Come ottenere l’ecobonus al 110 per cento, Interventi ammessi, Requisiti e Sanzioni
Sei arrivato a leggere questo articolo, perchè hai sentito parlare di incentivi per le ristrutturazioni. Vuoi sapere come ottenere l’ecobonus al 110 per cento, quali interventi sono ammesso e i requisiti per poterlo ottenere. Parleremo della documentazione necessaria per non sbagliare e le sanzione per false dichiarazioni al professionista ed al committente.
Guida su come ottenere l’ecobonus al 110% e fare i lavori gratis
L’ecobonus 2021 al 110% è una delle novità introdotte con il decreto rilancio, con questa misura sarà infatti possibile svolgere alcuni lavori in casa gratis, sfruttando il meccanismo della cessione del credito e dello sconto in fattura. Il decreto pubblicato in gazzetta ufficiale il 19 maggio 2020 introduce il superbonus per lavori svolti sia nelle prime case che nelle seconde case, ad esclusione delle ville unifamiliari.
Indice:
Decreto Rilancio le novità introdotte Ecobonus e Sismabonus al 110%
All’interno del decreto oltre a spiegare cosa serve per ottenere l’ecobonus al 100 per cento, sono descritte anche le sanzioni che possono essere applicate in caso di dichiarazioni false. L’ecobonus al 110% serve per migliorare la qualità degli immobili a livello nazionale con lavori per miglioramento energetico e riduzione del rischio sismico (Sismabonus). La notizia è buona per i contribuenti che potranno risparmiare sul consumo energetico è la possibilità di cedere il credito alle imprese, alle banche o ad enti creditizi. Nel decreto rilancio tale possibilità e fissata con un limite di tempo fino al 31 dicembre 2021, i lavori per rientrare nella richiesta dell’ecobonus dovranno cominciare dal 1° luglio 2020. A differenza del bonus ristrutturazione al 50% e 65% il credito d’imposta potrà essere rimborsato in 5 anni invece degli attuali 10 anni. Per mettere appunto gli interventi bisognerà fare un vero e proprio progetto energetico che dimostri il miglioramento di due classi energetiche.
In cosa consiste l’ ecobonus e sismabonus al 110% che permetterebbe di ristrutturare casa gratis
Ecobonus 110%: requisiti e interventi ammessi
Il super ecobonus e sismabonus è stato potenziato per renderlo appetibile alla maggior parte dei contribuenti che hanno intenzione di svolgere dei lavori in casa dal 1 luglio 2020. Per ottenere però l’ecobonus bisogna rispettare dei paletti e dimostrare di avere svolto i lavori con i giusti criteri. I vincoli da rispettare sono:
- il miglioramento di almeno due classi energetiche, che va dimostrato con l’Attestato di Prestazione Energetica (Ape), rilasciato da un tecnico abilitato.
- Qualora non fosse possibile il “salto” di due classi energetiche, ne basta una, sempre riconosciuta tramite certificato energetico.
Quali sono gli interventi rientranti nell’ecobonus al 110%?
Tre sono gli interventi coperti dal credito d’imposta del 110%:
- cappotto termico, che deve interessare più del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio, per una soglia massima di 60.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari dell’edificio;
- interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore. Il tetto massimo di spesa è 30.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio;
- interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici. La spesa massima è di 30.000 euro.
Gli interventi che sbloccano l’ecobonus ad altri interventi sugli immobili sono:
- il montaggio di pannelli solari;
- il montaggio di accumulatori di energia collegati ai pannelli solari;
- gli interventi previsti dal vecchio ecobonus;
- la realizzazione delle colonnine per caricare le batterie delle auto elettriche.
Chi ha diritto ad ottenere l’ecobonus al 110%?
Abbiamo spiegato quali sono gli interventi ammessi al superbonus del 110%, ora vediamo chi può ottenerli come specificato nel decreto rilancio:
- i condomini;
- le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività dì impresa, arti e professioni, su unità immobiliari;
- gli Istituti autonomi case popolari;
- le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.
Ricordiamo che se hai una villetta unifamiliare puoi ottenere l’ecobonus al 110% solo se è una prima casa. Puoi usarlo anche su una seconda casa, purchè faccia parte di un condominio. Risulta subito chiaro, leggendo i limiti di spesa e le limitazioni introdotte che il super bonus è stato pensato per lo più per i condomini.
Come ottenere l’ecobonus al 110 per cento quali documenti servono?
Per ottenere l’ecobonus al 110 per cento, bisogna mettere in conto di avere a che fare con la solita burocrazia bloccante. A tutt’oggi non sono ancora uscite le linee guida dell’agenzia delle entrate. Quindi oltre a questo aspetto puramente legislativo ci sarà anche il problema su come applicarlo sulle case. Per i condomini serve avere l’autorizzazione dell’assemblea per i lavori riguardanti le parti comuni.Servirà poi avere un filo diretto con l’impresa che ha la possibilità di cedere il proprio credito a banche o finanziarie.
A livello documentale occorre elaborare un’attestato di prestazione energetica (APE) prima dei lavori e dopo i lavori per studiare gli interventi migliorativi da mettere in campo. Quest’ultimo processo è fondamentale per ottenere l’ecobonus al 110%. Infatti sia banche che finanziare chiederanno l’ausilio di un tecnico che asseveri il superamento delle due classi energetiche come richiesto dal decreto. I dati degli interventi studiati nel progetto energetico al fine di ottenere la detrazione o lo sconto in fattura dovranno essere comunicati telematicamente. In ultimo occorre un direttore dei lavori che attesti la giusta esecuzione di quanto progettato (gli interventi di efficentamento energetico). La comunicazione finale all’ENEA rimmarrà l’ultimo step per avere accesso all’ecobonus.
Come ottenere l’ecobonus 110 per cento le sanzioni salate per chi rilascia documenti falsi
Ovviamente lo stato non mette in campo un super ecobonus al 110% senza prevedere delle sanzioni. Infatti nel decreto rilancio le attestazioni false saranno punite pesantemente. Chi rilascia un documento falso per ottenere l’ecobonus rischia la sanzione pecuniaria da euro 2.000,00 ad euro 15.000,00. Oltra a rischiare la truffa verso lo stato decradranno nell’immediato i benifici fiscali del super bonus. Sarà lo stesso Ministero dello sviluppo a vigilare e controllare la veridicità delle richieste depositate come anche le asseverazioni dei tecnici coinvolti.
Come ottenere l’ecobonus al 110 per cento nel decreto Rilancio: possibili svantaggi
Gli svantaggi attualmente sono che bisogna aspettare al primo luglio del 2020 per poter iniziare i lavori e dunque un blocco dell’edilizia privata.E’ chiaro che chi stava od aveva intenzione di ristrutturare aspetterà le note dell’ agenzia delle entrate prima di dare inizio all’iter complesso come sopra descritto. Altro nodo focale sono i rapporti tra banche, imprese e privati. Le banche accetteranno il credito d’imposta senza richiedere garanzie. Per ora fino a nuovi chiarimenti questi dubbi sono leciti ma speriamo che si risolvano facendo riqualificare gli immobili in Italia a costo zero per i contribuenti.