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Permesso per controsoffitto cartongesso: tutto quello che devi sapere

Nelle ristrutturazioni edilizie, spesso ci si imbatte nella necessità di realizzare elementi in cartongesso, come controsoffitti, contro pareti, velette luminose o soppalchi contenitivi. Tuttavia, non sempre è chiaro se queste strutture debbano essere indicate nelle pratiche edilizie e se necessitino di un’autorizzazione specifica. In questo articolo, esploreremo le diverse categorie di interventi in cartongesso e le relative pratiche autorizzative, tenendo conto del contesto romano come esempio.

Controsoffitti: Quando non servono pratiche edilizie

Permesso per controsoffitto cartongesso
Permesso per controsoffitto cartongesso

In molte situazioni, non è necessario richiedere una pratica edilizia per la realizzazione di elementi in cartongesso. Questi interventi possono essere assimilati all’arredo mobile e non richiedono una specifica autorizzazione. Alcuni esempi includono:

  1. Mobili in Cartongesso: Elementi come mobili TV, librerie, e simili possono essere realizzati in cartongesso senza richiedere un’autorizzazione, a condizione che siano elementi “aperti” non dotati di porte.
  2. Velette Luminose: Le velette in cartongesso finalizzate esclusivamente a produrre effetti luminosi o a nascondere impianti possono essere realizzate senza autorizzazione. In alcuni casi, i ribassamenti possono anche avere un’altezza inferiore a 270 cm (o 240 cm nei bagni e ripostigli), purché siano limitati ad alcuni settori o pareti.
  3. Elementi Architettonici: Elementi come testiere di letti sagomate, quinte sceniche e elementi orizzontali utilizzati per effetti luminosi non richiedono autorizzazioni se realizzati all’interno di aperture murarie già autorizzate.
  4. Finti Archi o Piattebande: Se realizzati all’interno di aperture murarie già autorizzate, non è necessario richiedere una pratica edilizia per realizzare finti archi o piattabanda.

Interventi che richiedono una valutazione

Ci sono alcune opere in cartongesso che potrebbero richiedere una valutazione da parte del tecnico progettista, anche se inizialmente sembrano non necessitare di una pratica edilizia. Questi includono:

  1. Ribassamenti Uniformi: Se si desiderano realizzare ribassamenti uniformi di interi ambienti a fini estetici o di isolamento acustico o termico, anche senza illuminazione, potrebbe essere necessaria una valutazione. Tuttavia, questi ribassamenti non possono creare ambienti più bassi di 270 cm (o 240 cm nei bagni e ripostigli), a meno che non siano finalizzati al contenimento dei consumi energetici, nel qual caso c’è una deroga nel nuovo decreto energetico di 10 cm.
  2. Controfodere in Cartongesso: Se si desidera installare controfodere in cartongesso su pareti interne per scopi di isolamento acustico o termico, è possibile che sia necessaria una valutazione tecnica.
  3. Spallette Murarie: La realizzazione di spallette murarie di dimensioni modeste (20/30 cm) potrebbe richiedere una valutazione in base alle specifiche del progetto.
  4. Elementi di Arredo in Cartongesso: Se si prevede di realizzare elementi di arredo in cartongesso di dimensioni importanti, come una libreria che occupa un’intera parete, è consigliabile consultare un tecnico progettista per una valutazione.
  5. Rialzi di Pavimentazioni: Se si desidera realizzare rialzi di pavimentazioni a scopo estetico o per passaggi impiantistici utilizzando sistemi costruttivi simili al cartongesso, è importante rispettare l’altezza di 240 cm.

Leggi anche il nostro articolo sul costo per costruire una parete in cartongesso.

Permesso per controsoffitto cartongesso quando serve una SCIA o una CILA

Infine, ci sono interventi in cartongesso che richiedono una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) o una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA), indipendentemente dalla loro realizzazione contestuale ad altre opere edilizie. Questi includono:

  1. Pareti e Spallette di Dimensioni Importanti: La realizzazione di pareti in cartongesso e spallette di dimensioni importanti richiede una CILA.
  2. Librerie o Elementi Equiparabili: Se la realizzazione di librerie o elementi simili chiude interamente un vano, creando due ambienti distinti, è necessaria una CILA.
  3. Interi Ambienti: Ambienti come cabine armadio o ripostigli realizzati come ambienti chiusi dotati di porta richiedono una CILA.
  4. Soppalchi e Palchettoni: La realizzazione di soppalchi e palchettoni in cartongesso finalizzati allo stivaggio di oggetti richiede una SCIA o una CILA, a seconda del municipio, con l’importante accortezza di rispettare sempre l’altezza di 240 cm.

Conclusioni sul permesso per controsoffitto cartongesso

In conclusione, sebbene non esista una normativa nazionale specifica per gli interventi in cartongesso, è fondamentale consultare un tecnico progettista e verificare le regole locali, regionali o comunali prima di procedere con la realizzazione di qualsiasi elemento in cartongesso durante una ristrutturazione edilizia. Le pratiche autorizzative possono variare in base al luogo e alla tipologia di intervento, quindi è essenziale valutare attentamente ogni situazione specifica.

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