Quanto costa una pratica edilizia?

Molti dei nostri clienti ci chiedono quanto costa una pratica edilizia? Noi oggi cerchiamo di dare un’idea su quali pratiche edilizie esistono e come un tecnico stima il costo di una pratica da presentare al comune. Ovviamente diciamo fin da subito di prendere con le pinze ciò che scriviamo, in quanto la consulenza di un tecnico esperto non può mai essere scambiata con la lettura di un’articolo su internet, anche se ben scritto.
Stimare il prezzo di una pratica edilizia
Non è facile dare una risposta decisa, al quesito come stimare il costo di una pratica edilizia, per svariati motivi:
Indice:
- sono stati aboliti i minimi del tariffario tecnico, in sostanza stiamo in un mercato libero
- le spese di ogni pratica edilizia (diritti di istruttoria, bolli etc.) variano, da comune a comune
- la varietà e differenza che ogni immobile ha (dimensioni, numero di documenti da predisporre), anche per una stessa pratica edilizia, questi fattori interferiscono sul costo finale.
Quanto sopra descritto vale come premessa, ma siccome siamo testardi cercheremo di definire costo medio per le più comuni pratiche edilizie. A tali costi andranno sempre aggiunti i diritti e bolli spettanti all’amministrazione comunale. Un consiglio se dovete chiedere un preventivo per una pratica edilizia ricordatevi sempre di chiedere al professionista il dettaglio dei costi previsti, per non avere brutte sorprese.
Quali sono le pratiche edilizie più comuni?
Se ti stai chiedendo “quanto costa una pratica edilizia” o quali siano le pratiche edilizie più comuni, è essenziale conoscere i dettagli delle procedure burocratiche necessarie per realizzare lavori di costruzione o ristrutturazione. Di seguito, esploreremo le pratiche edilizie più comuni e la loro importanza.
Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (CILA)
La Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (CILA) è fondamentale per interventi di manutenzione straordinaria che non modificano la volumetria degli edifici né la loro destinazione d’uso. Questa pratica edilizia garantisce che i lavori siano conformi alle normative vigenti.
Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA)
La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) è necessaria per lavori più complessi, come le ristrutturazioni che comportano modifiche strutturali. La SCIA è cruciale per assicurare che le modifiche siano autorizzate e rispettino le norme di sicurezza.
Permesso di Costruire
Il Permesso di Costruire è indispensabile per nuove costruzioni, ampliamenti o interventi che alterano significativamente l’edificio esistente. Questo permesso assicura che le nuove costruzioni siano conformi alle regolamentazioni urbanistiche e ambientali.
Segnalazione Certificata di Agibilità (SCAG)
La Segnalazione Certificata di Agibilità attesta che l’immobile è conforme alle norme igienico-sanitarie e di sicurezza. Questo certificato è essenziale per garantire che l’edificio sia sicuro e abitabile.
Attestato di Prestazione Energetica (APE)
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento obbligatorio che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio. Questo attestato è importante per valutare l’efficienza energetica dell’immobile e per identificare possibili interventi di miglioramento.
Redazione Capitolato d’Appalto
La redazione del Capitolato d’Appalto definisce i dettagli tecnici e contrattuali dei lavori da eseguire. Questo documento è cruciale per delineare chiaramente le responsabilità delle parti coinvolte e per garantire la qualità dei lavori.
Computo Metrico Estimativo (CME)
Il Computo Metrico Estimativo serve a calcolare i costi dei materiali e delle lavorazioni necessarie. Questo documento è fondamentale per una corretta pianificazione economica dei lavori edilizi.
Perizia Estimativa
La Perizia Estimativa è una valutazione tecnica del valore di un immobile. È utile per determinare il valore di mercato dell’immobile e per prendere decisioni informate in caso di compravendita o ristrutturazione.
Sanatoria Edilizia/Condono
La Sanatoria Edilizia è necessaria per regolarizzare interventi eseguiti senza autorizzazioni. Questa pratica è importante per mettere in regola le costruzioni e prevenire eventuali sanzioni.
Consulenza Tecnica di Parte (CTP)
La Consulenza Tecnica di Parte (CTP) è una consulenza fornita da un professionista in caso di contenziosi. È fondamentale per ottenere una valutazione tecnica imparziale e per supportare la propria posizione in sede legale.
Capire “quanto costa una pratica edilizia” e conoscere le pratiche edilizie più comuni è essenziale per garantire che i lavori siano eseguiti in conformità con le normative vigenti e per assicurare la qualità e la sicurezza degli interventi.
Quanto costa una pratica edilizia mediamente?
Ripetiamo la precisazione fatta ad inizio articolo, il costo delle pratiche edilizie che leggerete in seguito, sono un’indicazione frutto della nostra esperienza sul mercato e da ricerche online. i costi della pratiche edilizie più comuni sono:
- comunicazione inizio lavori asseverata (CILA): 500 euro
- segnalazione certificata di inizio attività (SCIA): 700 euro
- permesso di costruire: 1.500 – 1.800 euro
- segnalazione certificata di agibilità: 600 euro
- attestato di prestazione energetica (APE): 120 euro
- redazione capitolato d’appalto: 250 euro
- computo metrico estimativo: 300 euro
- perizia estimativa: 350 euro
- sanatoria edilizia/condono da 500,00 euro
- consulenza tecnica di parte (CTP): a partire da 200 euro.
Ovviamente ci sono altre pratiche correlate che non si possono definire con un costo medio, come il caso della direzione lavori in una pratica urbanistica. Mediamente il costo di una direzione lavori, che si calcola in percentuale sull’importo dei lavori, varia tra il 4% al 7%.
Quanto costa una pratica catastale
Un’altra lavorazione che è quasi sempre correlata al costo di una pratica edilizia, è la pratica catastale. Il catasto è sempre una conseguenza di un permesso presentato al comune, quindi ci sentiamo di inserire sempre dei costi medi delle pratiche catastali più comuni:
- variazione catastale per qualsiasi causale(frazionamento, fusione, diversa distribuzione spazi interni): da 250,00€
- accatastamento per nuova edificazione: da 300,00€
- istanza catastale: da 150,00€
- voltura catastale da 120,00 €
Leggi anche il nostro articolo di approfondimento sulla variazione catastale senza pratica edilizia.
Cosa è compreso nel prezzo della pratica edilizia

Il costo della pratica edilizia. come descritto nel paragrafo precedente, prevede la completa predisposizione di ciò che serve alla presentazione, dunque tutti i documenti necessari per protocollare al comune una comunicazione o istanza. Sono infatti queste carte che impegnano il professionista nel suo tempo, oltre la responsabilità civile e penale che ha apponendo il suo timbro sulla pratica edilizia. Nello specifico questi documenti sono:
- rilievo e restituzione grafica dell’immobile
- compilazione della domanda al comune
- elaborazione delle relazioni tecniche asseverate a corredo della pratica.
Cosa non è compreso nel costo della pratica edilizia
Facciamo l’esempio di una cila dove è obbligatoria la progettazione, il costo della pratica edilizia non comprende:
- diverse soluzioni progettuali
- render e viste tridimensionali
- dettagli esecutivi delle opere edili
Infatti se si vogliono più soluzioni progettuali, con viste in 3D e con qualche soluzione di arredo sicuramente il costo della pratica edilizia sarà più alto. Gli immobili hanno inoltre delle dimensioni che differiscono, per cui una casa più grande vuol dire più ore di lavoro e quindi un prezzo diverso.
Discorso a parte anche per la progettazione strutturale, una pratica che prevede delle opere su strutture (portanti, cemento armato) avrà un costo più alto in quanto ci saranno i calcoli strutturali da presentare al genio civile. Nei prezzi della pratica edilizia descritti, sono da intendersi escluse tutte le pratiche per richiesta di pareri in zone vincolate (paesagistico, rischio idrogeologico, sovraintendenza).
Le tasse sulla fattura del Geometra per una pratica edilizia
Ogni tecnico geometra, architetto o ingegnere, che presenta la pratica edilizia emette fattura, la quale compete al prezzo finale della pratica. Infatti oltre all’imponibile della parcella vanno aggiunte alcune voci, le famose e odiate tasse.
- 22% di IVA
- 5% di contributo previdenziale cassa geometri
Alcuni tecnici possono usufruire di regimi agevolati (flat tax) quindi esenti iva. Facendo un esempio di parcella pari a 1.000 euro, si possono avere due tipi di fattura, in base al tecnico che si decide di incaricare per la pratica edilizia.
Costo professionista in regime ordinario
- onorario: 1.000,00 €
- cassa 5% su 1.000,00: 40,00 €
- IVA 22% su 1.040,00: 228,80 €
Totale da corrispondere: 1.268,80 €
Costo professionista in regime agevolato
- onorario: 1.000,00 €
- cassa 5% su 1.000,00: 40,00 €
Totale da corrispondere: 1.040,40 €.
L’iva del professionista non prevede agevolazioni per il committente, quindi non possono essere applicate percentuali diverse rispetto all’attuale 22%.
Spese accessorie ad una pratica edilizia
I costi del tecnico che presenta la pratica al comune si possono definire variabili, mentre esistono dei costi fissi che si pagano per ogni pratica o istanza. I costi da sommare alla parcella del professionista sono:
- oneri concessori e contributo di costruzione(nella pratica scia, nei cambi di destinazione d’uso)
- diritti di istruttoria
- eventuali valori bollati
Tutte queste informazioni sono facilmente reperibili sui siti istituzionali di ogni comune, quindi in base alla pratica edilizia che presentate sul sito del vostro comune troverete costi e delibere in merito. Per le pratiche di variazione catastale è previsto il pagamento di €50,00 come diritti di istruttoria per ogni planimetria catastale depositata.
La sanzione della pratica edilizia a sanatoria
Le pratiche menzionate nel paragrafo quanto costa una pratica edilizia? Prevedono anche la loro presentazione a sanatoria, il che vuol dire a lavori già terminati o in corso d’opera. quindi a tutti gli importi menzionati in questo articolo vanno aggiunte le sanzioni amministrative per sanare le irregolarità.
- cila in sanatoria, presentata cioè dopo l’esecuzione dei lavori, la sanzione è di 1.000 euro, ridotta di 2/3 nel caso in cui gli interventi siano denunciati quando ancora in corso di esecuzione.
- scia in sanatoria, la sanzione parte da 516 euro fino ad arrivare al doppio degli oneri concessori.
Tutte queste spese devono essere effettuate dal committente. Nel caso in cui siano anticipate, in base ad accordo contrattuale, dal tecnico.