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Differenza tra locazione turistica e locazione breve

La differenza tra locazione turistica e locazione breve spesso riguarda il tipo di ospitalità offerta e la durata del soggiorno. In generale, entrambe si riferiscono alla pratica di affittare temporaneamente una proprietà, ma ci sono delle distinzioni importanti.

Differenza tra locazione turistica e locazione breve
Differenza tra locazione turistica e locazione breve

Oggi spiegheremo la differenza tra locazione turistica e locazione breve, infatti ultimamente ci arrivano molte richieste per avviare tramite il Suap, che ricordiamo è lo sportello unico attività produttive, le locazioni turistiche, ma alcune persone non hanno ben chiaro che locazione turistica è differente dalla locazione breve, vediamo perché.

Cosa è la locazione turistica?

Le “Locazioni Turistiche” rappresentano l’affitto di immobili per periodi brevi o lunghi, destinati a soddisfare esigenze abitative temporanee o scopi turistici. Questo tipo di locazione si distingue per il divieto di fornire servizi accessori o complementari. In altre parole, durante il soggiorno degli ospiti, è proibito offrire qualsiasi tipo di “servizio alla persona”.

Ciò significa che attività come pulizie e riassetto delle stanze, cambio di lenzuola e preparazione di pasti, così come servizi navetta, devono essere esclusi. Questa restrizione è essenziale per mantenere la natura della locazione turistica e garantire che gli ospiti abbiano un’esperienza indipendente e autonoma durante il loro soggiorno.

La chiarezza di queste regole è fondamentale sia per i proprietari degli immobili che per gli ospiti, in modo che entrambi comprendano appieno le aspettative e i limiti del contratto di locazione turistica. Inoltre, rispettare tali norme contribuisce a evitare controversie e garantire una gestione trasparente e professionale delle locazioni turistiche.

Cosa si intende per locazione breve?

Un contratto di locazione breve indica un accordo per l’affitto di un immobile ad uso abitativo, con una durata massima di 30 giorni, stipulato da privati e non nell’ambito di attività commerciali. Questo tipo di contratto comprende anche sublocazioni e concessioni a terzi da parte del comodatario, con la stessa durata.

Oltre alla semplice messa a disposizione dell’immobile, il contratto può includere servizi aggiuntivi come la fornitura di biancheria, la pulizia dei locali e altri servizi indispensabili all’utilizzo dell’immobile, come utenze, connessione Wi-Fi e aria condizionata. Questi servizi impattano sul costo complessivo del canone o del corrispettivo richiesto.

La locazione breve offre flessibilità sia per il locatore che per il locatario, consentendo di adattarsi a esigenze temporanee senza dover sottostare a impegni a lungo termine.

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Vediamo la differenza tra locazione turistica e locazione breve

La differenza tra locazione turistica e locazione breve riguarda sia i servizi offerti che gli obblighi specifici dei proprietari o gestori dell’immobile in affitto. Il termine “locazione turistica” si riferisce a un accordo che coinvolge strutture ricettive extra-alberghiere, come le “case vacanza“.

Nel caso di una locazione turistica, non è richiesto un contratto d’affitto formale. Al contrario, per una locazione breve, il rapporto tra locatore e locatario deve necessariamente essere formalizzato con un contratto d’affitto scritto.

Quando si tratta di offrire case vacanza in affitto per periodi brevi, è fondamentale comprendere la differenza tra affitto turistico e affitto breve al fine di garantire la conformità legale e soddisfare le esigenze degli ospiti.

La locazione breve può essere più orientata a un pubblico locale o a persone in cerca di alloggi temporanei per motivi diversi dal turismo, come trasferimenti lavorativi o ristrutturazioni domestiche. In questo contesto, il contratto d’affitto svolge un ruolo cruciale nel definire i termini e le condizioni dell’affitto, inclusi i diritti e le responsabilità di entrambe le parti.

La SCIA locazione turistica

Per aprire delle locazioni turistiche, è necessario presentare una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) attraverso il portale dedicato, esclusivamente tramite procedura telematica. Questa segnalazione deve essere accompagnata dalle dichiarazioni che attestano il possesso dei requisiti funzionali e strutturali richiesti per operare nell’ambito dell’ospitalità turistica.

Il processo di trasmissione della SCIA avviene attraverso il servizio online SCIA. È fondamentale che chiunque intenda avviare una locazione turistica si attenga a queste procedure per garantire la regolarità dell’attività e ottenere tutte le necessarie autorizzazioni. L’uso del servizio telematico agevola il processo di comunicazione con le autorità competenti e riduce i tempi di gestione delle pratiche amministrative. Inoltre, assicura una maggiore trasparenza e tracciabilità del procedimento, contribuendo così a garantire la conformità alle normative vigenti.

Avviare una locazione turistica può essere un’opportunità redditizia, ma è essenziale seguire scrupolosamente tutte le disposizioni legali e amministrative per evitare sanzioni o impedimenti nell’esercizio dell’attività. Pertanto, è consigliabile informarsi accuratamente sulle procedure e i requisiti richiesti prima di avviare il processo di registrazione.

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Contratto di locazione breve Agenzia Entrate

Il contratto di locazione breve rappresenta una forma di affitto per immobili ad uso abitativo, limitata a un massimo di 30 giorni, e coinvolge individui privati al di fuori delle attività commerciali. Questo tipo di contratto per affitti brevi include anche la sublocazione e la concessione di godimento a terzi da parte del locatario, per lo stesso periodo di tempo.

Oltre alla semplice messa a disposizione dell’immobile, il contratto può comprendere servizi aggiuntivi come fornitura di biancheria, pulizia, e altri servizi correlati all’uso dell’immobile, influenzando il costo complessivo del canone.

Per quanto riguarda l’intermediazione immobiliare, coloro che facilitano questi contratti devono trasmettere i dati relativi entro il 30 giugno dell’anno successivo alla conclusione del contratto di locazione breve. L’omissione o la trasmissione inesatta dei dati comporta sanzioni pecuniarie.

Gli intermediari che gestiscono i pagamenti dei canoni devono trattenere una ritenuta del 21% e versarla tramite modello F24, utilizzando il codice tributo “1919”.

Le modalità di trasmissione dei dati variano a seconda della residenza dei soggetti coinvolti: i residenti in Italia devono utilizzare il canale Entratel/Fisconline, mentre quelli non residenti possono adempiere tramite una stabile organizzazione in Italia o nominando un rappresentante fiscale.

Inoltre, i soggetti residenti al di fuori dell’Unione Europea devono nominare un rappresentante fiscale per adempiere agli obblighi fiscali.

Differenza tra locazione turistica e locazione breve cosa ricordare

In conclusione, la differenza tra locazione turistica e locazione breve è cruciale per comprendere appieno le implicazioni legali e pratiche di entrambe le forme di affitto temporaneo. La locazione turistica si distingue per la sua natura esclusivamente abitativa o turistica, senza la possibilità di fornire servizi accessori.

Al contrario, la locazione breve offre una maggiore flessibilità, consentendo servizi aggiuntivi e un periodo massimo di soggiorno di 30 giorni. La comprensione di queste distinzioni è essenziale per i proprietari di immobili e gli ospiti al fine di evitare controversie e garantire una gestione trasparente e conforme alle normative vigenti.

Per avviare una locazione turistica, è necessario seguire scrupolosamente le procedure di registrazione tramite il portale SCIA, mentre per la locazione breve, è importante attenersi alle regole fiscali stabilite dall’Agenzia delle Entrate e garantire la corretta trasmissione dei dati relativi ai contratti. In entrambi i casi, la conformità legale è fondamentale per un’attività di successo nel settore dell’affitto temporaneo.

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