Come bloccare abuso del vicino e denunciare il danno subito
Mi chiamano spesso per capire come bloccare abuso del vicino e se si possono richiedere i danni. Infatti essendo geometra mi capita di occuparmi per il tribunale di consulenze tecniche per identificare abusi e danni commessi dai vicini di casa. Molto spesso capita che il vicino di casa mal consigliato da qualcuno nella ristrutturazione di casa non presenti nessun titolo edilizio o lo stesso progetto ha un abuso:
Capita anche che il tecnico che ha presentato il progetto al comune a volte commette degli errori, come:
Indice:
- il rispetto dei distacchi
- i requisiti igienico sanitari non rispettati
- le dimensioni (altezze, metri quadri delle stanze etc..)
o comunque qualsiasi manchevolezza che non rispetta la normativa vigente in materia edilizia. La preoccupazione di chi mi contatta, per sapere come bloccare l’abuso del vicino, sta nella consulenza per verificare:
- legittimità dell’opera: se esiste un progetto o se le opere siano differenti dalle lavorazioni previste nella documentazione consegnata in Comune;
- il mancato rispetto di diritti e della normativa vigente (codice civile, regolamento edilizio, testo unico sull’edilizia DPR 380/01)
- eventuali rischi futuri che potrebbero comportare gli eventuali abusi messi in essere dal vicino;
Cosa prevedono i controlli per sapere come bloccare abuso del vicino
Nel primo caso della legittimità del progetto il cliente mi chiede di verificare se la ristrutturazione o il lavoro, è autorizzato con progetto depositato al Comune e che a livello amministrativo non ha dei difetti o delle manchevolezze.
Nel secondo caso, mi si chiede di verificare se la distanza dell’ampliamento del vicino rispetti la normativa in merito ai distacchi o sta troppo vicino al confine, o se la finestra aperta su un muro vada ad ledere la privacy o qualche diritto personale.
Nell’ultimo caso, quello dei rischi, direi anche il controllo più attento ed accurato, è se la ristrutturazione o i lavori edili del vicino, possono causare crolli o pericoli alle strutture ed impianti, che mettono a rischio la tenuta statica dell’edificio e quindi in pericolo di vita chi ci abita.
Come avete potuto notare ci sono diversi motivi per cui una persona sia curiosa di verificare, bloccare e denunciare un vicino, ed infine richiedere anche dei danni. Vediamo qualche consiglio utile per affrontare la questione su come bloccare abuso del vicino di casa.
La regola del buon senso e del confronto con il vicino
Ovviamente la prima regola è il dialogo, infatti se avete dei buoni rapporti con il vicino di casa, vi consiglio di confrontarvi con lui o con il suo tecnico incaricato sia esse il direttore dei lavori o il progettista, per chiedere delucidazione in merito ai vostri dubbi. Magari se state leggendo questa pagina già avrete scambiato due parole con il vicino, ma vi restano dei dubbi che vi obbligano a fare dei controlli più approfonditi.
Il controllo delle pratiche e verifica amministrativa dei lavori
Visto che il tuo timore e che il tuo vicino di casa sta facendo dei lavori che non rispettano un tuo diritto, puoi incaricare un geometra per fare accesso agli atti amministrativi, quindi richiedere copia completa del titolo autorizzativo CILA, SCIA o permesso di costruire ai sensi della legge 241 del 1990.
Questa verifica viene fatta in completo anonimato in quanto, se con la giusta motivazione, il Comune non comunica al tuo vicino che è stata richiesta la documentazione in merito ai suoi lavori. Solitamente l’ufficio relazioni con il pubblico del comune ha l’obbligo di rilasciare tale documentazione in 30 giorni lavorativi.
Incarica un tecnico per il ritiro della pratica edilizia al comune, in quanto lo stesso può visionare con l’ufficio l’intero fascicolo con i progetti e richiedere la copia cartacea o telematica, per poi verificare a studio con calma se i lavori rispettano le normative vigenti, i regolamenti e non recano pericolo imminente.
Se è tutto regolare, stai più tranquillo, e ti sei tolto il dubbio, se invece qualcosa non torna o non rispetta qualche normativa devi richiedere un nuovo confronto con il tuo vicino di casa, se lo stesso rifiuta sei obbligato a procedere come segue.
Abbiamo scritto nel nostro blog un articolo che spiega bene cosa fare quando la planimetria catastale e difforme da quella comunale.
La diffida per bloccare la ristrutturazione del vicino di casa
Purtroppo i tentativi bonari di parlare con il tuo vicino di casa non hanno sortito l’esito sperato e sei costretto ad affidarti al tuo avvocato. Il tecnico incaricato con l’ausilio del legale prepareranno una diffida intimando il vicino a regolarizzare l’opera abusiva o in difformità alle normative vigenti. La diffida non è altro che un ultimo step di conciliazione che serve per intimare ad adempiere, e lo avverte sulle future ripercussioni se ciò non avvenisse. La diffida viene quasi sempre inviata con una posta elettronica certificata (PEC) o per raccomandata. Vediamo ora come procedere se anche la diffida non ha funzionato.
Come bloccare abuso del vicino: la denuncia per illecito edilizio ai vigili urbani
La denuncia ai vigili urbani è sicuramente un’atto estremo ma indispensabili in presenza di illecito. Con questa denuncia chiedi ai vigili di controllare la conformità dei lavori che tramite l’ufficio urbanistica attiveranno l’ispettorato edilizio del Comune.
Se anche i vigili, come il tuo tecnico, confermano la presenza di un abuso edilizio, intimano la demolizione ed il ripristino allo stato legittimo (la cosiddetta ordinanza di demolizione). Solitamente il Comune impone un tempo per il ripristino di 90 giorni per riportare lo stato dei luoghi in conformità a quanto concessionato.
In questo caso ovviamente non puoi procedere in forma anonima, ma d’altronde dopo la diffida del tuo avvocato già sarà a conoscenza del fatto che sei stato tu a denunciare l’abuso.
Leggi un nostro articolo dove approfondiamo bene le difformità edilizie e come sanarle.
Quali sono le scadenze per denunciare un abuso edilizio del vicino
Non esistono scadenze, infatti il reato amministrativo non prevede prescrizione quindi l’ordinanza di demolizione può essere richiesta anche oltre i 10 anni. Mentre il reato penale per abusivismo edilizio si prescrive in 5 anni da quando è stato commesso l’abuso. Se anche il comune tarda con l’ordinanza di demolizione puoi intimare lo stesso a procedere con la demolizione dell’opera abusiva.
Come bloccare abuso del vicino: la denuncia ai vigili del fuoco per pericolo imminente
Se noti la formazione di crepe o pensi che ci sia un rischio di crollo, devi contattare i vigili del fuoco. Gli stessi verificheranno l’esistenza o meno del pericolo rilasciando un rapporto del controllo effettuato. Se dal controllo riscontrassero un rischio o pericolo di crollo bloccheranno subito i lavori e intimeranno la messa in sicurezza dei luoghi.
Se vuoi che venga effettuata un’ispezione in cantiere in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro dovrai contattare i tecnici della prevenzione (personale ispettivo) della Aziende Sanitarie e gli Ispettori del Lavoro del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale.
La richiesta dei danni con l’accertamento tecnico preventivo ATP
Qualora avessi subito dei danni o ti venissero lesi dei diritti, previa ricerca dell’accordo bonario, dovrai procedere con un ATP (procedura richiesta da colui che ha urgenza di far verificare, prima del giudizio, lo stato dei luoghi o la qualità o la condizione di cose) o citare in giudizio il vicino.
Quindi, dovrai incaricare un professionista che rediga una perizia tecnica di parte che verrà sottoposta ad un consulente tecnico d’ufficio CTU nominato dal giudice che dovrà verificare quale delle parte ha ragione.