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Regione Lazio casa vacanze non imprenditoriale: la guida completa

Affittare una casa vacanze non imprenditoriale nella Regione Lazio, soprattutto a Roma, è oggi una delle opportunità più interessanti per chi possiede un immobile e vuole ottenere reddito extra dagli affitti brevi. Il turismo cresce, eventi come il Giubileo  stanno portando milioni di visitatori, e la domanda di alloggi brevi è in continuo aumento.

La locazione turistica non imprenditoriale consente ai privati di affittare il proprio appartamento senza aprire partita IVA, ma richiede comunque il rispetto di regole precise.

In questa guida aggiornata troverai:

  • cosa significa casa vacanze non imprenditoriale,

  • quali sono i requisiti previsti dalla Regione Lazio,

  • come presentare la SCIA,

  • gli obblighi fiscali e amministrativi,

  • le differenze con altre formule di locazione,

  • i rischi e le sanzioni da evitare.

Cos’è la locazione turistica non imprenditoriale

La locazione turistica non imprenditoriale è un contratto di affitto breve (inferiore a 30 giorni) che permette al proprietario di concedere in uso un immobile arredato a turisti o viaggiatori.

Caratteristiche principali:

  • Non serve aprire partita IVA.

  • L’immobile deve essere affittato nella sua interezza, non a stanze separate (salvo i B&B che seguono altre regole).

  • Non sono ammessi servizi tipici di hotel o affittacamere (colazione, pulizie giornaliere, reception).

  • Si tratta di un’attività saltuaria, gestita come integrazione al reddito e non come impresa.

In sostanza: affitti la tua casa o appartamento in modo flessibile e legale, senza trasformarti in albergatore.

Normativa Regione Lazio: casa vacanze non imprenditoriale

Regione Lazio casa vacanze non imprenditoriale
Regione Lazio casa vacanze non imprenditoriale

La disciplina è contenuta nella Legge Regionale Lazio n. 13/2007, nel Regolamento attuativo n. 8/2015 e nel Regolamento n. 14/2017 (con aggiornamenti).

I punti chiave:

  • Puoi gestire fino a 2 immobili nello stesso Comune come non imprenditoriale. Con 3 o più scatta l’obbligo di partita IVA.

  • Gli immobili devono appartenere alle categorie catastali residenziali (da A1 a A11, esclusa A10).

  • È obbligatorio presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune.

  • Ogni casa vacanze deve avere cucina/angolo cottura e soggiorno.

  • Non sono validi cantine, box, garage come superficie abitabile.

  • Serve il certificato di agibilità.

Requisiti minimi per aprire una casa vacanze nel Lazio

  • Camere: minimo 9 mq per una singola, 14 mq per una doppia.

  • Dotazioni: cucina attrezzata, biancheria, arredi essenziali.

  • Sicurezza: impianti certificati e a norma.

  • Igiene: locali salubri e conformi alle disposizioni sanitarie.

Non puoi offrire servizi continuativi (colazioni, cambio lenzuola giornaliero). Questi trasformerebbero la tua attività in imprenditoriale.

SCIA per casa vacanze non imprenditoriale: come funziona

La SCIA è il documento che ti permette di avviare l’attività in regola. Si presenta online allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune.

Documenti richiesti:

  • planimetria catastale aggiornata,

  • relazione tecnica,

  • dichiarazione requisiti soggettivi (proprietà o diritto d’uso),

  • dichiarazione requisiti oggettivi (categoria catastale, agibilità),

  • versamento diritti di istruttoria.

La SCIA ha efficacia immediata: puoi iniziare subito ad affittare, ma il Comune può fare controlli.

Obblighi del proprietario

Chi gestisce una casa vacanze non imprenditoriale deve:

  1. Comunicare gli ospiti alla Questura tramite il portale Alloggiati Web, entro 24 ore dal check-in.

  2. Riscuotere e versare la tassa di soggiorno al Comune (a Roma 6 € a persona a notte per max 10 notti).

  3. Dichiarare i redditi da locazione scegliendo tra:

    • Cedolare secca al 21% (più semplice e conveniente),

    • IRPEF ordinario.

  4. Iscriversi a Radar Lazio e Ross1000, sistemi regionali di monitoraggio turistico.

  5. Mostrare il codice CIR e CIN in tutti gli annunci online.

Differenze tra locazione turistica, casa vacanze e affitto tradizionale

AspettoCasa vacanze non imprenditorialeCasa vacanze imprenditorialeAffitto tradizionale
DurataBreve (fino a 30 gg)Breve o continuativaMedia-lunga (anni)
ServiziSolo immobile arredatoServizi extra (pulizie, colazioni)Nessun servizio
Partita IVANoNo
SCIANo (solo contratto)
TassazioneCedolare secca o IRPEFRegime d’impresaCedolare secca o IRPEF

Esempio pratico: Mario e la sua casa a Roma

Mario possiede un appartamento in zona San Giovanni (cat. A2). Vuole affittarlo come casa vacanze.

  • Prepara la planimetria catastale.

  • Presenta la SCIA online al SUAP.

  • Riceve il codice CIR e CIN e lo inserisce su Airbnb.

  • Comunica gli ospiti alla Questura tramite Alloggiati Web.

  • Raccoglie la tassa di soggiorno e la versa al Comune.

  • Dichiarerà i redditi con la cedolare secca.

Risultato: guadagna di più rispetto a un affitto tradizionale, resta in regola e dorme sonni tranquilli.

Errori da evitare

  • Non presentare la SCIA → multe fino a 3.000 € e sospensione attività.
  • Non registrare gli ospiti → sanzioni penali.
  • Offrire servizi alberghieri → trasformazione in attività imprenditoriale abusiva.
  • Usare immobili non residenziali (es. uffici A10) → rischio sanzioni urbanistiche.

Vantaggi della gestione non imprenditoriale

  • Non serve aprire partita IVA.

  • Maggiore redditività rispetto a un affitto 4+4.

  • Libertà di usare l’immobile nei periodi liberi.

  • Accesso a piattaforme online (Airbnb, Booking, Vrbo).

  • Normativa chiara e più semplice rispetto all’attività imprenditoriale.

FAQ – Domande frequenti

Quante case posso gestire senza partita IVA nel Lazio?
Fino a due per Comune.

Serve contratto scritto per un affitto breve?
No, ma è consigliato conservare prove (email, ricevute, prenotazioni online).

Posso affittare solo una stanza?
No, la casa vacanze deve essere un’unità completa. Per camere singole serve aprire un B&B o affittacamere.

Devo pagare tasse?
Sì, puoi optare per la cedolare secca al 21% o IRPEF ordinario.

Cosa succede se non registro gli ospiti?
Si rischiano sanzioni penali anche molto gravi.

Casa vacanze non imprenditoriale in sintesi

Gestire una casa vacanze non imprenditoriale a Roma e nel Lazio è un’ottima opportunità per chi vuole entrare nel mercato degli affitti brevi senza aprire partita IVA. Le regole non sono complicate, ma vanno rispettate: SCIA, tassa di soggiorno, registrazione ospiti e dichiarazione dei redditi.

Con un approccio serio e trasparente, puoi trasformare la tua casa in una fonte di reddito sicura e legale, approfittando della crescita turistica che la Regione Lazio sta vivendo.

Geometra Luigi Cireddu - Roma

Geometra Luigi Cireddu

Iscritto al Collegio di Roma al n.10447

Geometra a Roma, esperto in pratiche edilizie, catasto, urbanistica e sicurezza nei cantieri. Condivido guide chiare e soluzioni pratiche per aiutare privati e professionisti a gestire le pratiche edilizie con semplicità.

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