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Quanto tempo ci vuole per sanare un abuso edilizio?

Se stai pensando di vendere o acquistare un appartamento, è fondamentale assicurarsi che tutti i documenti tecnici siano in regola. Spesso, gli immobili presentano irregolarità negli aspetti catastali e urbanistici, ereditate dai precedenti proprietari che hanno effettuato lavori di ristrutturazione senza richiedere le necessarie autorizzazioni al comune o senza aggiornare la situazione catastale. Ed è qui che ti  chiedi quanto tempo ci vuole per sanare un abuso edilizio? oggi cercheremo di rispondere a questa domanda approfondendo l’argomento della sanatoria edilizia.

Quanto tempo ci vuole per sanare un abuso edilizio?
Quanto tempo ci vuole per sanare un abuso edilizio?

Prima di procedere con il rogito, è importante effettuare una verifica accurata dei seguenti documenti:

  1. Titolo abilitativo: Assicurati di avere la licenza edilizia, la concessione o il permesso di costruire originale dell’edificio. Verifica che sia correttamente registrato e valido.
  2. Eventuali titoli edilizi in sanatoria o richiesta di condono: In alcuni casi, è possibile regolarizzare abusi edilizi attraverso la sanatoria o il condono edilizio. Assicurati di avere tutti i documenti necessari per la regolarizzazione.
  3. Pratiche edilizie successive alla costruzione: Se sono state effettuate modifiche interne all’appartamento, come la riorganizzazione degli spazi, verifica di aver presentato correttamente la Dichiarazione di Inizio Attività (DIA), la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) o la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).
  4. Certificato di agibilità: Assicurati che l’immobile abbia ottenuto il certificato di agibilità, che attesta che l’edificio è conforme alle norme di sicurezza e abitabilità.
  5. Certificati di conformità degli impianti: Verifica che gli impianti presenti nell’appartamento, come impianto elettrico o impianto di riscaldamento, siano conformi alle normative vigenti e siano stati regolarmente certificati.
  6. Dati catastali: Controlla che i dati catastali, inclusa la visura e la planimetria catastale, siano aggiornati e corrispondano allo stato attuale dell’immobile.

Dunque cosa fare all’atto pratico?

L’accertamento della corrispondenza tra lo stato dell’immobile e i documenti tecnici è di fondamentale importanza per evitare di ereditare problemi amministrativi e irregolarità. Spesso, il notaio, l’agenzia immobiliare o la banca che eroga il mutuo avvertono il venditore di tali problematiche e l’acquisto viene bloccato. Per garantire la tutela dell’acquirente, è consigliabile affidare a un tecnico qualificato l’incarico di verificare i documenti prima di stipulare il compromesso.

Purtroppo, non tutte le irregolarità possono essere sanate con metodi “ordinari”. Alcuni interventi richiedono la sanatoria edilizia, che deve essere effettuata in conformità con le normative edilizie e urbanistiche del comune di appartenenza. Vediamo alcuni casi comuni di irregolarità edilizie e come possono essere affrontate.

Ecco alcuni casi comuni di irregolarità edilizie e come possono essere affrontate:

  1. Abusi edilizi: Se l’appartamento presenta lavori o modifiche non autorizzate, è necessario avviare una procedura di sanatoria edilizia. Questo processo prevede la presentazione di una pratica al comune in cui vengono descritti gli interventi effettuati e si richiede la regolarizzazione degli stessi. Sarà valutato caso per caso se è possibile ottenere la sanatoria edilizia e quali sono le eventuali sanzioni o costi da affrontare.
  2. Superficie non conforme: Se l’appartamento ha una superficie diversa da quella indicata nei documenti, è necessario fare una rettifica catastale. Per fare ciò, è possibile rivolgersi a un tecnico abilitato che effettuerà le misurazioni e presenterà la richiesta di rettifica al catasto. Sarà necessario pagare le relative imposte e seguire la procedura amministrativa per ottenere l’aggiornamento dei dati catastali.
  3. Mancanza di certificazioni degli impianti: Se gli impianti nell’appartamento non sono conformi alle norme vigenti o mancano di certificazioni, è necessario intervenire per metterli a norma. Sarà necessario coinvolgere un tecnico specializzato che valuterà la situazione e fornirà una soluzione tecnica adeguata. Dopo aver eseguito i lavori necessari, sarà possibile ottenere le certificazioni degli impianti.
  4. Difformità urbanistiche: Se l’appartamento presenta difformità rispetto alle norme urbanistiche, come ad esempio una destinazione d’uso non conforme o una volumetria irregolare, sarà necessario verificare se è possibile ottenere una deroga o una variante urbanistica. Questo richiederà un’analisi approfondita delle norme locali e l’interazione con il comune per valutare le possibilità di regolarizzazione.

È importante sottolineare che l’affrontare queste irregolarità può richiedere tempo, costi aggiuntivi e l’assistenza di professionisti qualificati, come geometri, architetti o ingegneri. Pertanto, è consigliabile affrontare queste questioni prima del rogito per evitare complicazioni e ritardi nella vendita o nell’acquisto dell’appartamento.

Ricorda che le procedure di regolarizzazione possono variare da comune a comune e dipendono dalle leggi locali. È sempre consigliabile consultare un professionista esperto nel settore immobiliare e delle pratiche edilizie per ottenere consulenza personalizzata in base alla tua situazione specifica.

Come fare una sanatoria edilizia?

Per avviare una procedura di sanatoria, è fondamentale rispettare alcuni requisiti. Innanzitutto, l’opera eseguita abusivamente deve essere compatibile sia con le norme urbanistiche che con quelle edilizie vigenti. Ad esempio, se si decide di ampliare la superficie abitativa di una casa senza richiedere l’autorizzazione al Comune, successivamente sarà necessario richiedere un permesso in sanatoria.

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Affinché venga concesso il permesso, è essenziale che il piano regolatore urbanistico consenta l’ampliamento dei metri quadrati. Sia il proprietario dell’immobile che il responsabile dell’abuso, come ad esempio il costruttore o il direttore dei lavori, devono presentare una domanda specifica al Comune.

Per evitare di pagare sanzioni, è importante agire entro 90 giorni dalla constatazione dell’illecito. Una volta presentata la richiesta al Comune, quest’ultimo ha un periodo di 60 giorni per esprimere un parere in merito alla domanda di sanatoria.

La procedura di sanatoria consente quindi di regolarizzare le opere abusive previa valutazione da parte del Comune, rispettando i tempi e i requisiti previsti dalla normativa urbanistica ed edilizia.

I vantaggi di fare i lavori interni di casa in regola

Dopo aver analizzato le principali irregolarità edilizie che possono presentarsi in un appartamento e le relative procedure di sanatoria, è importante capire i vantaggi di affrontare regolarmente i lavori interni.

  1. Evitare sanzioni e multe: Effettuare lavori interni senza autorizzazione può comportare conseguenze legali, come multe e sanzioni amministrative. Sanare le irregolarità prima di vendere l’immobile ti proteggerà da possibili sanzioni e ti consentirà di evitare spiacevoli conseguenze legali.
  2. Maggiore tranquillità per l’acquirente: Un acquirente interessato a un appartamento desidera avere la certezza che tutto sia in regola. Presentare una situazione regolare e fornire la documentazione corretta permette di instaurare una relazione di fiducia con l’acquirente e agevolare il processo di vendita.
  3. Valore aggiunto all’immobile: Un appartamento con regolarità edilizie e urbanistiche rappresenta un valore aggiunto in termini di mercato. Gli acquirenti sono disposti a pagare di più per un immobile che rispetta le norme e che non comporta problemi futuri legati all’irregolarità.
  4. Facilità nell’ottenere un finanziamento: Le banche e gli istituti di credito potrebbero richiedere la conformità degli immobili prima di concedere un finanziamento. Presentare un appartamento regolarizzato semplifica il processo di ottenimento del mutuo e può aumentare le possibilità di ottenere condizioni più vantaggiose.
  5. Tranquillità nell’uso dell’immobile: Possedere un appartamento regolarizzato garantisce una maggiore tranquillità nell’utilizzo e nella fruizione dell’immobile. Non ci saranno preoccupazioni riguardo eventuali problemi legali o amministrativi che potrebbero compromettere l’utilizzo e la vendita futura dell’appartamento.

I vantaggi di sanare gli abusi in tempi veloci

Affrontare le irregolarità edilizie attraverso la sanatoria offre numerosi vantaggi sia per i venditori che per gli acquirenti. Vediamo quali sono:

Per i venditori:

  1. Vendita più rapida: Sanare le irregolarità prima del rogito permette di presentare un appartamento regolare sul mercato, rendendo la vendita più rapida e agevole. Gli acquirenti potranno essere più propensi ad interessarsi all’immobile e a concludere l’acquisto senza ritardi legati alle problematiche burocratiche.
  2. Maggior valore di mercato: Un appartamento regolarizzato avrà un valore di mercato superiore rispetto a uno con irregolarità. La conformità edilizia e catastale rappresenta un fattore determinante per stabilire il prezzo di vendita e può influire positivamente sulla valutazione da parte degli acquirenti.
  3. Minori rischi legali: Affrontare le irregolarità edilizie evita possibili conseguenze legali, come denunce o procedimenti penali, che potrebbero coinvolgere i proprietari. Sanare le irregolarità prima della vendita garantisce la tranquillità e la sicurezza giuridica sia per i venditori che per gli acquirenti.

Per gli acquirenti:

  1. Certezza della regolarità dell’immobile: Acquistare un appartamento regolarizzato e privo di irregolarità offre una maggiore certezza sulla conformità dell’immobile alle norme edilizie e catastali. Gli acquirenti possono essere sicuri di non ereditare problemi o vincoli burocratici dall’acquisto.
  2. Facilità nell’ottenere finanziamenti: Le istituzioni finanziarie possono richiedere la conformità degli immobili come requisito per l’approvazione di un mutuo. Un appartamento sanato e regolarizzato aumenta le possibilità di ottenere un finanziamento e semplifica l’iter di richiesta di un prestito.
  3. Trasparenza e fiducia nella transazione: Presentare un appartamento con regolarità edilizia e catastale trasmette un segnale di trasparenza e affidabilità. Gli acquirenti possono sentirsi più fiduciosi nell’effettuare l’acquisto, sapendo di aver a che fare con un venditore che ha curato la regolarità dell’immobile.
  4. Minori rischi futuri: Acquistare un appartamento regolarizzato riduce i rischi futuri legati ad eventuali contestazioni o richieste di adeguamento da parte delle autorità competenti. Gli acquirenti possono godere dell’immobile senza preoccupazioni legate a future sanzioni o provvedimenti amministrativi.

Concludendo…

In conclusione, affrontare la sanatoria prima del rogito porta vantaggi sia per i venditori che per gli acquirenti. I venditori possono ottenere una vendita più rapida e un maggior valore di mercato, mentre gli acquirenti possono beneficiare della certezza della regolarità dell’immobile, facilità nell’ottenimento di finanziamenti e una transazione trasparente. La sanatoria rappresenta quindi un passo importante per garantire una compravendita sicura e soddisfacente per entrambe le parti coinvolte.

Quanto tempo ci vuole per sanare un abuso edilizio

La sanatoria edilizia comporta dei tempi specifici che sono definiti dalle norme vigenti al fine di evitare ritardi e complicazioni. Per ottenere il permesso di costruire e regolarizzare la situazione, è necessario attendere un massimo di 90 giorni. Nel caso in cui siano richieste integrazioni o documenti aggiuntivi, il termine si estende di ulteriori 15 giorni.

Per presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) nel contesto della sanatoria edilizia, è previsto un periodo di 60 giorni. Se il Comune non si esprime entro questa scadenza, la pratica viene considerata rifiutata in base al principio del silenzio-diniego.

È consigliabile anche effettuare una variazione catastale, che tuttavia prescrive dopo cinque anni. È importante rispettare i tempi stabiliti per evitare inconvenienti e per assicurarsi di iscriversi al Catasto, soprattutto nel caso di un immobile di nuova costruzione, dotandosi della segnalazione certificata di agibilità.

Quanto costa sanare un abuso edilizio con la sanatoria?

La sanatoria edilizia comporta dei costi da considerare, tra cui l’onorario del professionista incaricato di preparare la richiesta di sanatoria. Questo onorario può variare da 500 a 1.500 euro, a seconda della complessità della procedura da seguire. Inoltre, è necessario considerare anche il pagamento delle sanzioni per regolarizzare l’abuso commesso. Le sanzioni dipendono dal tipo di abuso e possono variare.

Ad esempio, per opere interne agli immobili è prevista una multa fissa di 1.000 euro, mentre per opere esterne la sanzione minima è di 516 euro, con un aumento in base alla gravità dell’abuso. Se hai intenzione di regolarizzare il tuo immobile, magari perché desideri venderlo, ti consiglio di contattarmi per fornirti ulteriori dettagli e offrirti una vendita assistita e regolare con l’assistenza di un geometra esperto, valuterò il tuo caso e rispondere alla domanda “Quanto tempo ci vuole per sanare un abuso edilizio?”.

Leggete anche il nostro articolo su cosa succede se compro casa con abuso edilizio?

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