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Come autorizzare lavori di casa: costo e tempi

come autorizzare i lavori di casa
come autorizzare i lavori di casa

Sei entrato in questa pagina perchè vuoi sapere come autorizzare i lavori di casa. Vuoi ristrutturare il tuo appartamento ma prima di muovere un soldo vuoi conoscere a cosa vai incontro. Bene oggi cercherò di spiegarti quale permesso serve per autorizzare una semplice ristrutturazione di casa, quale costo ha e quanto tempo ci vuole per iniziare i lavori.

Come autorizzare i lavori di casa, cosa conoscere prima di iniziare

Devi sapere, prima di autorizzare i lavori di casa, quali interventi vorresti svolgere. Infatti la definizione degli interventi è fondamentale per poter definire poi l’autorizzazione che ti occorre per iniziare i lavori. Se per esempio devi fare un bagno in più, creare un angolo cottura in soggiorno o meglio avere una stanza da letto in più, hai bisogno di un permesso?  Bene la buona notizia è che i lavori descritti sono tutto autorizzabili però sei obbligato a comunicarlo al comune. Una cosa importante che fa distinzione è la risposta ad una domanda, demolisci strutture portanti o strutturali? Se la risposta è no, stai leggendo l’articolo giusto, se è si ti consiglio di leggere questo mio articolo.

Preso per buono che stai continuando a leggere, vuol dire che non tocchi strutture portanti nella tua casa. Quindi la tua ristrutturazione si può definire standard.

Qualche consiglio utile per una ristrutturazione di casa tranquilla

Come molti miei clienti sarai ansioso perchè ovviamente non è il tuo mestiere e non vorresti buttare tempo e soldi. Quindi mi prendo un pochino del tuo tempo per scrivere qualche consiglio semplice.

  1. affidati ad un tecnico prima di trovare l’impresa
  2. distingui il tecnico dalla ditta
  3. fai un computo metrico dei lavori prima di chiamare le ditte
  4. utilizza il tecnico per consigli sulla progettazione e rispetto delle norme
  5. la ditta meno costosa non sempre è quelle più brava
  6. segui i consigli sopra 🙂

Come autorizzare i lavori di casa?

Eccoci qua, al punto centrale e motivo per cui stai leggendo. Se come premesso la ristrutturazione è standard e si tratta solo di modificare le parti interne di casa come la disposizione di alcune stanze, hai l’obbligo di denunciare al comune l’inizio di questi cambiamenti. Infatti dal 2010 e successive semplificazioni, l’autorizzazione per i lavori di casa si chiama CILA. La comunicazioni inizio lavori asseverata è stata introdotta appunto per semplificare l’iter del permesso per una ristrutturazione interna dell’appartamento standard. Prima del 2010 il titolo edilizio necessario era la DIA che prevedeva molti obblighi in più ed un iter burocratico macchinoso, è vero anche che era l’unica pratica edilizia che ricomprendeva molti interventi autorizzabili.

Dunque la cila per autorizzare  lavori di casa: cosa è ?  E’ quando serve?

La CILA, ovvero la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverataè un titolo abilitativo che serve per ristrutturare un edificio tramite un intervento di manutenzione straordinaria. Viene introdotta per la prima volta con la legge 73 del 2010 che modifica l’articolo 6 Dpr 380/01, noto come Testo Unico dell’Edilizia.

La CILA è obbligatoria?

La CILA è obbligatoria quando si realizzano interventi di manutenzione straordinaria che non toccano le parti strutturali dell’edificio, ovvero:

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  • interventi manutenzione straordinaria leggera;
  • interventi di restauro;
  • interventi di risanamento conservativo;
  • interventi di rimozione delle barriere architettoniche che non alterano la sagoma dell’edificio;
  • interventi residuali non riconducibili all’elenco di cui all’articolo 6, 10 e 22 del D.P.R. n. 380/2001,

Ci sono, inoltre, dei casi in cui la CILA non serve, e riguardano gli interventi che possono essere svolti tramite:

  • Edilizia Libera;
  • SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività);
  • PdC (Permesso di Costruire).

Quali documenti servono per autorizzare i lavori di casa con la cila?

In base agli interventi da realizzare il contenuto può cambiare ma, tra i documenti che vanno allegati, i contenuti minimi della CILA, ovvero quelli che non possono mancare, sono:

  • Comunicazione firmata dal proprietario dell’edificio;
  • Relazione tecnica di asseverazione a firma del progettista;
  • Elaborati di progetto(stato di fatto, stato dopo i lavori e intra-operam);
  • Documenti di identità in corso d’opera dei firmatari (fotocopie)
  • Versamento dei diritti;
  • Elaborati fotografici;
  • Dati dell’impresa esecutrice;
  • DURC dell’impresa esecutrice.

Come di presenta l’autorizzazione per i lavori di casa?

La CILA si presenta all’amministrazione comunale, più precisamente all’ufficio tecnico del comune, per via telematica, compilando gli appositi modelli. Per farlo ci sono 2 strade:

  1. servirsi dello Sportello Unico per l’Edilizia o SUE;
  2. utilizzare e-mail o PEC allegando la documentazione necessaria.

Chi può presentare il permesso per i lavori di casa?

Per redigere la CILA è necessario ricorrere al supporto di un tecnico abilitato, ovvero un professionista iscritto ad un albo del settore tecnico come:

  • un architetto;
  • un ingegnere;
  • un geometra;

Il Tecnico dichiara sotto la sua responsabilità che i lavori:

  • siano conformi agli strumenti urbanistici approvati;
  • sono conformi ai regolamenti edilizi in vigore;
  • siano compatibili con la normativa sismica;
  • sono compatibili con la normativa sul rendimento energetico in edilizia;
  • non toccano le parti strutturali dell’edificio.

Quanto costa autorizzare i lavori di ristrutturazione in casa?

Il costo dell’autorizzazione per i lavori di casa è variabile ma si può sintetizzare in tre voci:

  • diritti di istruttoria;
  • diritti di segreteria;
  • parcella del professionista.

Si tratta di costi che variano in base alla regione in cui vengono svolti ma, soprattutto, anche in base al tipo di intervento da realizzare. In media il costo si potrebbe aggirare dai 800€ ai 1500€.

Come chiedere il permesso dei lavori e come comunicare il loro termine

Una volta portati a termine i lavori bisognerà provvedere alla presentazione degli atti necessari per effettuare l’aggiornamento catastale tramite la comunicazione di fine lavori a cui bisognerà allegare:

  • Asseverazione del direttore dei lavori attestante;
  • DURC;
  • Attestazione di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • Variazione catastale dovuta all’intervento o dichiarazione che lo stesso non abbia alterato consistenza e classamento;
  • Documentazione di smaltimento del materiale di risulta presso discarica autorizzata;
  • APE;
  • Attestazione per il rispetto dei requisiti acustici passivi.

Se non comunico l’autorizzazione per fare i lavori di casa cosa rischio?

Nel caso di realizzazione di interventi in cui la CILA è obbligatoria, la mancata presentazione della stessa fa scattare la sanzione descritta all’articolo6-bis, comma 5 del Testo unico per l’edilizia. Si tratta di una sanzione pecuniaria che ammonta a 1000 €.

Esiste anche una possibilità per evitare di incappare nella sanzione piena, ovvero presentare la comunicazione spontaneamente quando l’intervento è già in corso di esecuzione. In questo caso si parla di CILA tardiva per cui, nonostante la sanzione verrà applicata ugualmente, sarà prevista una riduzione della stessa di due terzi.

Dopo l’autorizzazione dei lavori e la comunicazione della loro conclusione cosa occorre?

Una volta comunicata la fine dei lavori, se hai spostato i muri interni di casa dovrai obbligatoriamente depositare la nuova piantina catastale, nel termine di 30 giorni dalla fine dei lavori, pena sanzioni. Il costo della variazione catastale si aggira intorno a € 400,00. A cui vanno aggiunti sempre i diritti catastali pari ad € 50,00, valido per tutte le agenzie territoriali catastali.

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