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Frazionare fondere (unire) appartamento: dividere o unire una casa a Roma

Se stai pensando di rielaborare la disposizione dei tuoi spazi abitativi a Roma, l’opzione di frazionare o fondere appartamenti potrebbe esserti familiare. Questa decisione può essere determinante per adattare la tua abitazione alle tue esigenze o alle richieste del mercato immobiliare. Esploriamo insieme le implicazioni, i vantaggi e le sfide di dividere o unire una casa.

frazionare unire appartamento a Roma
frazionare unire appartamento a Roma

Che cosa significa frazionare un appartamento

Frazionare un appartamento significa dividere in uno o più unità immobiliari una già esistente, come nell’ esempio in foto.

Prima tale procedura urbanisticamente al municipio del comune di Roma era più complessa in quanto si procedeva prima con la vecchia DIA successivamente con la SCIA ed ora con il decreto sblocca Italia si puo’ procedere a dividere quindi frazionare semplicemente con la comunicazione CILA, che permette con il pagamento della reversale di euro 291,24 di procedere senza tempi di attesa al frazionamento dell’ appartamento.

Sono sempre richiesti pero il pagamento degli oneri di urbanizzazione primaria, il costo di costruzione e il pagamento per il reperimento degli standard urbanistici ( i parcheggi), in quanto dividendo un appartamento si va ad aumentare il carico urbanistico (detta breve il numero degli abitanti).

Frazionare un appartamento a Roma è diventato più semplice grazie al decreto sblocca Italia. Ora, con una semplice comunicazione CILA e il pagamento della relativa reversale, è possibile procedere senza tempi di attesa alla divisione dell’immobile. Tuttavia, è importante tenere presente che restano comunque obbligatori il pagamento degli oneri di urbanizzazione primaria e il rispetto degli standard urbanistici, come la disponibilità di parcheggi, che influenzano il carico urbanistico dell’area.

Che cosa significa fondere unire un appartamento

Unire o fondere un appartamento a differenza del frazionare vuol dire creare da una unità immobiliare un’altra unica, per esempio con l’apertura di una porta tra due appartamenti confinanti.

Prima anche questa procedura si poteva intraprendere solamente con la SCIA ora nei municipi di Roma viene accettata in CILA, il tutto velocizzando di non poco l’iter per l’inizio dei lavori.

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Per la fusione e’ richiesto sempre il pagamento dei diritti d’istruttoria pari ad euro 291,24 e in alcuni casi il costo di costruzione, ovviamente non vengono richiesti oneri di urbanizzazione in quanto il carico urbanistico diminuisce e non aumenta.

Unire o fondere un appartamento a Roma offre la possibilità di creare spazi più ampi e funzionali, ideali per soddisfare le esigenze moderne di abitazione. Questa pratica, sempre più diffusa, consente di ottimizzare gli ambienti e di dare vita a soluzioni abitative personalizzate e di pregio.

Inoltre, la decisione di unire due unità immobiliari può rappresentare un investimento vantaggioso sul lungo termine, aumentando il valore complessivo del patrimonio immobiliare. Tuttavia, è fondamentale affrontare il processo con attenzione e seguendo le normative vigenti per evitare inconvenienti burocratici e legali.

Cosa predisporre per il frazionamento o la fusione di un appartamento

La CILA comunicazione inizio lavori asseverata e la procedura che a Roma permette di iniziare a frazionare o unire le unita’ immobiliari, presentando al municipio la domanda corredata dagli elaborati ante, post ed inter operam che identificano le nuove unità ed in che modo si arriva (quali lavori) al risultato finale integrando l’elaborato con una relazione descrittiva dei nuovi mq quadri degli appartamenti frazionati o uniti.

Con tale procedura sono ammessi anche i lavori a sanatoria del frazionamento o della fusione pagando una sanzione pari ad euro 1000,00 (cila a sanatoria).

La CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è un passaggio cruciale per avviare la suddivisione o l’unione di unità immobiliari a Roma. Presentando la domanda al municipio con gli elaborati necessari, si delineano le nuove configurazioni unitarie e i lavori necessari per realizzarle. Inoltre, è possibile regolarizzare situazioni pregresse pagando una sanzione di 1000 euro. Questa procedura offre un percorso chiaro e trasparente per la riorganizzazione degli spazi abitativi, garantendo conformità e legalità.

fine lavori è necessaria la variazione catastale?

Si e’ un obbligo in quanto sia per il frazionamento sia per l’unione degli appartamenti si va a modificare quanto presente al catasto, quindi terminati i lavori che hanno portato a nuove unità immobiliari occorre sopprimere le vecchie e ricostituire le nuove creando ovviamente le nuove planimetrie e le nuove rendite che verranno convalidate entro un anno dallo stesso catasto.

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Per i proprietari che intendono dividere o unire unità immobiliari, è fondamentale rispettare le normative catastali. Una corretta registrazione delle modifiche garantisce la conformità legale e la corretta attribuzione delle rendite. Tuttavia, il processo può risultare complesso e richiedere il supporto di professionisti del settore per evitare errori e ritardi nell’aggiornamento catastale.

Inoltre, è importante considerare che le variazioni catastali possono influenzare anche l’imposta municipale propria (IMU) e altre imposte locali. È quindi consigliabile informarsi preventivamente sulle eventuali implicazioni fiscali e assicurarsi di adempiere a tutte le disposizioni normative per evitare sanzioni o controversie future.

Modifica tabelle millesimali a seguito di frazionamento o fusione

Dopo ogni variazione a seguito di frazionamento o fusione andrebbero all’interno di un condominio rielaborate le tabelle millesimali per aggiornare i giusti pagamenti del fabbricato.

Quando si parla di frazionamento o fusione di unità condominiali, è fondamentale tenere in considerazione anche gli aspetti finanziari. Oltre alla necessità di rielaborare le tabelle millesimali per garantire equità nei pagamenti condominiali, occorre anche valutare eventuali impatti sulle spese comuni e individuare soluzioni che tutelino gli interessi di tutti i condomini coinvolti.

Inoltre, è importante comunicare in modo chiaro e trasparente con tutti i proprietari sulle modifiche apportate e le eventuali conseguenze sulle dinamiche condominiali e finanziarie. Una corretta gestione delle variazioni strutturali all’interno di un condominio può contribuire a mantenere un clima di collaborazione e solidarietà tra i condomini, evitando conflitti e disaccordi.

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