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CILA Roma: comunicazione inizio lavori asseverata

Cila Roma
Cila Roma

Benvenuto nella pagina dedicata alla CILA a Roma, dove potrai ottenere informazioni dettagliate sulla comunicazione di inizio lavori asseverata. In questa guida, ti spiegheremo in modo chiaro e conciso quali lavori richiedono la CILA, dove e come presentarla. Inoltre, ti forniremo un’indicazione dei costi della CILA a Roma e ti illustreremo le possibili detrazioni fiscali associate a questa pratica.

Che cosa e’ la cila Roma?

La Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) a Roma è un procedimento introdotto dalla Legge 73/2010, che ha modificato l’Art. 6 del D.P.R. 380/2001. Questa comunicazione permette di avviare i lavori senza dover ottenere un titolo abilitativo e senza tempi di attesa. È necessario includere un’asseverazione da parte di un professionista qualificato come un Geometra, un Architetto o un Ingegnere. A Roma, il costo della CILA ammonta a 291,24 euro per il Comune.

Attraverso la CILA nel comune di Roma è possibile autorizzare lavori di manutenzione straordinaria, come definita dall’art. 6, comma 2, lett. a del D.P.R. 380/2001, che includono, ad esempio, l’apertura di porte interne o lo spostamento di tramezzi interni, a condizione che non coinvolgano le parti strutturali dell’edificio.

Esplora la nostra esclusiva offerta di servizi CILA a Roma, che includono variazione catastale e aggiornamento al catasto. Siamo qui per aiutarti con la pratica CILA completa e garantirti un processo senza problemi. Contattaci ora per richiedere un preventivo gratuito e scoprire come possiamo soddisfare tutte le tue esigenze di consulenza edile.

Quando serve la CILA?

La CILA a Roma, acronimo di Comunicazione Inizio Lavori Asseverata, è un documento necessario quando si desidera avviare lavori di manutenzione straordinaria per la ristrutturazione della propria abitazione. Questa comunicazione serve a informare le autorità competenti dell’inizio dei lavori e garantisce che gli interventi saranno eseguiti in conformità alle normative vigenti.

La CILA comune di Roma, rappresenta un passo fondamentale per assicurare la legalità e la regolarità dei lavori edilizi, offrendo tranquillità e sicurezza sia per il proprietario che per gli eventuali acquirenti futuri. A Roma, professionisti esperti offrono servizi di consulenza specializzata per la gestione e la presentazione della CILA, guidando i proprietari attraverso il processo burocratico e assicurando una corretta esecuzione delle pratiche amministrative necessarie.

Dove si presenta la cila a Roma?

A partire dal 16 maggio 2016, il Comune di Roma ha introdotto la piattaforma SUET (Sportello Unico per l’Edilizia Telematico), che consente l’invio online delle pratiche urbanistiche (CIL, CILA, SCIA, DIA) direttamente ai municipi.

È importante sottolineare che l’invio della CILA tramite moduli cartacei non è più accettato, pertanto la piattaforma SUET rappresenta l’unico metodo per presentare correttamente la CILA a Roma. Questa soluzione digitale semplifica e rende più efficiente il processo di presentazione delle pratiche, garantendo una maggiore velocità e facilità nella gestione dei procedimenti edilizi.

Opere soggette alla Comunicazione Cila edilizia?

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Con la CILA (comunicazione inizio lavori) in edilizia libera possono essere realizzati:

  • interventi di manutenzione straordinaria che non riguardano le parti strutturali degli edifici, compresa l’apertura di porte interne e lo spostamento di pareti interne, il frazionamento o accorpamento di unità immobiliari senza modifiche della volumetria complessiva dell’edificio e senza modifiche di destinazione d’uso
  • modifiche interne (nella ristrutturazione dell’appartamento) di carattere edilizio sulla superficie coperta dei fabbricati adibiti ad esercizio d’impresa, sempre che non riguardino le parti strutturali, ovvero le modifiche della destinazione d’uso dei locali adibiti ad esercizio d’impresa

Opere non soggette a comunicazione inizio lavori asseverata CILA edilizia

Le opere rientranti nella manutenzione ordinaria riguardano quei lavori che non alterano la sagoma dell’edificio (ampliamenti), la destinazione d’uso e che non implicano la demolizione di tramezzature interne, di seguito un elenco delle principali lavorazioni che rientrano nella manutenzione ordinaria:

  • ripristino della tinteggiatura, degli intonaci e dei rivestimenti delle facciate con materiali aventi le stesse caratteristiche e colori di quelli preesistenti;
  • pulitura delle facciate;
  • riparazione e sostituzione degli infissi, dei serramenti, dei portoni, dei cancelli, delle serrande e delle vetrine (o porte d’ingresso) dei negozi (eventualmente anche utilizzando materiali diversi), senza alterarne le caratteristiche quali sagoma, colori, disegno e dimensioni delle parti apribili e trasparenti;
  • ricorsa e sostituzione parziale del manto di copertura e dell’orditura secondaria del tetto, senza alcuna modifica della sagoma, della pendenza e delle caratteristiche della copertura;
  • riparazione e sostituzione delle grondaie, dei pluviali e dei comignoli, anche con materiali diversi;
  • riparazione dei balconi, delle terrazze e relative ringhiere o parapetti;
  • rifacimento delle pavimentazioni esterne di cortili, patii e cavedi.
  • rifacimento delle pavimentazioni, compreso l’eventuale rinforzo dei solai anche con putrelle, reti elettro-saldate e massetto in calcestruzzo;
  • riparazione e rifacimento degli intonaci, dei rivestimenti e delle tinteggiature;

Chi può presentare la CILA nel suet di Roma?

La CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) a Roma può essere presentata da diversi soggetti legittimati. Oltre al proprietario dell’immobile, possono richiederla coloro che ne hanno titolo, come ad esempio l’affittuario, l’usufruttuario o il compromissario acquirente. Inoltre, possono presentare la CILA anche gli autorizzati dal proprietario stesso.

Tuttavia, è necessario che la comunicazione venga redatta da un professionista qualificato, come un tecnico geometra, un architetto o un ingegnere, regolarmente iscritto allo Sportello Unico per l’Edilizia Telematico (SUET). Questo sportello rappresenta lo strumento tramite cui avviene la gestione delle pratiche edilizie in modalità telematica.

Quanto costa la cila a Roma e i tempi di presentazione

La CILA, ovvero la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, rappresenta una procedura che consente di avviare i lavori edili senza attendere i tempi delle verifiche e dei controlli preliminari da parte degli enti competenti.

A Roma, la presentazione della CILA permette di iniziare i lavori immediatamente, senza dover attendere ulteriori autorizzazioni. Il costo della CILA da versare al Comune corrisponde ai diritti di segreteria e ammonta solitamente a 291,24€.

Se stai cercando una soluzione rapida ed efficiente per presentare la tua CILA a Roma, il nostro studio offre un servizio completo di sopralluogo e rilievo dell’unità immobiliare, con presentazione della pratica in soli 72 ore. Non perdere tempo prezioso e affidati alla nostra esperienza per la gestione della tua pratica edilizia a Roma.

Come si paga la reversale per la CILA Comune di Roma

È possibile effettuare il pagamento dei diritti di istruttoria, ricerca, segreteria etc. (reversali), ogni tipo di pagamento ha delle commissioni che vanno ad alzare il costo della cila a Roma, di seguito spieghiamo di quanto:

  1. Pagamento online

Il cittadino può creare autonomamente le reversali tramite il Sistema di Riscossione Reversali (SIReWeb) accessibile dalla sezione “Servizi on line” del portale di Roma Capitale a seguito di Identificazione al Portale.

  • Si può eseguire il pagamento on-line mediante carta di credito circuiti VISA e MasterCard (anche PostePay)
  • Si può stampare il documento e, utilizzando il campo “ID per Pagamento”,  pagare presso le ricevitorie Sisal, ATM bancari Unicredit e Monte dei Paschi oppure delle Delegazioni ACI abilitate

Commissioni sui pagamenti:

  • SIReWeb: € 1,10% dell’importo da pagare
  • Ricevute SISAL:  € 2,00 per importi fino ad un massimo di € 150,00
    € 0,50 più 1% dell’importo da pagare per importi superiori a € 150,00
  •  Bancomat Unicredit e Monte  dei Paschi : € 1,30
  • Delegazioni ACI: € 1,87

CILA a Roma per autorizzare la ristrutturazione di casa come procedere per avere il bonus

iter bonus ristrutturazione cila
iter bonus ristrutturazione cila

Molte famiglie di Roma si rivolgono a noi per ottenere il bonus ristrutturazione, ma spesso non sanno da dove iniziare. È fondamentale avere chiare le idee sui lavori da eseguire e se si desidera modificare la disposizione interna degli ambienti. Il passo successivo è contattare un tecnico specializzato che vi fornirà le giuste indicazioni sulla fattibilità delle vostre idee e sulla ristrutturazione in generale.

Il tecnico non solo risolverà i dubbi normativi riguardo ai lavori da effettuare, ma vi informerà anche sui costi delle pratiche necessarie per mantenere la vostra casa in regola sia dal punto di vista urbanistico che catastale. Per una ristrutturazione semplice senza opere strutturali, la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è sufficiente a Roma.

Il tecnico vi indicherà il costo della CILA nel comune di Roma e il prezzo dei diritti di istruttoria. In alcuni casi potrebbe essere necessario presentare anche una variazione catastale della planimetria, e anche su questo il tecnico sarà in grado di fornirvi tutte le informazioni necessarie.

Iter per ottenere le detrazioni fiscali con cila ristrutturazione presentandola al SUET del comune di Roma:

Comunicazione Cila a Roma
Comunicazione Cila a Roma
  1. contattare un tecnico, geometra, architetto o ingegnere
  2. farsi fare il preventivo della cila e eventuale variazione catastale
  3. fissare il giorno del sopralluogo con rilievo della situazione ante operam della casa
  4. scegliere una ditta o impresa che esegue i lavori e da inserire nella comunicazione inizio lavori asseverata
  5. far preparare il progetto cila al tecnico e far compilare il modulo cila sul suet
  6. pagare i diritti di istruttoria comunale di euro 291,24
  7. il tecnico protocolla la cila a Roma
  8. da questo momento potete con il protocollo della CILA acquistare i materiali, i mobili, pagare la ditta sempre con bonifici per detrazioni fiscali
  9. a fine lavori il tecnico presenta la comunicazione di fine lavori della cila
  10. se ci sono stati spostamenti di tramezzature interne il geometra presenta la variazione catastale per aggiornare la planimetria
  11. finito di fare tutti i bonifici per detrazioni tenete le ricevute per presentare la pratica enea della ristrutturazione
  12. portate tutta la documentazione a chi vi seguirà la dichiarazione dei redditi tramite modello 730 o modello unico

Serve la cila a Roma per usufruire delle detrazioni fiscali nella ristrutturazione?

La risposta alla domanda e’ si, infatti per poter ottenere il bonus per detrazioni a seguito di una ristrutturazione devi aver presentato, prima dell’inizio dei lavori una pratica al comune, che ti autorizza i lavori di casa. La pratica di cui stiamo parlando e’ la cila diminutivo di comunicazione inizio lavori asseverata. Se hai bisogno di maggiori informazioni riguardo le detrazioni fiscali non esitare a chiamarci e se sei interessato leggi la nostra offerta per la cila a Roma.

Variazione catastale a seguito di cila quando è obbligatoria?

Se i lavori che avete effettuato con la cila riguardavano lo spostamento di porte e tramezzature interne, avete l’obbligo di presentare la nuova planimetria catastale attraverso la procedura DOCFA di variazione catastale. nfatti dal 2010 entro trenta giorni dalla comunicazione di fine lavori c’è l’obbligo di inviare al catasto la nuova planimetria con le modifiche sopravvenute nell’immobile.

Quindi se nella ristrutturazione di casa andiamo a creare una camera in più, o un nuovo bagno con la demolizione di nuovi muri e la demolizioni di altri avete l’obbligo di comunicare la nuova piantina catastale, se invece rimane tutto uguale all’attuale planimetria non avete l’obbligo di presentare nulla al catasto.

Ovviamente la variazione catastale concorre nell’aumento del costo cila a Roma, in quanto ogni planimetria depositata al catasto richiede il pagamento di 50,00€ come diritti di istruttoria.

Quando serve un tecnico abilitato per i lavori di ristrutturazione della casa a Roma?

Sia nel caso di pratica cila che in quello di pratica scia è richiesto un tecnico abilitato geometra, architetto, ingegnere che predisponga gli elaborati di progetto (ante, inter e post-operam) e sottoscrivendo la relazione tecnica asseverata che è sempre un allegato obbligatorio.

Quanto dura la Cila a Roma?

La durata della Cila (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) a Roma dipende dalla timeline indicata nella pratica, che viene presentata attraverso il sistema Suet. In base a quanto stabilito dal Testo Unico dell’Edilizia, la Cila ha una durata massima di 3 anni a partire dalla data di protocollo.

Entro questo periodo, è necessario concludere i lavori e presentare la comunicazione di fine lavori. Qualora si superi il termine di 3 anni, sarà necessario pagare una sanzione amministrativa per poter chiudere la pratica. In ogni caso, è importante seguire attentamente i tempi e le scadenze previsti per evitare problemi e sanzioni.

CILA ristrutturazione e pareri ad enti, sovrintendenza capitolina e Roma natura

Per le opere rientranti in CILA solitamente non bisogna presentare nessuna richiesta di parere preventivo, in quanto i lavori interni in una casa non necessitano di nulla osta. Se l’immobile oggetto di CILA ricade in area vincolata ed è obbligatorio avere un nulla osta è possibile richiederlo direttamente dal SUET.

Se la cila è in corso d’opera prima di riprendere i lavori bisogna attendere il nulla osta a procedere. Nella cila a sanatoria invece il perfezionamento della pratica si potrà dire concluso al rilascio del parere dall’ente interessato.

Sanzioni CILA a sanatoria:

In Italia, la normativa richiede la comunicazione dell’inizio lavori tramite la presentazione della CILA. In caso di mancata comunicazione, è prevista una sanzione pecuniaria. Tuttavia, è possibile presentare la CILA a sanatoria anche per opere già eseguite o in corso d’opera, pagando una sanzione diversa a seconda dei casi.

Ad esempio, se un proprietario di un edificio inizia dei lavori di ristrutturazione senza presentare la comunicazione di inizio lavori, può essere sanzionato con una multa. In questo caso, è possibile presentare la CILA a sanatoria per evitare ulteriori sanzioni e regolarizzare la situazione.

Se la CILA a sanatoria viene presentata per opere già eseguite, la sanzione pecuniaria sarà pari a 1000,00 euro. Mentre, se la CILA viene presentata in corso d’opera, la sanzione pecuniaria sarà di euro 333,00.

Inoltre, è importante sottolineare che la presentazione della CILA a sanatoria non esonera il proprietario dall’obbligo di presentare la CILA entro il termine previsto per la comunicazione dell’inizio lavori. La CILA a sanatoria rappresenta solo una soluzione per regolarizzare la situazione in caso di mancata presentazione della comunicazione di inizio lavori.

Dove si presenta il fine lavori della Cila a Roma ?

Attraverso il SUET si presenta la comunicazione di fine lavori della cila allegando la variazione catastale ed il collaudo delle opere a firma del direttore dei lavori dove necessario;

Obbligo direzione dei lavori nella pratica Cila nel Comune di Roma?

Nella cila c’è la possibilità di inserire, oltre al tecnico progettista asseverante, la figura del direttore dei lavori. Questa figura non è obbligatoria in quanto non prevista dalla normativa nazionale per le opere rientranti in comunicazione inizio lavori asseverata. Il titolare della domanda (capofila al suet), ha quindi la facoltà di decidere se nominare un direttore dei lavori o meno, lo stesso se in possesso di firma digitale può, a fine lavori firmare il collaudo delle opere. Se non viene nominato un direttore dei lavori il costo cila a Roma rimane sicuramente più contenuto, ma dovrete seguire i lavori in prima persona.

Lavori in economia è possibile con la Cila fare i lavori senza ditta?

Se i lavori da effettuare non sono complessi e non coinvolgono impianti come elettrico, idrico o gas, è possibile optare per la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) e eseguire i lavori in economia, cioè senza coinvolgere una ditta specializzata. Ad esempio, se stai effettuando una ristrutturazione domestica che prevede solo modifiche estetiche senza interventi sugli impianti, puoi selezionare l’opzione “lavori in economia” nella CILA presentata presso il SUET (Sportello Unico per l’Edilizia Telematico ).

Tuttavia, è importante tenere presente che se i lavori comportano modifiche agli impianti, come ad esempio un allacciamento elettrico o la sostituzione di tubazioni idriche, sarà necessario coinvolgere un’impresa specializzata e ottenere la conformità dei lavori al termine delle stesse.

Serve la comunicazione Cila a Roma per ristrutturare il bagno?

Il rifacimento del bagno generalmente implica la ristrutturazione dell’impianto idrico, il quale oltre al permesso necessita anche del rilascio della conformità impiantistica da parte della ditta o idraulico che effettua i lavori. La pratica edilizia è sempre la cila. Stesso discorso vale per gli altri impianti della casa come quello elettrico e soprattutto quello del gas (nel caso di ristrutturazione della cucina).

Si può demolire un muro portante con la Cila?

Quando si vanno a toccare strutture portanti, bisogna sempre presentare prima dei lavori la richiesta di autorizzazione al comune di Roma. In questo caso la pratica edilizia si chiama scia (segnalazione certificata inizio attività) che si presenta corredata dalle giuste relazioni di staticità dell’immobile.

Posso allargare o chiudere una finestra con una pratica cila a Roma?

Trattandosi di modifiche del prospetto, le nuove aperture di finestre o cambiamento delle dimensioni di quelle esistenti, ricadono in manutenzione straordinaria e’ quindi per fare questa tipologia di lavori occorre presentare al municipio di competenza la scia prima di iniziare i lavori e non la Cila.

Problemi che vengono segnalati nella presentazione della  CILA al SUET

Durante la presentazione della CILA al SUET, sono stati riscontrati diversi problemi che vale la pena considerare:

  • Immobile con più di un subalterno: Inizialmente, non era possibile inserire dati catastali multipli, ma successivamente è stata aggiunta questa opzione. Tuttavia, sarebbe stato sufficiente avere la possibilità di inserire almeno un subalterno.
  • Sede all’estero: Nel caso in cui l’azienda abbia sede all’estero, nella tendina della provincia dovrebbe essere inclusa la dicitura “estero” per una corretta selezione.
  • Municipi risultanti dalla fusione: Nei municipi che sono il risultato della fusione di due precedenti municipi, potrebbe essere difficile trovare la dicitura corretta per i lavori edilizi nella procedura di reversali. In questi casi, è necessario cercarla nell’altro municipio accorpato.
  • Etichetta “scelta esito”: In alcuni casi, la CILA completata e inviata è stata segnalata con l’etichetta “scelta esito”, che sembra essere un refuso del sistema. Ciò poteva accadere quando si inseriva la data di inizio lavori o in situazioni particolari.
  • Nuovi tipi progettuali: Se si desidera presentare nuovi tipi di progettazione in sostituzione di quelli originali, la procedura corretta consiste nell’inviare una comunicazione formale allegando i nuovi disegni. Tuttavia, si sconsiglia di utilizzare questa procedura per presentare una variante alla CILA già presentata, poiché è necessario avviare una nuova pratica al SUET.
  • Variante CILA: In realtà, la procedura per la variante CILA non esiste più a causa delle nuove disposizioni legislative nazionali. Le variazioni significative dal punto di vista urbanistico richiedono l’avvio di una NUOVA CILA, con il pagamento completo dei diritti di segreteria. La vecchia CILA può rimanere e essere abbandonata.

Costo di un geometra per la CILA a Roma: un investimento per una pratica senza sorprese

Quando si tratta di ottenere una CILA a Roma, è fondamentale affidarsi a un geometra esperto. Il costo di un geometra può variare in base alla complessità del progetto, ma in media si aggira intorno ai 600-800 euro.

Prendiamo ad esempio la ristrutturazione di un appartamento: un geometra professionista svolgerà un sopralluogo, redigerà il progetto, compilerà la documentazione richiesta e si occuperà di tutte le pratiche burocratiche presso il Comune di Roma.

Questo investimento garantisce una gestione efficiente e senza sorprese, permettendoti di concentrarti sul tuo progetto senza preoccupazioni.

Ultimo consiglio utile per una pratica cila a Roma

Ricordiamo che non è una procedura accettabile il riprodurre le varianti solo sul catastale a fine lavori: se le varianti incidono sulla posizione dei tramezzi e/o delle porte, bisogna fare una nuova CILA in sostituzione della precedente. A maggior ragione se le opere in variante rientrano nel campo di applicazione di un titolo superiore, bisogna fare una nuova istanza. Non è nemmeno contemplata la possibilità di presentare dei “tipi in sostituzione”.

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