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Comunicazione CILA Roma: la pratica per dare inizio ai lavori

comunicazione cila roma
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Devi ristrutturare casa,  allora ti servirà la comunicazione cila Roma. La pratica cila serve per comunicare la ristrutturazione (bagno, cucina, pittura, impianto elettrico, impianto idraulico etc..). In questa pagina spiegheremo le modalità  i tempi ed i costi per inviare la comunicazione inizio lavori nel comune di Roma.

CILA Roma: la normativa di riferimento

La CILA è disciplinata dal D.P.R. 380/2001 art. 6/bis e s.m.i. (introdotto dall’art. 3 d.lgs n° 222 del 2016, chiamato DECRETO SCIA 2). Ovviamente non metterò tutto il testo della normativa ma se volete approfondire vi lascio leggere questo link DPR 380/01.

Quando serve la comunicazione cila?

Essendo la cila una pratica per autorizzare opere interne, serve quando si rientra nella manutenzione straordinaria, e quindi non è necessaria per le opere di manutenzione ordinaria.

Tra gli interventi che si autorizzano tramite cila ci sono:

  1. sostituzione degli infissi di forme e misure diverse
  2. ristrutturazione servizi igienico-sanitari
  3. realizzazione opere strutturali di pertinenza
  4. sostituzione caldaia
  5. rifacimento scale recinzioni, muri di cinta e cancellate
  6. spostamento muri interni 
  7. interventi strutturali
  8. consolidamento strutturale e fondazioni
  9. frazionamento o fusione

Quindi diversamente dalla manutenzione ordinaria, che riguarda interventi di minore entità e impatto, la manutenzione straordinaria richiede un’autorizzazione specifica per garantire la conformità agli standard di sicurezza e urbanistica. Ecco perché la presentazione della CILA diventa un passaggio cruciale per chiunque voglia intraprendere lavori di ristrutturazione o di miglioramento degli immobili.

Tra gli interventi che possono essere autorizzati attraverso la CILA troviamo una vasta gamma di operazioni. Si va dalla sostituzione degli infissi, elemento che può dare un tocco di freschezza e funzionalità agli ambienti, fino alla ristrutturazione dei servizi igienico-sanitari, fondamentale per garantire comfort e sicurezza all’interno dell’abitazione.

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Ma la CILA non si limita solo a interventi superficiali. È possibile autorizzare anche opere strutturali di pertinenza, come ad esempio il consolidamento di fondamenta o la ristrutturazione di scale, recinzioni e muri di cinta. Inoltre, interventi più complessi come lo spostamento di muri interni o il frazionamento e la fusione di unità immobiliari possono essere regolarizzati tramite questo documento.

Insomma, la CILA rappresenta una sorta di “via libera” per chi desidera mettersi all’opera per migliorare o rinnovare un immobile, assicurandosi di rispettare tutte le normative e di ottenere le necessarie autorizzazioni.

Chi presenta la comunicazione cila ?

Hai bisogno di un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere) che assevera la conformità dell’opera da realizzare.

Cosa dichiara il tecnico nella cila rispetto all’intervento da realizzare:

  • è conforme ai regolamenti edilizi vigenti;
  • che è conforme agli strumenti urbanistici approvati;
  • la compatibiltà con la normativa in materia sismica e sul rendimento energetico nell’edilizia;
  • che non sono interessate le parti strutturali dell’edificio;

Hai capito l’importanza di coinvolgere un tecnico abilitato nel processo di realizzazione di un’opera edile. Ma cosa esattamente dichiara questo esperto nella relazione CILA (Comunicazione di Inizio Lavori)? Vediamo insieme i punti chiave che il tecnico deve includere per garantire la conformità dell’intervento.

Prima di tutto, il tecnico conferma che il progetto rispetta scrupolosamente i regolamenti edilizi attualmente in vigore. Questo significa che ogni dettaglio, dalle dimensioni delle finestre alla pendenza del tetto, è conforme alle norme stabilite dalle autorità competenti.

Inoltre, la relazione cila attesta che l’intervento è in linea con gli strumenti urbanistici approvati per quella zona. È importante che il progetto si integri armoniosamente nel contesto urbano e rispetti le direttive urbanistiche locali.

Una parte cruciale della relazione riguarda la conformità alle normative sismiche e sul rendimento energetico. Questo garantisce che l’edificio sia progettato e realizzato con materiali e tecniche che lo rendono resistente ai terremoti e efficiente dal punto di vista energetico, contribuendo così alla sicurezza e alla sostenibilità dell’ambiente costruito.

Infine, il tecnico precisa che l’intervento non coinvolge le parti strutturali dell’edificio. Questo significa che le modifiche proposte non compromettono l’integrità dell’edificio e non richiedono interventi significativi sulla sua struttura portante.

Quali documenti contiene la pratica cila

L’importanza di una documentazione completa e accurata per avviare una CILA a Roma in conformità con le normative vigenti, è fondamentale per garantire un processo senza intoppi. Vediamo i documenti da allegare alla comunicazione cila:

  • elaborati grafici (inquadramento territoriale, stato di fatto, progetto e comparativa);
  • documentazione fotografica;
  • documentazione (eventuale) per rilascio di atti di assenso obbligatori ai sensi delle normative di settore;
  •  ricevuta di pagamento per diritti di segreteria (€291, 24 nel comune di Roma da pagare tramite siriweb);
  •  ricevuta di pagamento (eventuale) dell’oblazione, nei casi di interventi in corso di esecuzione o già eseguiti (es. sanatoria);
  • dichiarazione di assenso di terzi proprietari;
  • documenti di identità del dichiarante, di terzi proprietari e del progettista;
  • notifica preliminare (se l’intervento rientra nell’ambito di applicazione dell’articolo 99 comma 1, D.lgs. 81/2008);

la preparazione completa della documentazione è fondamentale per avviare un intervento edile in modo regolare e conforme alle normative. Dall’inquadramento territoriale alla notifica preliminare, ogni dettaglio è essenziale per assicurare il successo del progetto e la sua conformità legale.

Dove si presenta la comunicazione cila a Roma?

La cila viene presentata allo sportello unico dell’edilizia online compilando i campi richiesti ed obbligatori nella piattaforma suet. I lavori possono iniziare subito dopo il protocollo senza attendere assenso da parte del comune, che ha tempo 180 giorni per verificare la corrispondenza di quanto dichiarato nella comunicazione.

I lavori possono essere sospesi se l’intervento:

  • non è conforme a prescrizioni degli strumenti urbanistici;
  • risulta non è conforme al regolamento edilizio;
  • è in contrasto con la normativa urbanistico-edilizia vigente;

Nel caso siano richiesti atti di assenso, l’attività edilizia può iniziare dopo la comunicazione dell’avvenuta acquisizione di questi atti. Comunque, per opere interne su unità residenziali, non è necessaria alcuna autorizzazione da parte di enti terzi (esclusi gli edifici storico-monumentali, vincolati dalla Soprintendenza-Beni Ambientali).

Quanto costa la comunicazione cila a Roma ?

La cila ha un costo fisso di 291,24 € come diritti di istruttoria ed un costo variabile che dipende  dalle dimensioni dell’appartamento, infatti la parcella di un tecnico a Roma può variare dai 300,00€ ai 450,00€, per la presentazione della comunicazione.

Sanzioni ed abusi edilizi: cosa rischi se non presenti la comunicazione CILA?

Sanzione ridotta di 2/3 (€ 333,00), se effettui la comunicazione spontaneamente (intervento in corso d’opera). Per risultare sanabile, l’intervento dev’essere conforme alla disciplina edilizia ed urbanistica vigente (sia al momento della realizzazione, sia quando si presenta la comunicazione). Se invece i lavori sono terminati o vieni sorpreso dalla polizia locale la sanzione amministrativa sarà di € 1000,00 per la comunicazione cila a sanatoria.

Che occorre fare quando sono finiti i lavori?

Finiti i lavori va presentata la comunicazione di fine e il collaudo delle opere dal direttore dei lavori incaricato. Il secondo è quando modifichi il classamento o avviene una variazione della planimetria catastale (da inviare all’agenzia delle entrate, dopo la redazione della pratica catastale).

Quindi una volta terminati i lavori, è essenziale presentare questa comunicazione per attestare la conclusione dell’intervento. Questo passaggio è fondamentale sia per fini fiscali che amministrativi, in quanto segna il completamento ufficiale della costruzione o delle modifiche apportate. Il direttore dei lavori, figura professionale incaricata di vigilare sull’esecuzione degli interventi, gioca un ruolo chiave in questo processo, garantendo che tutto sia stato eseguito secondo le normative e i regolamenti vigenti.

Ma non è tutto: c’è un altro momento importante da considerare, ovvero quando si modificano le caratteristiche catastali dell’immobile. Questo può avvenire, ad esempio, quando si cambia la destinazione d’uso di una parte dell’edificio o quando si effettuano modifiche strutturali significative che richiedono un aggiornamento della planimetria catastale. In questi casi, è necessario inviare la documentazione adeguata all’Agenzia delle Entrate, dopo aver redatto la pratica catastale relativa alle variazioni apportate.

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