Lavori che rientrano nell’ecobonus 2023

Tutti ne stanno parlando, ma c’e’ ancora un po’ di confusione per quanto riguarda i lavori che rientrano nell’ecobonus 2023 e l’asseverazione del tecnico nell’ecobonus. In nostro aiuto arrivano piano piano i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate, che con le note sta facendo chiarezza, su quali interventi si possono detrarre con i Superbonus (Ecobonus e Sismabous).
Cosa ha spiegato l’agenzia delle entrate in merito ai lavori che rientrano nell’ecobonus 2023?
La stessa Agenzia ha fornito chiarimenti sugli interventi ammessi, la cessione del credito e lo sconto in fattura per il Superbonus per i lavori che partono da luglio 2022 a dicembre 2023. Il Decreto Rilancio suddivide i lavori con interventi trainanti, vincolanti per l’ottenimento del bonus 110% e interventi trainati, che raggiungono il Superbonus 110% se eseguiti insieme ad almeno uno dei primi.
Condizioni per beneficiare ecobonus e sismabonus al 110%
Indice
Per poter beneficiare della detrazione fiscale al 110% è necessario:
- Rispettare i requisiti minimi sulle prestazioni energetiche degli edifici;
- Assicurare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche, o il conseguimento della classe energetica più alta possibile, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (A.P.E) ante e post intervento, rilasciato da tecnico abilitato nella forma di dichiarazione asseverata;
- Essere effettuati con materiali isolanti rispondenti specifici requisiti tecnici ed ambientali.
Ecobonus 110%, chi sono i soggetti esclusi?
Il decreto Rilancio specifica anche che ci sono dei soggetti esclusi dalla possibilità di fruire dell’agevolazione. Si tratta, nel dettaglio, degli immobili appartenenti alle seguenti categorie catastali:
- A/1: abitazioni di tipo signorile;
- A/9: castelli, palazzi di eminenti pregi storici o artistici.
Chi può usufruire del Superbonus 110%?
Prima di parlare di quali lavori rientrano nel superbonus ci soffermiamo su chi può accedere alla detrazione Superbonus 110%. I beneficiari come specificato nel decreto sono:
- I condomini;
- Le persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa per lavori eseguiti sulle parti comuni, per la messa in sicurezza sismica, per l’installazione di colonnine di ricarica e di pannelli fotovoltaici. Nel caso di interventi di miglioramento energetico eseguiti da persone fisiche su singole unità immobiliari, è possibile ottenere la detrazione per un massimo di due unità immobiliari per richiedente.
- IACP, Istituti Autonomi Case Popolari;
- Cooperative abitative;
- Organizzazioni non lucrative di utilità sociale e organizzazioni di volontariato
- Associazioni e società sportive dilettantistiche
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Lavori che rientrano nel sisma bonus 2023
Rientrano all’interno del sisma bonus tutti i lavori che portano un miglioramento sismico di parte o tutto l’edificio.
- Descrizione dei lavori: interventi locali o lavori che interessano l’intera struttura per il miglioramento o l’adeguamento sismico.
- Limite di spesa: 96.000 € per unità immobiliare (DL 63/2013).
Lavori che rientrano nell’ecobonus 2023 gli interventi trainanti

Per interventi trainanti si intende che basta eseguire almeno uno dei seguenti lavori per poter accedere alle detrazioni per ecobonus al 110%.
Il primo intervento trainante è l’isolamento dell’involucro edilizio (es.:cappotto termico)
- Descrizione dei lavori: isolamento delle strutture opache verticali o orizzontali per almeno il 25% della superficie disperdente dell’edificio.
- Limite di spesa:
- 50.000 € per unità immobiliare unifamiliare
- 40.000 € per unità immobiliare in condomini fino a 8 UI
- 30.000 € per unità immobiliare in condomini oltre 8 UI
Il secondo intervento trainante è il cambiamento della caldaia a condensazione centralizzata o in unità unifamiliari o villette
- Descrizione dei lavori: sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione
- Limite di spesa:
- 30.000 € per unità unifamiliare
- 20.000 € per unità immobiliare in condomini fino a 8 UI
- 15.000 € per unità immobiliare in condomini fino a 8 UI
Il terzo intervento trainante è il cambiamento dell’impianto con pompa di calore, microgeneratore, teleriscaldamento, bioamasse
- Descrizione dei lavori: intervento di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a pompa di calore, anche ibrida o geotermica, o microcogenerazione, teleriscaldamento e biomasse.
- Limite di spesa:
- 30.000 € per unità unifamiliare
- 20.000 € per unità immobiliare in condomini fino a 8 UI
- 15.000 € per unità immobiliare in condomini fino a 8 UI
Il quarto e ultimo intervento trainante è l’installazione di un collettore solare termico
- Descrizione dei lavori: intervento di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a collettori solari termici
- Limite di spesa:
- 30.000 € per unità unifamiliare
- 20.000 € per unità immobiliare in condomini fino a 8 UI
- 15.000 € per unità immobiliare in condomini fino a 8 UI
Lavori che rientrano nell’ecobonus 2022: gli interventi trainati
Gli interventi trainati sono quei lavori che accedono al Superbonus 110% soltanto se eseguiti congiuntamente ad un intervento trainate, ad eccezione delle sole colonnine di ricarica. Il salto di due classi energetiche richiesto va valutato comprendendo interventi trainanti e trainati insieme.
Colonnine di ricarica per veicoli elettrici
- Descrizione dei lavori:installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
- Limite di detrazione: 3.000 € (dal DL 63/2013)
Installazione di pannelli fotovoltaici
- Descrizione dei lavori: installazione di pannelli solari fotovoltaici in edifici, connessi alla rete elettrica. La detrazione è riconosciuta anche per l’installazione di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati.
- Limite di detrazione: 48.000 € con limite massimo 2.400 € per ogni kW di potenza nominale.
Sostituzione infissi
- Descrizione dei lavori: sostituzione dei serramenti esistenti con prestazioni energetiche rispondenti ai requisiti di norma.
- Limite di detrazione: 60.000 € (DL 63/2013)
Cambio impianto di riscaldamento autonomo con caldaia a condesnazione
- Descrizione dei lavori: intervento di sostituzione dell’impianto di climatizzazione esistente con caldaia a condensazione.
- Limite di detrazione: 30.000 €
L’asseverazione del tecnico per l’ecobonus

A fornire l’elenco di tutti i documenti utili è la guida (non ancora aggiornata) dell’Agenzia delle Entrate. L’asseverazione del tecnico per l’ecobonus.
- La comunicazione preventiva all’Azienda sanitaria locale, se obbligatoria in base alle vigenti disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri; in essa deve risultare la data di inizio dei lavori;
- Le abilitazioni amministrative dalle quali risulti data di inizio e tipologia dei lavori; in assenza di abilitazioni, autocertificazione che attesti la data di inizio e la detraibilità delle spese sostenute;
- Bonifico bancario o postale, anche on line, da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita Iva (o il codice fiscale) del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico (per i contribuenti tenuti a tale modalità di pagamento);
- Fatture o ricevute fiscali idonee a dimostrare il sostenimento della spesa di realizzazione degli interventi;
- Autocertificazione attestante che l’ammontare delle spese sulle quali è calcolata la detrazione da parte di tutti gli aventi diritto non eccede il limite massimo ammissibile dichiarazione dell’amministratore del condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condomino e la misura della detrazione;
- Per il condominio minimo, in mancanza del codice fiscale, autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati e indichi i dati catastali delle unità immobiliari facenti parte del condominio;
- Copia dell’asseverazione della classe di rischio dell’edificio precedente l’intervento e quella conseguibile a seguito dell’esecuzione dell’intervento progettato;
- Copia dell’attestazione della conformità degli interventi eseguiti al progetto depositato, come asseverato dal progettista;