Menu Chiudi

Calcolo classe energetica casa, conoscere le classi energetiche per direttiva casa green Europea

Calcolare la classe energetica di una casa è fondamentale per transazioni immobiliari come la vendita o l’affitto. Dal 2013, è obbligatorio allegare l’attestato di prestazione energetica (APE) per tali operazioni. Questo documento, redatto da professionisti certificati, fornisce informazioni cruciali sulle caratteristiche energetiche dell’immobile e sulle sue prestazioni.

Le classi di efficienza energetica degli edifici sono un indicatore essenziale per valutare i consumi energetici, specialmente durante l’acquisto o la locazione di una proprietà. Comprendere come leggere e interpretare queste classi è cruciale per identificare gli interventi di riqualificazione necessari per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. In questa breve guida, esploreremo il concetto di classe energetica, il calcolo del valore energetico di una casa e l’importanza di questo processo.

L’APE, il certificato che attesta la classe energetica di casa cosa è?

L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è una certificazione obbligatoria introdotta per valutare l’efficienza energetica degli edifici. Regolamentato dal Decreto Legislativo 192/2005 e il Decreto Ministeriale 162/2015, l’APE attribuisce a ogni edificio una classe energetica su una scala da A4 a G. Questa classificazione si basa su parametri strutturali e funzionali che indicano il livello di attenzione al risparmio energetico.

Il certificato può essere rilasciato solo da un tecnico abilitato, noto come certificatore energetico. L’APE fornisce informazioni cruciali per gli acquirenti e gli inquilini, consentendo loro di valutare e confrontare l’efficienza energetica degli edifici prima di prendere decisioni importanti.

Calcolo classe energetica casa i parametri da conoscere prima di fare il calcolo

Le classi di efficienza energetica degli edifici offrono una panoramica sulla loro prestazione termica e sull’efficienza energetica. I fattori considerati includono la località, il rapporto tra la superficie disperdente e il volume riscaldato, l’orientamento e le caratteristiche termiche. Il calcolo più preciso è l’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile (EPgl), espresso come consumo energetico annuo per metro quadro.

Questo indice, calcolato dal tecnico durante il sopralluogo, considera vari fattori come climatizzazione, produzione di acqua calda, ventilazione, illuminazione e trasporto. L’EPgl influisce sull’attribuzione della classe energetica, ma altri fattori possono alterare questa valutazione. Ad esempio, edifici con EPgl simili possono ricevere classi diverse a seconda della loro ubicazione geografica e climatica.

calcolo classe energetica casa A1 A2 A3 A4 B C D E F G
calcolo classe energetica casa A1 A2 A3 A4 B C D E F G

Classe energetica casa, come funzionano le classi A1, A2, A3, A4, B, C, D, E, F, G

La classe energetica A1, A2, A3, A4, B, C, D, E, F, G  delle case è un indicatore cruciale per comprendere il livello di efficienza e sostenibilità di un’abitazione. Queste classi forniscono una panoramica chiara sul consumo energetico e sull’impatto ambientale associato all’edificio.

preventivo gratuito geometra roma

OTTIENI UN PREVENTIVO GRATUITO

Scopri come possiamo aiutarti

Risolvi ora il tuo problema!

Al vertice della scala troviamo la Classe A4, che rappresenta l’eccellenza in termini di efficienza energetica. Le case in Classe A4, tipicamente costruite con materiali eco-sostenibili come la bioedilizia, raggiungono consumi quasi nulli, con un valore di circa 0,40 EPgl. Queste abitazioni sono caratterizzate da un isolamento termico impeccabile, sistemi di riscaldamento e raffreddamento all’avanguardia e l’utilizzo di fonti rinnovabili.

Le classi A3, A2 e A1, pur presentando consumi leggermente superiori alla Classe A4, mantengono un livello di efficienza elevato, con consumi compresi tra 0,40 e 1,00 EPgl. Le differenze di comfort abitativo tra queste classi sono quasi impercettibili.

La Classe B include abitazioni con consumi molto bassi, compresi tra 1,00 e 1,20 EPgl, grazie a una buona coibentazione e alla presenza di impianti fotovoltaici. Tuttavia, è importante notare che la presenza di pannelli solari non garantisce automaticamente l’appartenenza a questa classe, poiché altri fattori come l’isolamento termico e la qualità degli infissi sono altrettanto determinanti.

Le case in Classe C rappresentano un passo verso una maggiore efficienza energetica, spesso risultato di interventi di riqualificazione come l’installazione di caldaie a condensazione e l’isolamento del sottotetto. I consumi per questa classe si collocano tra 1,20 e 1,50 EPgl.

Nella Classe D, le abitazioni mostrano un’efficienza migliorabile, con consumi compresi tra 1,50 e 2,00 EPgl. Gli interventi per migliorare la classe energetica in queste case includono la sostituzione degli infissi e l’adozione di impianti di riscaldamento più efficienti.

Le case in Classe E, molto diffuse, presentano un’efficienza decisamente migliorabile, con consumi tra 90 e 120 kWh/mq all’anno. Queste abitazioni necessitano di interventi significativi per migliorare l’isolamento termico e ridurre le perdite energetiche.

La Classe F è associata ad abitazioni con consumi molto elevati, compresi tra 120 e 160 kWh/mq all’anno, spesso costruite negli anni ’70 e ’80 e mai ristrutturate. Gli interventi per migliorare la classe energetica in queste case includono la sostituzione degli infissi e l’adozione di impianti di riscaldamento più efficienti.

Infine, la Classe G rappresenta la categoria più inefficiente, con consumi che superano i 160 kWh/mq all’anno. Le abitazioni in questa classe richiedono interventi strutturali significativi per migliorare l’isolamento termico e l’efficienza degli impianti di riscaldamento.

Leggi anche il nostro approfondimento su come si calcola l’altezza media ponderale.

Come si calcola la classe energetica A1, A2, A3, A4, B, C, D, E, F, G  di una casa?

Il processo di calcolo della classe energetica A1, A2, A3, A4, B, C, D, E, F, G di casa è essenziale per valutare l’efficienza energetica di una proprietà. Prendiamo in considerazione un appartamento di 120 metri quadrati, dotato di un sistema di riscaldamento tradizionale e privo di fonti di energia rinnovabile. Dopo un’analisi dettagliata, il tecnico certificato determina che il consumo energetico annuo è di 40.000 kWh.

Per calcolare il consumo energetico specifico, dividiamo il consumo totale per la superficie dell’appartamento: 40.000 kWh diviso 120 m², ottenendo 333,33 kWh/m² anno. Questo valore ci fornisce un’indicazione chiara della quantità di energia utilizzata per riscaldare o raffreddare l’unità abitativa in relazione alla sua dimensione.

Successivamente, confrontiamo questo risultato con le fasce di riferimento stabilite per le diverse classi energetiche. Ad esempio, un consumo di 333,33 kWh/m² anno potrebbe posizionare l’immobile in una classe energetica relativamente bassa, come la classe F o G, a seconda delle normative e dei parametri di riferimento attuali.

L’analisi della classe energetica fornisce informazioni preziose sulla performance energetica dell’edificio e sottolinea l’importanza di interventi mirati per migliorare l’efficienza energetica. Ad esempio, l’installazione di infissi più efficienti o l’aggiornamento del sistema di riscaldamento potrebbero essere necessari per ottimizzare il consumo energetico dell’immobile.

Coefficienti energetici al metro quadro quali sono nel calcolo classe energetica casa

I coefficienti energetici di una casa rappresentano un parametro cruciale per valutare l’efficienza energetica di un edificio. Questi coefficienti indicano il consumo di energia per metro quadrato in un anno e sono classificati da A+ a G in base alla performance energetica. Esaminiamo più da vicino i diversi livelli di consumo energetico associati a ciascuna classe.

Classe A4

La classe energetica A4 è la più efficiente in termini energetici, con un consumo annuo inferiore a 15 kWh per metro quadrato. Questo significa che una casa classificata come A+ è estremamente efficiente dal punto di vista energetico e richiede una quantità minima di energia per mantenere una temperatura confortevole all’interno dell’edificio.

Classe A1, A2, A3

La classe energetica A1, A2, A3, sebbene leggermente meno efficiente della classe A4, ha comunque un buon rendimento energetico, con un consumo compreso tra 15 e 30 kWh per metro quadrato all’anno. Questa classe riflette una solida progettazione e costruzione dell’edificio, che consente un utilizzo efficiente dell’energia.

Classi B e C

Le classi  energetiche B e C indicano un consumo energetico leggermente superiore, rispettivamente compreso tra 31-50 kWh e 51-70 kWh per metro quadrato all’anno. Anche se queste classi non sono tra le più efficienti, ancora rappresentano standard accettabili di efficienza energetica, se confrontati con le classi inferiori.

Classi D ed E

Le classi energetiche D ed E hanno un consumo energetico più elevato, rispettivamente tra 71-90 kWh e 91-120 kWh per metro quadrato all’anno. Queste classi indicano un livello medio di efficienza energetica e suggeriscono che potrebbero essere necessari miglioramenti per ridurre il consumo di energia.

Classi F e G

Le classi energetiche F e G sono le meno efficienti dal punto di vista energetico, con consumi superiori rispettivamente a 121-160 kWh e oltre i 160 kWh per metro quadrato all’anno. Le case classificate in queste categorie richiedono una quantità significativa di energia per il riscaldamento e il raffreddamento e possono beneficiare di interventi mirati per migliorare l’efficienza energetica.

Leggi il nostro approfondimento sulla ricerca infiltrazioni acqua Roma

Calcolo classe energetica casa: quanto costa?

Il processo di redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è affidato a un certificatore energetico, un soggetto terzo indipendente dalla proprietà dell’immobile, e ha una validità di 10 anni. Questo documento è richiesto in diverse circostanze, tra cui la compravendita, la donazione o l’affitto di immobili, la vendita di nuove costruzioni e la ristrutturazione significativa di una proprietà. Tuttavia, il costo dell’APE non è standardizzato e varia generalmente tra i 100 e i 300 euro.

Calcolo classe energetica casa: come aumentare la classe energetica?

Dopo aver ottenuto l’APE e calcolato la classe energetica dell’abitazione, è possibile valutare interventi per migliorare l’efficienza energetica. Ogni intervento rappresenta un investimento che si ripagherà nel tempo attraverso minori spese energetiche e un aumento del valore dell’immobile, grazie a costi di manutenzione ridotti e un minore impatto ambientale.

Una delle modifiche legislative più significative è stata introdotta nel 2015, ponendo maggiore enfasi sull’involucro edilizio per migliorare l’isolamento termico degli edifici. Una migliore capacità di isolamento si traduce in minori dispersioni di energia per riscaldamento e raffreddamento, con conseguenti risparmi in bolletta. L’Eco bonus, introdotto negli ultimi anni, offre incentivi fiscali per gli interventi di efficientamento energetico.

Per calcolare con precisione la classe energetica e identificare gli interventi più efficaci, è consigliabile consultare un tecnico specializzato. Il massimo obiettivo è raggiungere una casa a energia quasi zero, con risparmi energetici fino al 90%. Il salto di classe energetica più ricercato nel web è:

  • classe energetica da f a d
  • salto classe energetica da g a d
  • classe energetica da g a e
  • salto classe energetica da g a f, e, d, c, b, a, a1, a2, a3, a4
  • classe energetica da g a c
  • classe energetica da g a a
  • classe energetica da e a d

Come si nota tutte le ricerche mirano a raggiungere minimo la classe E o a superarla, questo a causa della direttiva case green dell’unione Europea che impone tale limite per le unità residenziali entro il 2030.

La direttiva case green Europa riqualificazione energetica entro il 2030

La direttiva “case green” dell’Unione Europea mira a ridurre del 55% le emissioni del settore immobiliare entro il 2030. Questo provvedimento richiede la ristrutturazione degli edifici non conformi agli standard energetici stabiliti, inclusi gli edifici residenziali.

Gli immobili devono raggiungere classi energetiche specifiche (la classe E minimo) entro scadenze prestabilite. Sebbene la direttiva non sia ancora in vigore, sottolinea l’importanza crescente della classe energetica nell’ambito della valutazione degli immobili, con possibili impatti sul mercato immobiliare europeo e italiano.

Leggi anche...