Planimetria catastale di un immobile: tutto quello che devi sapere
La planimetria catastale è sicuramente uno dei documenti necessari per vendere una casa. Questo documento è molto importante in quanto è un allegato fondamentale da allegare al rogito, pena la nullità dell’atto di compravendita.
La piantina del catasto risulta anche importante perché in fase preliminare, cioè prima della vendita, è utile per capire la disposizione interna degli ambienti e le dimensioni interne, che tutti sappiano sono dei fattori fondamentali nella scelta dell’acquisto di casa.
Indice:
In questo articolo voglio cercare di dare a te lettore tutte le informazioni necessarie ed utili da sapere sulla planimetria catastale, perché e cosi importante? Vediamolo insieme.
geometra-roma.com è uno studio tecnico che opera nel settore dell’edilizia dal 2008, il suo team è composto da professionisti in grado di gestire le pratiche catastali in tempi rapidi. La soddisfazione dei nostri clienti e la professionalità è il nostro punto di forza.
Come si definisce la planimetria catastale
La piantina catastale di un immobile è la rappresentazione grafica degli spazi interni di una casa ( abitazione singola, villa, appartamento, negozio, ufficio e qualsiasi altra tipologia di locale).
Nella planimetria catastale è sempre indicata la destinazione di uso di ogni ambiente con una terminologia o lettere al fine di abbreviare la descrizione della stanza in questione in fatti non è raro trovare scritto sulla planimetria catastale le seguenti abbreviazioni:
- K che sta per cucina
- A/K vuol dire angolo cottura
- B per bagno
- R o Rip. sono i ripostigli o altri locali di servizio
- P per sala da pranzo
- mentre le stanza da letto o il soggiorno spesso non vengono identificati con nessuna lettera o abbreviazione.
Ovviamente nella planimetria catastale oltre agli ambienti interni (camere, cucina e bagno etc..) troverai anche gli ambienti esterni, le cosiddette pertinenze, infatti nella piantina della tua casa troverai sicuramente anche i balconi, terrazzi, verande, tettoie e se hai una casa singola con giardino anche l’eventuale piscina costruita.
Chi disegna e rilascia la planimetria catastale?
La piantina del catasto viene rilasciata e disegnata obbligatoriamente da un tecnico abilitato, geometra. Infatti ogni qualvolta viene presentata una pratica edilizia CILA,SCIA o permesso di costruire, che va a modificare o a denunciare una nuova casa, il tecnico con la comunicazione di fine lavori deposita la nuova planimetria catastale all’agenzia del territorio provinciale (il catasto immobili).
Le planimetrie catastali vecchie sono state scansionate ed archiviate( nei fogli di carta millimetrata) mentre quelle più moderne ad oggi vengono masterizzate telematicamente attraverso la procedura DOCFA. Ci tengo a fare una precisazione fondamentale sulle terminologie tecniche:
- la variazione catastale della planimetria riguarda le modifiche apportate a piantine catastali già depositata al catasto;
- l’accatastamento della planimetria invece è la denuncia di una nuova unità immobiliare di cui non è presente nessuna planimetria catastale già depositata.
In entrambi i casi, la piantina del catasto per essere valida e completa ai fine di una compravendita di immobili deve riportare i seguenti dati:
- data e protocollo di presentazione al catasto
- nome del tecnico redattore
- ubicazione dell’immobile
- scala di rappresentazione (che generalmente è 1:100 o 1:200)
- posizione del nord rispetto alla configurazione dell’immobile
- estremi identificativi catastali (ovvero foglio, particella e subalterno) della proprietà
- strisciata di rilascio da parte dell’agenzia del territorio competente
A cosa serve la planimetria?
Il catasto e dunque la planimetria catastale in Italia ha solo fini fiscali, infatti la piantina del catasto viene usata per il calcolo della rendita catastale, quindi è utile per il calcolo delle tasse da pagare sulla casa oltre ad altre imposte. La planimetria rilasciata dal catasto non dimostra la regolarità urbanistica della casa perché come per definizione il catasto in Italia non è probatorio( non dimostra nulla).
In secondo luogo, come detto, la planimetria è un documento fondamentale da mostrare e allegare alla documentazione necessaria nelle seguenti circostante:
- compravendita di un immobile
- stipula di un contratto di affitto
- richiesta di un mutuo per l’acquisto di una casa
- presentazione di pratiche edilizie
- pagamento della tassa spazzatura
Come si può richiedere la planimetria?
La planimetria catastale avendo una grossa importanza, non può essere richiesta da chiunque, ma solo da un avente diritto reale sulla casa (proprietario, comproprietario, usufruttuario, erede etc.). Quindi chi sta in affitto in una casa non ha titolo a richiedere la planimetria catastale dell’immobile. Per quale motivo? semplice, per un questione di privacy e sicurezza. Ovviamente la richiesta della planimetria catastale può essere fatta anche da un tecnico in caricato dall’avente diritto dietro delega specifica. Il proprietario di casa, se vuole la può richiedere gratuitamente presso gli sportelli catastali, o in alternativa può delegare un tecnico geometra per il ritiro della planimetria catastale online. Ovviamente il tecnico incaricato chiede un compenso per il servizio.
Quanto costa il tecnico per richiedere la planimetria catastale?
Il costo della richiesta online della planimetria catastale è di € 25,00/€ 30,00. Quindi il tecnico delegato prepara la richiesta e la invia al catasto, la risposta dell’ufficio di solito avviene in breve tempo circa 2 ore dal protocollo.
Quando va aggiornata la planimetria?
Ogni qualvolta all’interno dell’unità immobiliare vengono svolti lavori che ne cambiano la distribuzione interna, o ne modificano i prospetti, non è solo necessario ma obbligatorio presentare la nuova piantina catastale. Questo perché, nel caso si decidesse di vendere l’immobile, chi mette sul mercato una proprietà ha l’obbligo di produrre una planimetria che sia conforme alla reale situazione dell’abitazione.
In caso di planimetria catastale non conforme, sarà necessario sanare la situazione di difformità, pena la conclusione senza successo delle trattative di compravendita. La conformità catastale, infatti, assieme a quella edilizia e urbanistica, è indispensabile ai fini di poter vendere un immobile.
Perché è così utile?
Oltre che alle sue funzioni ai fini di permettere il corretto calcolo delle tasse e, a livello burocratico, di essere un documento essenziale per la conclusione di una compravendita immobiliare, la planimetria catastale è uno strumento molto utile sia per i professionisti del settore immobiliare che per chi vuole comprare o vendere casa.
Insieme alla visura catastale e alla visura ipotecaria, la planimetria catastale costituisce la “carta d’identità” di un immobile e permette di ricavarne le caratteristiche principali, unitamente all’individuazione del soggetto che ne figura come proprietario ai fini fiscali e la storia della proprietà.
Per questi motivi, è importante sincerarsi che la planimetria degli immobili che si possiedono sia sempre disponibile e aggiornata (anche perché quello della conformità alla situazione reale della proprietà è un vero e proprio obbligo normativo, richiesto dalla legge).
Importanza della lettura corretta della planimetria catastale
Hai finalmente acquistato la casa dei tuoi sogni e sei pieno di felicità. L’agenzia immobiliare ti ha fornito tutti i documenti necessari, comprese le visure ipotecarie e catastali, i titoli abilitativi e la tanto misteriosa planimetria catastale.
Ma come puoi utilizzare questa planimetria senza alcuna misura? La risposta è più semplice di quanto pensi: le planimetrie catastali sono in scala!
Prima di addentrarci nell’argomento, diamo un’occhiata a cosa si intende esattamente per “scala”.
La “scala” è un metodo di rappresentazione che consente di ridurre o ingrandire un oggetto esistente sulla carta. Nell’edilizia, nell’architettura e nell’arredamento, si utilizzano principalmente scale di riduzione. Il foglio su cui viene disegnato l’oggetto è generalmente molto più piccolo rispetto alle dimensioni reali.
Quindi, per far sì che l’oggetto rientri nel foglio, è necessario ridurlo proporzionalmente. La scala che utilizziamo non fa altro che dividere una misura reale per un numero o fattore.
Ecco un esempio:
SCALA 1:100
Se abbiamo una scala 1:100, significa che 1 centimetro misurato sulla planimetria corrisponde a 100 centimetri (1 metro) nella realtà.
Viceversa, se misuriamo 10 metri nella realtà, corrisponderanno a 0,1 metri (10 centimetri) sulla planimetria.
SCALA 1:50
Se abbiamo una scala 1:50, 1 centimetro misurato sulla planimetria equivale a 50 centimetri nella realtà (0,5 metri).
Viceversa, se misuriamo 10 metri nella realtà, corrisponderanno a 0,2 metri (20 centimetri) sulla planimetria.
Le planimetrie catastali di solito hanno una scala di 1:100 o 1:200.
Ora tocca a noi: misuriamo la nostra planimetria catastale.
Prendi la planimetria e inizia a prendere delle misure. Supponiamo che il muro misurato abbia una lunghezza di 5 centimetri sulla carta e la scala di rappresentazione sia 1:200.
Per ottenere la misura reale del muro, eseguiamo la seguente moltiplicazione:
Misura sulla planimetria × valore della scala = misura reale
Nel nostro esempio: 5 cm × 200 = 1000 cm (che corrispondono a 10 metri).
Abbiamo appena imparato come leggere correttamente un disegno in scala.
Ricorda sempre di verificare che il tuo disegno sia effettivamente in scala prima di iniziare a convertire le misure.