Planimetria catastale mancante Roma, cosa fare?
La planimetria catastale mancante Roma è un problema comune, conosciuto anche come planimetria non rasterizzata o non abbinata, quando richiesta online tramite il servizio SISTER. Per affrontare questa problematica, i tecnici propongono una soluzione attraverso la presentazione di una variazione catastale planimetria mancante. Se ti stai chiedendo come sia possibile che una piantina catastale non sia presente negli archivi catastali, la risposta è piuttosto semplice: nel corso degli anni, l’ufficio del catasto a Roma ha spostato più volte la sede degli archivi e, durante questi passaggi, alcuni documenti potrebbero essere andati persi. Inoltre, durante la transizione dal catasto cartaceo a quello telematico, potrebbe non essere stata digitalizzata la planimetria catastale, contribuendo così alla mancanza di documentazione in alcuni casi.
Planimetria catastale mancante Roma, cosa fare se non si trova la pianta al catasto?
Quando ti trovi nella situazione in cui la planimetria catastale non è presente negli archivi catastali a Roma, è importante sapere come procedere. L’Agenzia delle Entrate ha predisposto una procedura, nota come DOCFA, per gestire questa situazione. Questa procedura consente di effettuare una variazione catastale per planimetria mancante (VRP), utilizzando un codice specifico di variazione.
Indice:
La VRP consente di presentare la planimetria da rasterizzare pagando un contributo fisso di € 50,00. Tuttavia, se ti ritrovi a dover presentare di nuovo una planimetria che non è rintracciabile negli archivi perché è stata persa, non dovrai pagare alcun tributo. Questo è particolarmente utile nel caso in cui la mancanza della planimetria non sia dovuta a negligenza, ma sia semplicemente il risultato di circostanze impreviste.
Per avviare questo processo, è necessario seguire le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate e compilare i moduli richiesti. Assicurati di fornire tutte le informazioni necessarie e di controllare attentamente la documentazione richiesta per evitare ritardi o errori.
Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti o assistenza, ti consigliamo di contattare direttamente l’Agenzia delle Entrate o un professionista del settore, come un tecnico abilitato, che può guidarti attraverso il processo e assicurarsi che la variazione catastale venga gestita correttamente. In questo modo, potrai risolvere efficacemente la questione della planimetria mancante
Quanto tempo ci vuole per presentare una planimetria catastale mancante a Roma?
Per ottenere la rasterizzazione di una planimetria mancate a Roma, è necessario eseguire un rilievo dell’immobile e preparare la relativa variazione tramite il software DOCFA. Di solito, questo processo richiede circa due giorni lavorativi. Una volta completata la preparazione del libretto DOCFA, bisogna inviarlo all’agenzia del catasto provinciale di Roma, dove i tempi di lavorazione della pratica sono stimati a circa 48 ore. La presentazione di una planimetria catastale mancante a Roma, dunque, può essere completata in totale entro una settimana lavorativa, comprendendo sia la fase di rilievo e predisposizione che l’elaborazione presso l’ente competente.
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Quanto costa un tecnico per presentare la variazione catastale per planimetria mancante a Roma?
Un geometra a Roma, architetto o ingegnere per presentare una variazione catastale planimetria mancante può chiedere una parcella dai 300,00€ ai 450,00€, il tutto dipende dalle dimensioni del rilievo da svolgere(appartamento grande o di normali dimensioni).
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Scrivici ora!Andiamo a sanare anche la situazione urbanistica presentando la variazione catastale planimetria mancante ?
La presenza di una planimetria catastale mancante a Roma può rappresentare una sfida per la regolarità urbanistica di un immobile. È essenziale verificare che i documenti presentati al catasto siano in linea con il progetto originario dell’edificio. Nel caso in cui la planimetria depositata non corrisponda al progetto, è necessario avviare una pratica edilizia a sanatoria. Questa procedura, nota come CILA a sanatoria o SCIA a sanatoria, consente di regolarizzare la situazione e assicurare la conformità legale dell’immobile. Affrontare tempestivamente queste questioni è fondamentale per garantire la regolarità urbanistica e evitare complicazioni future nell’amministrazione del patrimonio immobiliare.
Altre causali per variazione catastale maggiormente utilizzate per modificare la planimetria del catasto
La variazione catastale a Roma per modifica della planimetria errata o difforme le causali :
Attraverso il docfa (software utilizzato per modificare la piantina catastale) si inseriscono le causali o motivazione per il quale si deposita una nuova planimetria al Catasto di Roma.
Di seguito spiegheremo quali sono permesse nella compilazione del documento della pratica catastale;
Variazione catastale per Divisione appartamenti
Da utilizzare esclusivamente quando si fraziona una unità immobiliare da cui ne derivano 2 o più, indipendentemente dal fatto che le u.i. debbano formare oggetto di trasferimento di diritti reali (Circolare n. 4 29/10/2009).
In questo caso si assegnano nuovi subalterni.
Variazione catastale frazionamento per trasferimento di diritti
Da utilizzare esclusivamente quando da una unità ne derivino due o più in vista di trasferimento di diritti reali o altra equivalente finalità.
Secondo la Circolare n. 4 29/10/2009, se le nuove porzioni derivano da un unità immobiliare censita in catasto con attribuzione di rendita, anche a ognuna di esse deve essere attribuita una proprio redditività. Pertanto non potranno essere censite in categoria F/4.
Si assegnano nuovi subalterni.
Variazione catastale per fusione appartamento
Da utilizzare esclusivamente quando da due o più unità (di qualsiasi categoria e partita speciale) vengono fuse in una sola unità, perciò andranno poi assegnati nuovi subalterni.
Variazione catastale ampliamento esempio nel piano casa
Da utilizzare nei casi in cui vi è un aumento di superficie utile dell’unità.
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Scrivici ora!Si hanno due casi:
- l’ampliamento modifica la sagoma in pianta dell’u.i.u. originaria. E’ necessario presentare Tipo mappale per modifica della mappa del Catasto terreni.
Nella predisposizione del documento Docfa occorre sopprimere il subalterno originale e attribuire nuovo subalterno alla variazione. - l’ampliamento è all’interno della sagoma del fabbricato. (es. realizzazione di piano soppalco calpestabile, sottotetto, sopraelevazione, realizzazione di terrazze a sbalzo, veranda).
Anche in questo caso è necessario assegnare nuovi subalterni.
Si ritiene che non debba essere utilizzata tale causale nei casi di realizzazione di soppalco non calpestabile.
Può essere usata contemporaneamente ad altre causali.
Demolizione totale
Da utilizzare esclusivamente nei casi in cui si interviene per demolire totalmente la consistenza dell’unità e farne derivare un’area urbana o un lastrico solare.
La causale ha le seguenti caratteristiche:
- le unità derivate vanno censite rispettivamente in cat. F/1 o in cat. F/5;
- nel caso di realizzazione di area urbana, occorre presentare Tipo Mappale per la modifica della mappa dei terreni.
- Necessita di tipo mappale, se modifica la mappa.
- È dovuto il pagamento dei diritti.
Poiché, di norma, in tali casi viene richiesto un nuovo numero di particella con PREGEO, tale causale prevede che il numero di particella sia intero (senza subalterno); se, per qualsiasi motivo, dovesse, invece, essere assegnato un numero di subalterno il sistema non permette di continuare, il solo modo di proseguire sarà quello di scrivere in “altre variazioni”: “demolizione totale”.
Demolizione parziale
Da utilizzare quando viene demolita parte della consistenza dell’unità originaria.
La causale ha le seguenti caratteristiche:
- sono ammesse, sia in soppressione che in costituzione, tutte le tipologie di u.i.u.;
- può essere utilizzata contemporaneamente ad altre causali;
- è necessario presentare Tipo mappale se avviene modifica della mappa dei terreni.
- Si assegnano nuovi subalterni.
Variazione dovuta a diversa distribuzione degli spazi interni (esempio nella CILA SCIA oDIA a seguito di ristrutturazione appartamento)
La diversa distribuzione degli spazi interni viene utilizzata in caso di spostamenti, demolizione o costruzione di tramezzi divisori e/o porte di collegamento.
Può essere utilizzata in casi di variazione di singole unità o contemporaneamente ad altre causali.
Non si assegnano nuovi subalterni se l’u.i. trattata ha un sub. superiore a 600.