Variazione toponomastica a Roma: cambiare via, piano, interno non corretti

La variazione toponomastica a Roma serve per modificare nella visura catastale di un immobile l’errata indicazione della via, del piano o dell’interno. Prima del marzo 2018 era possibile correggere tali errori tramite procedura DOCFA spuntando tra le causali previste appunto quella di variazione toponomastica. Tuttavia, con le nuove disposizioni introdotte dopo il marzo 2018, è stato introdotto un processo semplificato. Per aggiornare il nome della via nella visura catastale di un immobile a Roma, è ora necessario presentare una richiesta di modifica presso l’Agenzia del Territorio, utilizzando il modello specifico per il cambio sulla visura
Che cosa significa errore nella toponomastica?
La variazione toponomastica a Roma riguarda l’aggiornamento dei dati relativi all’indirizzo di un immobile. Quando si consulta la visura catastale di un appartamento, è importante verificare che l’indirizzo, il piano e l’interno siano corretti. Se si notano errori o inesattezze, come un cambio di via non corretto o l’indicazione di un piano sbagliato, è necessario presentare una variazione toponomastica all’Agenzia delle Entrate.
Indice:
Questa procedura è fondamentale per correggere eventuali inaccurati nella documentazione ufficiale e garantire la corretta identificazione dell’immobile nelle pratiche amministrative e fiscali. La variazione toponomastica assicura che l’indirizzo sia aggiornato e corretto nei registri ufficiali, evitando problemi futuri legati alla localizzazione e all’identificazione dell’immobile.
Come si fa la variazione toponomastica Roma dopo l’aggiornamento DOCFA

Come accennato fino al marzo del 2018 il catasto (agenzia delle entrate), acquisiva tali correzioni attraverso procedura docfa con la causale variazione toponomastica. A seguito di circolare della stessa agenzia delle entrate e con l’aggiornamento del software DOCFA alla versione 4.00.4 non è più possibile presentare tale variazione attraverso il software docfa. Di seguito stralcio della nota.
Si fa presente che in data 22.03.2018 l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile una nuova versione del software Docfa. L’unica novità della nuova procedura riguarda l’eliminazione della causale “Variazione Toponomastica”, la quale potrà essere inoltrata all’Ufficio solo contestualmente alla presentazione di una variazione catastale
Rimane comunque possibile presentare la correzione dei dati catastali errati tramite l’invio telematico con le altre causali di variazione catastale (es.: diversa distribuzione spazi interni, cambio di destinazione d’uso, esatta rappresentazione grafica).
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Come fare la variazione toponomastica a Roma senza presentare altre causali?
La stessa agenzia delle entrate specifica che anche il privato cittadino senza l’ausilio di un tecnico abilitato può richiedere tali correzioni attraverso il contact center o in carta semplice protocollato presso l’ufficio provinciale di competenza.
Quando l’errore di toponomastica è presente nella planimetria catastale
La planimetria catastale contiene in alto a sinistra l’indicazione di alcuni dati identificativi della casa (piano, interno, altezza, scala, edificio etc..). Non e’ raro che alcune volte, per refuso o per fretta, il tecnico inserisca un dato sbagliato. Se infatti l’errore di indicazione nei dati toponomastici si trova sulla piantina presente al catasto, per sistemarlo bisogna presentare un docfa per esatta rappresentazione grafica con l’ausilio di un tecnico abilitato.
Cosa si può correggere online al catasto di Roma
- Errore sulla persona a cui è intestato l’immobile. L’errore può riguardare: cognome e nome (per le aziende “denominazione”), codice fiscale, luogo e data di nascita
- L’ errore sui dati dell’immobile. L’errore può riguardare indirizzo, ubicazione (n° civico, piano, interno, ecc.) o evidenti inesattezze nella consistenza (numero vani o metri quadri).
- Segnalazione di incoerenza per fabbricato non dichiarato. L’Agenzia ha il compito di individuare fabbricati non dichiarati in Catasto, richiedendo ai titolari di regolarizzarne la situazione. A tal fine l’Agenzia ha pubblicato gli elenchi dei Comuni e delle particelle di terreno nei quali è stata accertata la presenza di fabbricati o di ampliamenti di costruzioni che non risultano dichiarati in Catasto.
- Segnalazione di incoerenza per fabbricato rurale. I fabbricati rurali produttivi di reddito ancora censiti al Catasto dei Terreni devono essere censiti al Catasto dei Fabbricati e il termine per la dichiarazione è scaduto il 30 novembre 2012.
L’Agenzia ha pubblicato gli elenchi dei fabbricati rurali non ancora dichiarati al Catasto dei Fabbricati (per saperne di più Fabbricati rurali – Ricerca particelle).
Vi sono situazioni particolari (Fabbricati rurali – Quando non è obbligatorio fare la dichiarazione) in cui i titolari non sono tenuti ad alcun adempimento.
Eventuali segnalazioni relative a tali fabbricati possono essere presentate all’Agenzia con il servizio Contact Center (Fabbricati rurali – Come e dove ottenere il servizio).
Altri tipi di richieste. Si tratta di casi particolari, la cui individuazione richiede una approfondita conoscenza della materia catastale e buone capacità di diagnosi delle cause delle incongruenze. Pertanto, questo tipo di richieste è rivolto per lo più a tecnici professionisti.