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Detrazioni ristrutturazione 2024: tutto quello che devi sapere

detrazioni fiscali ristrutturazione casa roma 2024
detrazioni fiscali ristrutturazione casa roma 2024

Per il 2024, coloro che intraprendono il percorso per ottenere il bonus detrazioni a Roma per la ristrutturazione, riqualificazione energetica, adeguamento sismico e sistemazione delle aree a verde avranno la possibilità di beneficiare delle detrazioni per il rinnovo della casa.

Dettagli sul Bonus Detrazioni Ristrutturazione 2024

Proroga e Limiti:

La Legge di Bilancio 2023 ha prorogato la detrazione del 50% fino al 31 dicembre 2024, con un limite massimo di 96 mila euro per appartamento.

Scadenze e Obblighi:

Da novembre scorso, coloro che effettuano interventi edilizi con il bonus ristrutturazioni utilizzando fonti rinnovabili e miglioramento energetico devono trasmettere i dati dell’intervento all’ENEA entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.

Spese Coperte dalla Detrazione del 50%

  • Ristrutturazione dell’appartamento
  • Acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi
  • Acquisto e posa in opera di schermature solari
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a biomassa e caldaie a condensazione in classe A
  • Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili

Detrazione del 65%:

La detrazione del 65% è prevista per le seguenti spese:

  • Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda
  • Sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione almeno in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti
  • Sostituzione di impianti esistenti con micro-cogeneratori
  • Acquisto e installazione di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti.

Bonus detrazioni ristrutturazione Roma: cosa prevede il Bonus Verde 2024:

detrazioni fiscali ristrutturazione roma
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E’ la detrazione fiscale dall’Irpef del 36% delle spese sostenute per gli interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni, nonché la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi.

Tra le spese detraibili sono incluse quelle per la progettazione e la manutenzione connesse all’ esecuzione degli interventi.

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Bonus detrazioni ristrutturazione Roma: proroga del Sisma bonus fino al 2024

Con il sisma bonus è possibile detrarre, dall’ imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o dall’ imposta sul reddito delle società (IRES), le spese, in percentuale variabile in relazione alla classe di rischio sismico raggiunta in seguito ai lavori, per gli interventi di messa in sicurezza antisismica degli edifici situati in zona sismica 1, 2 e 3 (ex opcm 3274/2003).

Le varie percentuali per la destinazione residenziale e produttiva

Si parte da una detrazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute;

70% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore;

80% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori;

Il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 96 mila euro.

Bonus detrazioni ristrutturazione Roma: serve un pratica per usufruire delle detrazioni fiscali per ristrutturazione?

La risposta alla domanda e’ si, infatti per poter ottenere il bonus per detrazioni a seguito di una ristrutturazione devi aver presentato, prima dell’inizio dei lavori una pratica al comune, che ti autorizza i lavori di casa. La pratica di cui stiamo parlando e’ la cila diminutivo di comunicazione inizio lavori asseverata. Se hai bisogno di maggiori informazioni riguardo le detrazioni fiscali non esitare a chiamarci e se sei interessato leggi la nostra offerta per la cila a Roma.

Novità per il superbonus 110%

Per comprendere l’orizzonte temporale di utilizzo occorre una doverosa premessa: la “data di scadenza” del superbonus 110% è stata fissata al 30 giugno 2022 ma il comma 8-bis (diverse volte modificato nel corso di quest’ultimo anno) ha previsto delle eccezioni per alcuni soggetti beneficiari.

Per i soggetti di cui alle precedenti lettere a) e d-bis) (condomini ed edifici composti da 2 a 4 u.i. e unico o pluri-proprietario persona fisica) il superbonus potrà essere utilizzato fino al 2025 con il seguente decalage di aliquota:

  • 90% per le spese sostenute nel 2023;
  • 70% per le spese sostenute nel 2024;
  • 65% per le spese sostenute nel 2025.

Il superbonus, però, potrà continuare ad essere utilizzato al 110% per le spese sostenute nel 2023:

  • a chi entro il 25 novembre 2022 sono riusciti a presentare la CILAS e, per i condomini, l’ulteriore condizione che la delibera assembleare che abbia approvato l’esecuzione dei lavori risulti adottata in data antecedente al 25 novembre 2022;
  • agli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, per i quali alla medesima data del 25 novembre 2022, risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.

Per i soggetti di cui alla lettera b) (interventi su edifici unifamiliari), com’è noto, il superbonus 110% è terminato il 30 giugno 2022 ma per chi è riuscito a completare il 30% dell’intervento complessivo entro il 30 settembre 2022, sarà possibile utilizzare il bonus 110% sulle spese sostenute fino al 31 marzo 2023.

I bonus in scadenza

Al momento tra gli strumenti a disposizione, le uniche detrazioni edilizia in scadenza sono:

  • quella prevista dall’articolo 1, commi da 219 a 224 della legge 27 dicembre 2019 n. 160 (Legge di bilancio 2020), ovvero il bonus facciate che, com’è noto, dopo la pubblicazione della Legge n. 234/2021, è stato prorogato per tutto il 2022 con aliquota del 60% (al posto del 90%) e nuovi obblighi tra cui il visto di conformità e l’asseverazione di congruità delle spese sostenute;
  • quella di cui all’articolo 119-ter del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio), cioè il bonus 75% previsto per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.

Proroga bonus edilizi “minori”

Vengono prorogati invece fino al 31 dicembre 2024 i seguenti bonus “minori” (art. 1, commi 37, 38):
– la detrazione IRPEF per gli interventi di ristrutturazione edilizia nella misura potenziata del 50%, con limite di spesa a 96.000;
  •  l’ecobonus “ordinario” al 50-65-70-75% per gli interventi di riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari;
  • il sisma bonus “ordinario” (anche acquisti) al 50-70-75-80-85% (di cui all’art. 16, D.L. n. 63/2013);
  • il bonus mobili per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata finalizzati all’arredo dell’immobile, con spesa massima detraibile pari a 10.000 euro nel 2022 e a 5.000 euro nel 2024 e 2025;
  • il bonus verde, la detrazione IRPEF del 36% per gli interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi nonché di realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili (di cui all’art. 1, commi 12-15, legge n. 205/2017).

Detrazione per abbattere le barriere architettoniche nel bonus detrazioni ristrutturazione Roma

Viene istituita (art. 1, comma 42) una nuova detrazione al 75%:
  • per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti;
  • gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche. In caso di sostituzione dell’impianto, sono ammesse anche le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.
limiti di spesa variano in base al numero delle unità immobiliari all’interno degli edifici: 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti o dispongano di uno o più accesso esterno autonomo; 40.000 euro per unità immobiliare nel caso di edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari; 30.000 euro per unità immobiliare nel caso di edifici composti da più di 8 unità immobiliari.
La detrazione spetterà per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 e può essere fruita nella dichiarazione dei redditi in 5 quote annuali oppure è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito.

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