Menu Chiudi

Impatto acustico scia commerciale Roma: costo, obblighi e tempi

In questa pagina discuteremo dell’impatto acustico nella scia commerciale a Roma. In questa pagina spiegheremo in quali casi occorro presentare la valutazione di impatto acustico a Roma, il costo della relazione acustica e le tempistiche per averla.

impatto acustico scia commerciale roma
impatto acustico scia commerciale roma

Cosa è l’impatto acustico nella scia commerciale a Roma?

In primo luogo, la relazione di impatto acustico ambientale è una valutazione richiesta soprattutto quando si deve aprire un’attività commerciale (modulo B/S). Quindi viene richiesta al momento della presentazione della pratica Scia commerciale a Roma, quando si richiede l’autorizzazione unica ambientale (AUA) in alternativa per il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale. In conclusione, la relazione di impatto acustico serve a determinare se l’opera in esame rispetta i limiti di emissione ed immissione sonora stabiliti dalla zonizzazione acustica del comune di appartenenza.

Le classi omogenee per l’impatto acustico a Roma

  • La CLASSE I – aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione, per esempio come le  aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici.
  • CLASSE II – aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali.
  • La CLASSE III – aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici.
  • CLASSE IV – aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali;
  • La CLASSE V – aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni.
  • CLASSE VI – aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi.

Quando serve l’impatto acustico nella scia commerciale a Roma?

La legge n. 447/95 denominata “Legge quadro sull’inquinamento acustico” all’art. 8, comma 4 prevede che l’autorizzazione alla realizzazione di infrastrutture adibite ad attività sia rilasciata dopo la fornitura di una documentazione di previsione di impatto acustico. Infatti stabilisce che tutte le attività produttive ed esercizi pubblici che dispongono di apparecchi rumorosi debbano predisporre la valutazione di impatto acustico.

La relazione di impatto acustico deve essere elaborata ogni volta che:

  • se si decide di costruire, modificare o potenziare un’opera edile (tra quelle che sono elencate nella legge);
  • si intenda avviare una nuova attività produttiva, commerciale o ricreativa;
  • se si presenta una domanda per il rilascio di permessi di costruire per nuovi impianti, infrastrutture di attività produttive o servizi commerciali;
  • un ente pubblico o un comune ne faccia richiesta.

La relazione di impatto acustico non ha una scadenza, quindi non necessitano di un aggiornamento periodico. La stessa in genere deve essere nuovamente redatto ogni qualvolta si decida di effettuare un ampliamento all’attività, una modifica o inserire una nuova sorgente sonora rumorosa.

La valutazione di impatto acustico è una valutazione effettuata da un tecnico competente in acustica iscritto all’elenco nazionale dei tecnici competenti in acustica ex art. 21 d.lgs. 17 febbraio 2017, n. 42 di seguito il link del data base dell’elenco nazionale dei tecnici competenti:agentifisici.it

Può essere autocertificato l’impatto acustico nella scia commerciale a Roma?

L’autocertificazione di impatto acustico a Roma può essere elaborata dalle imprese che rientrano nelle attività a bassa rumorosità elencate nell’Allegato B del decreto semplificazione DPR 227/2011.Sono esclusi nella scia commerciale a Roma dall’autocertificazione di impatto acustico le seguenti attività:

  • ristorante
  • pizzeria
  • trattoria
  • bar
  • mensa
  • attività ricreative
  • agroturistiche
  • culturali e di spettacolo
  • sale da gioco
  • palestre
  • stabilimenti balneari che svolgono attività di intrattenimento al pubblico con musica.
preventivo gratuito geometra roma

HAI BISOGNO DI UN PREVENTIVO GRATUITO?

SCRIVICI ORA!

E scopri come possiamo risolvere il tuo problema!

In tali casi è fatto obbligo di predisporre adeguata documentazione di previsione di impatto acustico ai sensi dell’articolo 8, comma 2, della legge 26 ottobre 1995, n. 447. L’autocertificazione a Roma viene dichiarata all’interno del modulo scia commerciale che si spedisce al SUAP del municipio.

Leggi il nostro articolo di approfondimento sulla scia per inizio attività commerciale

Svolgimento dei rilievi per l’impatto acustico per la scia commerciale

L’impatto acustico nel Comune di Roma serve per verificare i livelli di rumorosità di una determinata area. La valutazione per redigere la relazione acustica per la scia commerciale a Roma deve essere svolta negli orari di lavoro. Di conseguenza sia di giorno che di sera se attività aperta sempre, infatti le misure del rumore nell’ambiente esterno vanno eseguite in prossimità dei potenziali recettori disturbati al fine di verificare il rispetto dei limiti assoluti di emissione e di immissione previsti dalla classificazione acustica del territorio.

Cosa deve contenere la perizia acustica Roma per una scia al SUAP?

  1. indicazione della tipologia di attività;
  2. indicare se si tratta di impianti a ciclo produttivo continuo in base al D.M. 11 dicembre 1996;
  3. indicazione della classificazione acustica vigente per l’area sulla quale insiste l’attività e per le zone circostanti, stralcio cartografico della classificazione acustica del territorio;
  4. descrizione delle principali sorgenti di rumore presenti;
  5. descrizione delle caratteristiche temporali di funzionamento diurno e/o notturno specificante la durata, il tipo di funzionamento (continuo, periodico, discontinuo, ecc.) e l’eventuale contemporaneità di esercizio delle diverse sorgenti che danno luogo ad emissioni significative nell’ambiente esterno.

Quanto costa l’impatto acustico scia commerciale Roma?

Solitamente un tecnico abilitato ed esperto in perizia acustica Roma, per poter dare costo alla relazione di impatto acustico, richiederà la tipologia di attività per il modulo b/s. Infatti il prezzo dell’impatto acustico varia in base alla tipologia di attività commerciale che deve essere aperto. Di conseguenza avremo dei costi che possono variare dai €300,00 ai 450,00€.

Quanto tempo ci vuole per avere l’impatto acustico al fine di allegarlo alla scia commerciale?

Il tecnico che predispone l’impatto acustico impiega all’incirca due giorni lavorativi dopo avere svolto i rilievi in loco.

Norme di riferimento per l’impatto acustico

  • P.C.M. del 01/03/1991 e s.m.i. “Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno”.
  • n.447 del 26/10/1995 e s.m.i. “Legge quadro sull’inquinamento acustico”.
  • P.C.M. del 14/11/1997 e s.m.i. “Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore”.
  • M. del 11/12/1996 e s.m.i. “Applicazione del criterio differenziale per gli impianti a ciclo produttivo continuo
  • M. del 16/03/98 e ss.mm.ii. “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico”.
  • Lgs. n.262 del 04/09/2002 e s.m.i. “Attuazione della Direttiva 2000/14/CE concernente l’emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto”.
  • Circolare del 06/09/2004 del Ministero dell’ambiente e della Tutela del Territorio “Interpretazione in materia di inquinamento acustico: criterio differenziale e applicabilità dei valori limite differenziali”.
  • R. Lazio n.18 del 03/08/2001 e s.m.i. “Disposizioni in materia di inquinamento acustico per la pianificazione ed il risanamento del territorio – modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n. 14′”.
  • Deliberazione C.C. di Ferentino n.29 del 04.07.2011 “Piano di Zonizzazione Acustica del Territorio Comunale. Analisi delle osservazioni pervenute. Approvazione definitiva.”.
  • lgs. 17 febbraio 2017, n. 42, istituisce presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM), l’elenco nominativo dei soggetti abilitati a svolgere la professione di tecnico competente in acustica, sulla base dei dati inseriti dalle regioni o province autonome. (art.21, comma 1)
  • La norma UNI ISO 9884:1997 ”Caratterizzazione acustica del territorio mediante la descrizione del rumore ambientale“.
  • Norma UNI ISO 9613-1:2006 ”Attenuazione sonora nella propagazione all’aperto – Calcolo dell’assorbimento atmosferico”.
  • La norma UNI ISO 9613-2:2006 ”Attenuazione sonora nella propagazione all’aperto – Metodo generale di calcolo”.
  • Norma UNI ISO 11143-1:2005  Metodo per la stima dell’impatto e del clima acustico per tipologia di sorgenti”.
  • La norma UNI ISO 11143-5:2005  Metodo per la stima dell’impatto e del clima acustico per tipologia di sorgenti Parte 5: Rumore da insediamenti produttivi (industriali e artigianali)”.

Leggi anche...