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Detrazioni fiscali ristrutturazione Roma 2024

detrazioni fiscali ristrutturazioni roma
detrazioni fiscali ristrutturazione roma 2024

Oggi spiegheremo le detrazioni fiscali ristrutturazione roma nel 2024. Cercheremo di fare un riassunto di quanto è stato prorogato e quali novità sono state introdotte con la legge di bilancio 2023 riguardo i bonus per la ristrutturazione.

Detrazioni fiscali ristrutturazione Roma: Sismabonus

Prevista la riconferma del Sismabonus, l’incentivo di efficientamento sismico il cui importo varia in base a quanto cambia la classificazione sismica dell’immobile e al tipo di immobile stesso.

Per gli interventi su singole unità immobiliari lo sconto può variare dal 50 al 70%, mentre per i condomini sarà dal 75 all’85%.

Detrazioni fiscali ristrutturazione: Ecobonus e Bonus Ristrutturazione

Anche queste due misure saranno prorogate per il 2022 e in base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio resteranno fino al 2024. La prima, l’Ecobonus classico, consiste in uno sconto sui lavori di efficientamento energetico che non rientrano in quelli per il Superbonus 110% (come ad esempio le caldaie), l’importo sarà del 60%.

Per quanto riguarda il Bonus Ristrutturazione, invece, questo consiste in una detrazione del 50% da ripartire in dichiarazione dei redditi su 10 anni e per una spesa massima di 96mila euro per ogni unità immobiliare.

Detrazioni fiscali ristrutturazione: bonus facciate al 60%

Il Bonus facciate viene riconfermato anche nel 2022, ma in forma ridotta. Per la misura, da una detrazione del 90% riservato agli interventi di rifacimento delle facciate su strada (restano esclusi cortili e interni) senza alcun tetto di spesa si passerà a una detrazione del 60%.

Detrazioni fiscali ristrutturazione Roma: bonus ascensori e montacarichi

La Legge di Bilancio 2022 prevede inoltre un bonus del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il bonus servirà a installare ascensori e montacarichi e consisterà in una detrazione in 5 anni per le spese sostenute nel 2022. Per gli interventi in abitazioni unifamiliari il tetto massimo di spesa sarà di 50 mila euro, mentre per i piccoli condomini fino a 8 unità abitative si scende a 40 mila euro, e infine 30 mila euro per i condomini oltre le 8 unità abitative.

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Detrazioni fiscali ristrutturazione: Bonus mobili

Arriva la riconferma per il Bonus Mobili. La misura consiste in una detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, con un tetto di spesa pari  a 5 mila euro per gli anni 2023 e 2024.

Per poter fruire dell’agevolazione è indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

Le spese ammesse riguardano l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi. Questi ultimi dovranno appartenere a una classe energetica non inferiore alla A+ (alla A, in caso di forni e lavasciuga).

Detrazioni fiscali ristrutturazione: bonus giardini

Nella prossima Legge di Bilancio, arriva anche la proroga fino al 2024 del Bonus verde, o Bonus giardini. La misura, introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 e prorogata dall’ultima manovra, consiste in questo caso in una detrazione Irpef del 36% “per gli interventi sulle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili“.

Anche questa detrazione, così come previsto per il bonus ristrutturazione, va spalmata in 10 anni e prevede un tetto massimo di spesa pari a 5.000 euro per immobile. In poche parole, la detrazione massima sarà di 1.800 euro (36% di 5.000 euro).

Detrazioni fiscali ristrutturazione :bonus rubinetti

Il Bonus idrico, o “bonus rubinetti”, viene confermato anche per il 2023 e fino al 2024. Il bonus in questione consiste in un’agevolazione per l’acquisto di rubinetti, miscelatori e sanitari di nuova generazione che permettono un risparmio delle risorse idriche.

Detrazioni fiscali ristrutturazione: bonus prima casa under 36

Gli incentivi per l’acquisto della prima casa per under 36, come previsto dal Decreto Sostegni bis, saranno validi fino al 30 giugno 2022. La prossima Manovra estenderà invece l’agevolazione fino alla fine del prossimo anno.

Inoltre, una recente circolare dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito diversi punti sull’incentivo, che copre anche le pertinenze dell’immobile come i box, mentre non vale per i contratti preliminari di compravendita.

La pratica per usufruire delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione CILA a Roma

Per avere accesso alle detrazioni fiscali occorre presentare al municipio di competenza la pratica che autorizza i lavori di ristrutturazione. Nel caso della manutenzione straordinaria la pratica si chiama CILA comunicazione inizio lavori asseverata. La detrazione fiscale per ristrutturazione a Roma con la cila permette anche di acquistare i mobili e materiali dei lavori esibendo il protocollo della comunicazione. La cila per comunicare i lavori a Roma ha un costo di € 291,24 da pagare al comune, un tecnico geometra può chiedere una parcella che varia dai 600,00 € ai 800,00 €.

Come si paga il bonifico nella ristrutturazione per usufruire delle detrazioni fiscali

Per fruire della detrazione fiscale per ristrutturazione a Roma è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale (anche “on line”), da cui risultino:

  • causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986)
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
bonifico detrazione fiscale ristrutturazione roma
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Quando si possono perdere le detrazioni fiscali nella ristrutturazione

Le detrazioni non sono riconosciute e l’importo eventualmente fruito viene recuperato dagli uffici quando:

  1. non è stata effettuata la comunicazione preventiva all’Asl competente, se obbligatoria
  2. il pagamento non è stato eseguito tramite bonifico bancario o postale o è stato effettuato un bonifico che non riporti le indicazioni richieste (causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione, numero di partita Iva o codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato).
  3.  non sono esibite le fatture o le ricevute che dimostrano le spese effettuate
  4.  non è esibita la ricevuta del bonifico o questa è intestata a persona diversa da quella che richiede la detrazione
  5.  le opere edilizie eseguite non rispettano le norme urbanistiche ed edilizie comunali
  6.  sono state violate le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e quelle relative agli obblighi contributivi. Per queste violazioni il contribuente non perde l’agevolazione se è in possesso di una dichiarazione della ditta esecutrice dei lavori (resa ai sensi del Dpr 445/2000) che attesta l’osservanza delle suddette norme.

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