle dimensioni dell’attività extra alberghiera. In linea di massima l’apertura di una casa vacanze in forma non imprenditoriale di dimensioni fino a 250 metri quadri si paga una reversale di € 250,00. L’onorario di un tecnico che segue l’intera pratica sia se in forma imprenditoriale sia se in forma non imprenditoriale puo chiedere un’onorario tra i 400,00€ e i 600,00€.