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Costo variazione catastale a Roma il prezzo della pratica DOCFA

Oggi ci soffermiamo sul costo della variazione catastale a Roma e le sue causali con procedura docfa. Spiegheremo quanto costa variare la planimetria catastale di un appartamento e i tempi per avere una piantina aggiornata.

Il catasto edilizio urbano e il catasto terreni: differenze e a cosa servono

costo della variazione catastale a Roma per aggiornare al catasto la nuova planimetria catastale. Quanto costa la procedura docfa per la pratica catastale.
costo variazione catastale a roma

Il catasto può essere definito il registro degli immobili: l’inventario dei documenti (atti, registri, elementi grafici, disegni) che ha lo scopo di censire e di descrivere i beni immobili (terreni e fabbricati) situati in un determinato territorio. In Italia, distinguiamo tra:

  • Catasto Terreni: il registro dei beni rustici, ossia dei terreni agricoli e fabbricati rurali.
  • Catasto Fabbricati: il registro dei fabbricati urbani.

Entrambi i catasti sono:

  • geometrici: il bene immobile viene rappresentato su una mappa attraverso un rilievo planimetrico.
  • particellari: hanno per unità di rilevamento la particella catastale (Catasto Terreni) e l’unità immobiliare (Catasto Fabbricati)
  • non probatori: non forniscono nessuna prova giuridica della proprietà

Quest’ultima frase non probatorio è importantissima, infatti vuol dire che il catasto in Italia non dimostra nè la proprietà nè la conformità tra stato di fatto e regolarità urbanistica.

Cosa è una variazione catastale?

La variazione catastale attraverso procedura DOCFA è quel documento, a timbro e firma di un tecnico, geometra, architetto o ingegnere, elaborato per comunicare all’agenzia delle entrate le modifiche apportante ad una planimetria a seguito di un titolo edilizio.

Chi può presentare il DOCFA per variazione catastale planimetria

Facciamo chiarezza non tutti possono presentare la pratica di variazione catastale all’Agenzia delle Entrate, ex catasto. Infatti solo un tecnico abilitato geometra, architetto o ingegnere può firmare la procedura docfa (documenti catasto fabbricati).

Il tecnico compila il DOCFA per variazione catastale e lo invia telematicamente all’agenzia delle entrate.

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La pratica di variazione viene poi esaminata da un tecnico del catasto che rilascia la ricevuta di approvazione e registra la nuova planimetria modificata a seguito della variazione catastale. Dal 2012 le variazioni catastali vengono presentate online, ma fino al 2008 il docfa elaborato veniva stampato, firmato e timbrato dal tecnico e richiedente per poi essere consegnato a mano all’ufficio del catasto provinciale.

Grazie all’invio telematico della variazione catastale i costi di una procedura DoCFa si sono ridotti in quanto i tempi di lavorazione si sono ristretti.

Quanto tempo serve per presentare la pratica DOCFA di variazione catastale

Per presentare una variazione catastale a Roma, da quando si invia richiede l’accatastamento a quando viene approvato dal catasto passano all’incirca 4 giorni lavorativi. Il tecnico che viene incaricato per prima cosa deve fare il sopralluogo dell’immobile oggetto di variazione.

Dopo aver fatto il rilievo e restituito graficamente la planimetria catastale, circa due giorni, elabora la pratica di accatastamento per variazione sul software DO.C.FA ed esporta il file denominato ncv lo firma digitalmente e lo invia all’Agenzia delle Entrate nel sito chiamato sister.

L’Agenzia delle Entrate controlla che la pratica sia corretta, ovvero che non ci siano difformità o problematiche particolari. Poi registra la dichiarazione nella banca dati nazionale.

Leggi il nostro approfondimento sulla dichiarazione variazione catastale non necessaria

Quando è obbligatoria la variazione catastale?

La variazione catastale deve obbligatoriamente avvenire per comunicare tempestivamente al catasto di Roma le variazioni avvenute all’interno di un immobile. Facciamo l’esempio di una ristrutturazione di un appartamento, si demoliscono e ricostruiscono dei nuovi muri, portando in alcuni casi ad una casa del tutto o in parte diversa da quello che era originariamente.

In questo caso oltre a dover presentare una pratica edilizia chiamata CILA, c’e’ l’obbligo al termine dei lavori di comunicare e depositare al catasto provinciale la nuova piantina con le modifiche. Il tutto deve avvenire entro il termine di 30 giorni dalla fine della ristrutturazione, altrimenti si sarà oggetto di sanzione da parte dell’agenzia del territorio (oggi agenzia delle entrate).

Quali sono i casi più comuni in cui viene richiesta la variazione catastale ?

costo docfa roma
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Di solito una variazione catastale viene presentata ogni qualvolta si apportano modifiche alla piantina già presente negli archivi catastali ed in particolare:

  • ottenimento della conformità catastale, prima di un rogito; situazione spesso risolvibile aggiungendo la causale “esatta rappresentazione grafica”.
  • modifica della distribuzione di un appartamento dopo lo spostamento di tramezzi (lavori per la creazione di un bagno, l’eliminazione del corridoio, creazione di camera in più, costruzione di angolo cottura)
  • frazionamento o fusione di unità immobiliari
  • cambio di destinazione d’uso di uno spazio. Per esempio, la trasformazione di un locale commerciale in abitazione, di un garage in cantina ecc..
  • interventi di ampliamenti (piano casa)
  • creazione di nuove superfici, come solai, soppalchi…
  • modifica della toponomastica: modifica dell’indirizzo, del nome del proprietario o di altri dati presenti nella visura catastale.

Variazione catastale per planimetria mancante a Roma

Uno dei casi più particolari è la presentazione della variazione al catasto per planimetria mancante. Si esatto avete letto bene, planimetria mancante, infatti a Roma non è raro che la piantina del catasto di un appartamento non si trovi nell’archivio rasterizzato. Vi starete anche chiedendo come è possibile che non esiste una planimetria catastale del mio appartamento?

La risposta è che negli anni l’archivio è stato spostato più volte e prima della rivoluzione telematica alcune planimetrie cartacee sono andate perse, o in alcuni casi esiste solo il modello di accertamento catastale ma non la planimetria catastale. In questi casi particolari, ma non eccezionali, si deve presentare la variazione catastale per planimetria mancante.

Prima di predisporre una variazione in questa modalità bisogna sempre però verificare le preesistenze urbanistiche. Tale controllo è necessario perchè, non smetteremo mai di dirlo nei nostri articoli, il catasto in Italia non è probatorio, il che significa che anche se una  planimetria catastale corrisponde alla realtà di unità immobiliare, non vuol dire che la casa sia in regola con i permessi del comune. Quindi una volta effettuati tali controlli si può predisporre la procedura docfa di variazione catastale per planimetria mancante.

Come si effettua una variazione catastale a Roma?

Un nostro tecnico iscritto all’albo, dopo il giusto rilievo dell’unità immobiliare sulla situazione di fatto, elabora la pratica DOCFA e la invia al catasto di Roma. La pratica catastale contiene i dati identificativi dell’appartamento e la planimetria aggiornata che viene inviata online attraverso la piattaforma sister.

Il proprietario della casa deve fornire un documento di identità e l’atto di compravendita. Ovviamente deve anche fornire l’autorizzazione (cila, scia o dia), a seguito della quale sono avvenute le modifiche alla planimetria catastale. Ci teniamo a precisare che il titolo urbanistico che ha autorizzato le variazioni dell’appartamento sono necessarie per mantenere la regolarità tra catasto e comune.

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Le causali codificate nella procedura docfa a Roma

Le causali per la presentazione di una pratica DOCFA a Roma sono determinanti e devono essere precisamente identificate per il buon esito dell’elaborato.

  • Docfa per nuove costruzioni

Per le nuove costruzioni la causale è intrinseca nella tipologia del documento specifico (nuova costruzione). Le cantine, i depositi (anche se ubicati nei sottotetti) e le autorimesse presenti in complessi ospitanti una o più unità immobiliari residenziali, quando hanno accesso autonomo da strada o da corte esclusiva o da parti comuni sono da considerare uiu a se stanti.

  • Variazione catastale su immobile già esistente

Nel caso si intervenisse su un immobile costruito ed in essere, le causali possono essere davvero molteplici. In base alla tipologia di intervento possono essere identificate le seguenti causali:

    • DIV Divisione
    • FRF frazionamento e fusione
    • FRZ frazionamento per trasferimento di diritti
    • VTO variazione toponomastica (con contact center dal 2018)
    • FUS fusione
    • UFU ultimazione di fabbricato urbano
    • AMP ampliamento
    • VDE variazione della destinazione
    • DET demolizione totale
    • VAR altre cause di variazione (variazioni non comprese tra quelle codificate)
    • DEP demolizione parziale
    • VRP variazione per presentazione planimetria mancante
    • VSI diversa distribuzione spazi interni
    • VMI variazione per modifica d’identificativo
    • RST ristrutturazione
    • RUR Richiesta di ruralità

Quando è obbligatorio presentare la variazione catastale dopo la ristrutturazione di casa?

Se hai effettuato una ristrutturazione del tuo appartamento, ti starai chiedendo quando è necessario presentare una nuova planimetria catastale dell’unità immobiliare? Se nella ristrutturazione hai apportato modifiche interne, come per esempio, la creazione di un nuovo bagno, di una nuova camera o in generale se hai demolito alcune tramezzature interne e ricostruito altre, a fine dei lavori devi obbligatoriamente presentare la nuova pianta aggiornata al catasto. Infatti è necessario sapere che dopo avere presentato la pratica CILA o SCIA al comune, finiti i lavori va protocollato il modulo di fine lavori, ed entro 30 giorni dalla date del protocollo è obbligatorio inviare al catasto la nuova planimetria catastale. Ricordiamo inoltre che la mancata presentazione della planimetria aggiornata comporta delle sanzioni amministrative. Non è obbligatorio presentare la pratica docfa di accatastamento per i seguenti immobili:

  1. manufatti con superficie coperta inferiore a 8 metri quadrati;
  2. serre adibite alla coltivazione e protezione delle piante sul suolo naturale;
  3. vasche per l’acquacoltura o di accumulo per l’irrigazione dei terreni;
  4. manufatti isolati privi di copertura;
  5. tettoie, porcili, pollai, casotti, concimaie, pozzi e simili, di altezza utile inferiore a 1,80 metri, purché di volumetria inferiore a 150 metri cubi;
  6. manufatti precari, privi di fondazione, non stabilmente infissi al suolo;
  7. fabbricati in corso di costruzione-definizione;
  8. fabbricati che presentano un accentuato livello di degrado (collabenti);
  9. beni costituenti infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione.

Inoltre, anche in caso di compravendita, dove occorre dichiarare la conformità urbanistica e catastale, nel caso in cui la documentazione catastale presenti delle difformità, occorre presentare la variazione catastale.

Il costo del tecnico che presenta la variazione catastale DOCFA a Roma

A Roma il costo della variazione catastale dipende dal tipo di modifica che si deve apportare alla planimetria catastale. Solitamente un tecnico esperto per una semplice variazione catastale per diversa distribuzione spazi interni a seguito di una cila , può chiedere un onorario di circa 150,00 € . Per altri cause di modifica alla planimetria del catasto vi invitiamo a contattarci per un preventivo chiaro e trasparente.

Costo variazione catastale a Roma i diritti catastali del DOCFA

Ogni modifica DOCFA presentata ad una planimetria catastale ha un costo  per i diritti di  istruttoria pari ad euro 50,00 € a piantina. Quindi se si presentano due nuove planimetrie il costo di diritti istruttori è pari ad euro 100,00.

Cosa prevede il costo della variazione catastale con DOCFA a Roma?

Il nostro studio tecnico è esperto in pratiche catastali, tra cui la variazione catastale con DOCFA, nel costo prevediamo un servizio veloce di massimo 4 giorni lavorativi nello svolgimento intero della pratica. Riusciamo a mantenere lo standard professionale molto alto grazie al nostro staff altamente qualificato, tutto questo ci permette di applicare dei costi contenuti per la pratica DOCFA, nello specifico quando incaricati per la variazione catastale il nostro iter è:

  • verifica documentale per la variazione catastale da eseguire
  • sopralluogo con rilievo dell’unità immobiliare oggetto di variazione docfa
  • restituzione grafica rispetto alle norme richiesta dall’agenzia delle entrate
  • elaborazione della variazione catastale con procedura docfa
  • invio telematico dell’aggiornamento catastale al catasto
  • ritiro ricevute catastale con invio al cliente del buon esito(avvenuta variazione catastale)
  • invio della nuova planimetria catastale rasterizzata con valore legale

Affidati a noi per la tua variazione catastale  a Roma al costo che parte da € 150,00 esclusi i diritti catastali.

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