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Finestra murata internamente: cosa significa, quando è possibile e come fare tutto a norma

La finestra murata internamente è una soluzione sempre più diffusa in ambito edilizio, sia per motivi estetici che funzionali. Ma attenzione: murare una finestra dall’interno non è solo una questione di mattoni e intonaco, ci sono norme da rispettare, pratiche catastali da aggiornare e valutazioni tecniche da fare. In questo articolo ti spieghiamo tutto, in modo chiaro e professionale.

Cosa significa avere una finestra murata internamente

Quando si parla di finestra murata internamente, si intende la chiusura di una finestra (o portafinestra) esclusivamente dal lato interno dell’immobile, lasciando intatta – o parzialmente visibile – la parte esterna. Questo tipo di intervento si realizza con una muratura interna che occlude il foro finestra, lasciando però inalterata l’estetica esterna, spesso per rispettare vincoli condominiali o paesaggistici.

Quando e perché si decide di murare una finestra internamente

Motivi estetici e di arredo

Una finestra chiusa dall’interno può essere una scelta funzionale per recuperare spazio utile alla disposizione degli arredi, soprattutto in ambienti piccoli o ristrutturati.

Esigenze termiche o acustiche

La muratura interna finestra è spesso adottata per isolare termicamente o acusticamente ambienti dove la finestra originale non è più necessaria o crea dispersione.

Normative e privacy

In alcuni casi, si sceglie di murare una finestra internamente per rispettare le distanze minime dalle proprietà confinanti o per proteggere la privacy dei residenti.

Aspetti normativi e pratiche edilizie da rispettare

pratiche edilizie finestra murata
pratiche edilizie finestra murata

Serve una pratica edilizia?

Sì. Anche se non si tocca l’esterno dell’edificio, la modifica degli infissi interni o la chiusura di una finestra comporta una variazione dello stato dei luoghi e quindi, in molti Comuni, è richiesta almeno una CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata).

Quando serve la SCIA?

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Se l’intervento comporta modifiche strutturali o interessa anche l’esterno (es. rimozione del telaio o infisso), può essere richiesta una SCIA edilizia. È sempre bene consultare il Regolamento Edilizio locale.

La finestra murata internamente è conforme al regolamento igienico-sanitario?

Dipende. Ogni ambiente abitabile deve garantire aerazione naturale e illuminazione diretta. Se murare una finestra compromette questi requisiti, l’intervento potrebbe non essere legittimo.

Differenza tra muratura interna ed esterna

Muratura interna

  • Non visibile dall’esterno

  • Solitamente più rapida da eseguire

  • Richiede meno autorizzazioni, ma non è “fuori norma”

Muratura esterna

  • Modifica la facciata

  • Richiede l’autorizzazione paesaggistica nei centri storici o per immobili vincolati

  • Va comunicata anche in condominio

Impatti su luce e ventilazione: attenzione alle norme igieniche

Una finestra chiusa dall’interno può compromettere il rispetto del rapporto aeroilluminante minimo, cioè il rapporto tra superficie finestrata e superficie del locale.

In Italia, questo rapporto è pari a 1/8 della superficie del pavimento. Se chiudi una finestra e il locale non rispetta più questa proporzione, non potrai dichiararlo abitabile.

Esempio: un soggiorno di 16 mq deve avere almeno 2 mq di finestratura effettiva.

Conformità catastale: cosa dichiarare

Serve aggiornare la planimetria catastale?

Sì, se la finestra murata internamente modifica la configurazione dell’ambiente in modo permanente (es. scompare un foro finestra o cambia la destinazione d’uso del vano), va aggiornato il Catasto.

La planimetria catastale deve sempre rappresentare lo stato reale e attuale dell’immobile.

Quando NON serve aggiornare?

  • Se si tratta di una muratura temporanea e reversibile

  • Se la finestra è ancora visibile esternamente ed è solo oscurata da mobili o pareti divisorie leggere

Serve una CILA per murare una finestra internamente?

La CILA è obbligatoria in quasi tutti i Comuni per:

  • Modifica della distribuzione interna

  • Chiusura di fori finestra

  • Variazioni che comportano aggiornamenti catastali

Quando serve la CILA o la SCIA per una finestra murata internamente

La CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è necessaria quando l’intervento di muratura interna di una finestra comporta una modifica non strutturale dell’immobile, come la chiusura del foro finestra interno, l’eliminazione dell’infisso e la realizzazione di una nuova parete interna in laterizio o cartongesso.

Questo tipo di intervento rientra nella manutenzione straordinaria leggera, soprattutto se determina variazioni nella distribuzione interna o richiede un aggiornamento della planimetria catastale.


La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) diventa invece obbligatoria quando l’intervento implica modifiche strutturali, come la tamponatura dell’apertura anche all’esterno con demolizioni o ricostruzioni che interessano elementi portanti, oppure se comporta variazioni prospettiche significative visibili in facciata.

Inoltre, la SCIA è richiesta anche quando si interviene su immobili soggetti a vincolo (paesaggistico, storico, culturale), oppure nei casi in cui la muratura interna compromette le condizioni igienico-sanitarie minime degli ambienti abitativi, rendendo necessarie ulteriori opere compensative.

In entrambi i casi, è obbligatorio l’intervento di un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere) che rediga e asseveri la pratica, oltre a curare l’aggiornamento catastale se dovuto.

finestra murata internamente
finestra murata internamente quando serve la CILA o la SCIA

Come si realizza tecnicamente una finestra murata internamente

Fasi principali:

  1. Rimozione dell’infisso interno

  2. Costruzione di una controparete in laterizio o cartongesso

  3. Isolamento termoacustico (lana minerale, polistirene, ecc.)

  4. Intonacatura e finitura con pittura o rivestimenti

 Tip pratico: usa materiali reversibili se pensi di riaprire la finestra in futuro.

E se voglio chiuderla solo temporaneamente?

Puoi usare soluzioni non invasive, come:

  • Pannelli coibentati removibili

  • Mobili su misura che oscurano la finestra

  • Pareti divisorie in cartongesso facilmente smontabili

In questi casi non servono pratiche edilizie né aggiornamenti catastali, ma solo se la modifica è davvero temporanea e non altera la destinazione d’uso.

Consigli pratici per chi vuole murare una finestra dall’interno

  • Chiedi sempre un parere tecnico preliminare

  • Verifica la conformità igienico-sanitaria e la normativa locale

  • Se sei in condominio, controlla il regolamento condominiale

  • Valuta soluzioni reversibili per evitare spese future

  • In caso di vendita dell’immobile, assicurati che la planimetria catastale sia aggiornata

Conclusione

La finestra murata internamente può essere una soluzione comoda ed efficace, ma non è mai un intervento banale. Comporta valutazioni tecniche, normative e catastali, che vanno affrontate con il supporto di un professionista. Se eseguita correttamente, ti consente di ottimizzare gli spazi senza compromettere la regolarità urbanistica del tuo immobile.

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