Rapporto aeroilluminante come si calcola
Oggi spiego cosa è il rapporto aeroilluminante, la superficie pavimentata e cosa si intende per superficie finestrata apribile. Come si calcolano i rapporti aeroilluminanti e le norma da rispettare.
Il decreto ministeriale 75 all’art.5 recita:
Indice:
tutti i locali degli alloggi, eccettuati quelli destinati a servizi igienici (wc e bagni), disimpegni, corridoi, vani-scala e ripostigli debbono fruire di illuminazione naturale diretta, adeguata alla destinazione d’uso. Per ciascun locale d’abitazione, l’ampiezza della finestra deve essere proporzionata in modo da assicurare un valore di fattore luce diurna medio non inferiore al 2 per cento, e comunque la superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento.
in parole povere questo stralcio fa intendere che le zone soggiorno, cucina, camere(singola, doppia), tinello e studio, devono avere dimensioni inferiori a 8 volte la superficie finestra dell’ambiente. Dunque facendo 1 diviso 8 abbiamo una superficie di 0,125 metri quadri, che significa quindi che in una stanza di 8,00 metri quadri dobbiamo avere una finestra apribile di almeno 0,125 metri quadri. Spiegherò ora come si calcola le superfici che ci interessano nel calcolo.
Come si calcola la superficie finestrata apribile nel rapporto aeroilluminante
La superficie finestrata apribile è l’area occupata dall’infisso misurata al lordo dei telai che affacciano su spazi aperti, nel rispetto delle normative in merito alle distanze. Tutte queste informazioni e definizione vengono sempre elencate all’interno di ogni regolamento edilizio condominiale. Il rispetto dei distacchi della finestra da calcolare è un requisito fondamentale per poter computare quella superficie finestrata.
Infatti se la nostra finestra affaccia su un cortile o chiostrina lo stesso deve avere dimensioni adeguate per poter dare la giusta aereazione all’ambiente, dunque se il cortile o chiostrina di affaccio della finestra è piccolo o non ha dimensioni adeguate la stessa finestra non può essere calcolata all’interno della superficie apribile. Esempio lampante è quello di un cavedio di dimensioni 1 metro per 1 metro, essendo troppo piccolo non garantirebbe la giusta aerazione. Il rapporto aeroilluminante deve essere garantito anche dalla aperture non vetrate come porte di legno o finestre fisse, lo stesso rimane fissato sempre ad 1/8 DELLA SUPERFICIE CALPESTABILE.
Come si calcola la superficie pavimentata?
La superficie pavimentata di un ambiente è il calcolo dell’area calpestabile netta della stanza o ambiente non calcolando dunque le murature, pilastri, cavedi e tramezzi. I regolamenti comunali specificano cosa si intende per superficie netta e superficie lorda.
Come si calcola il rapporto aeroilluminante?
Il r.a.i. o rapporto aeroilluminante dipende dalla destinazione d’uso dell’ambiente, la sua dimensione minima è definita dal regolamento comunale. Ad esempio, prendiamo il regolamento di Roma.
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Scrivici ora!Nel caso di unità residenziale, ciascun locale di abitazione di categoria primaria ( vano che prevede la presenza continuativa di addetti nell’esercizio della funzione primaria) deve essere dotato di superfici finestrate apribili in misura non inferiore a:
- 1/8 della superficie di pavimento in caso di finestrature a parete;
- deroga a 1/12 per i locali sottotetto in caso di illuminazione conseguita tramite finestrature piane o semipiane (lucernari o finestre in falda) e abitazioni con domanda di condono aperta.
Per i locali a destinazione diversa da quella abitativa ( commerciali, negozi, direzionali, uffici, industriali e artigianali) la superficie apribile deve corrispondere ad almeno:
- 1/8 della superficie utile del locale;
Per esempio. Se vuoi trasformare il soggiorno in cucina. Hai a disposizione un soggiorno di 3 m x 6 m = 18 mq. Per poterlo fare dovrai avere un’apertura di almeno 1/8 di 18 mq, quindi 2.25 metri quadrati. Ti basterà una finestra di 2,25 m x 1 m, oppure due infissi da 1,2 metri quadri.
Un consiglio utile se ha i una stanza di dimensioni troppo grandi con una finestra piccola è quello di ridurre le dimensioni dell’ambiente o con un ripostiglio, o nel caso della stanza da letto con una cabina armadio .
Ho scritto un articolo che parla delle dimensioni negli ambienti residenziali qui.
Quando è obbligatorio il rispetto del rapporto aeroilluminante?
Il rispetto della normativa riguardo la superficie finestrata apribile in rapporto alla superficie calpestabile definita appunto rapporto aeroilluminante o con l’acronimo r.a.i è obbligatoria nei seguenti casi:
- realizzazione di una nuova costruzione;
- quando si mette in atto una ristrutturazione edilizia;
- nella modifica della distribuzione interna o l’uso dei vani.
Se si interviene su edifici esistenti edificati prima dell’entrata in vigore del D.M. 75 del 1975 e i suoi ambienti non rispettano il requisito aeroilluminnate è ammissibile il non rispetto del requisito minimo di 1/8, purché non sia variati gli stessi ambienti con una ristrutturazione successiva al 1975. La deroga nel rapporto aeroilluminante e permessa anche se l’immobile è stato oggetto di condono.
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