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Planimetria catastale difforme: Pericoli e soluzioni

Se stai cercando informazioni sulla planimetria catastale difforme dalla realtà, sei nel posto giusto. Le planimetrie catastali sono fondamentali nell’ambito immobiliare, ma quando non riflettono accuratamente lo stato attuale dell’immobile, possono causare problemi legali e finanziari.

Planimetria catastale difforme pericoli e soluzioni
Planimetria catastale difforme pericoli e soluzioni

Le discrepanze possono derivare da diverse situazioni, come vecchie planimetrie non aggiornate o interventi edilizi non registrati. La soluzione? Avviare una procedura di variazione catastale. Ma quando è necessario aggiornare la planimetria? E come comportarsi se si riscontrano difformità? Scopri tutto questo e altro ancora in questo articolo, scritto per farti comprendere al meglio come affrontare questo importante aspetto nel processo di compravendita immobiliare.

Planimetria catastale difforme, cos’è ?

La planimetria catastale è un rilievo tecnico fondamentale, rappresentante in scala 1:200 un’unità immobiliare. Depositata presso gli uffici del Catasto territoriale, questa documentazione dettaglia la disposizione interna dei locali, i contorni perimetrali e le relative dimensioni. Tuttavia, quando le informazioni riportate nella planimetria non coincidono con lo stato attuale dell’immobile, ci troviamo di fronte a una planimetria catastale diversa dalla realtà.

Tale discrepanza può verificarsi in molteplici circostanze: per esempio, nel caso di planimetrie catastali datate anteriormente al 2010, prima dell’entrata in vigore dell’obbligo di conformità catastale; oppure quando, in seguito a lavori di ristrutturazione edilizia, non viene provveduto all’aggiornamento della documentazione; o ancora, in situazioni di interventi abusivi. In tutti questi scenari, è fondamentale avviare il procedimento di variazione catastale per regolarizzare la situazione e, se necessario, evitare sanzioni o complicazioni nella compravendita dell’immobile.

Per determinare se la planimetria catastale è conforme allo stato attuale, è essenziale effettuare una visura catastale. Tale procedura può essere richiesta sia tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, dove è possibile anche compilare la pratica online, sia attraverso servizi specializzati di pratiche catastali disponibili online. Un intervento tempestivo di un geometra per catasto specializzato è spesso consigliato per risolvere in maniera efficiente le difformità riscontrate nella planimetria catastale.

Differenza tra conformità urbanistica e catastale

Nel mondo dell’immobiliare, un tema che suscita preoccupazione e confusione è rappresentato dalle discrepanze tra la planimetria catastale e la realtà effettiva dell’immobile. Queste discrepanze, note come “planimetria catastale difforme”, possono causare gravi problemi legali e finanziari per i proprietari. La planimetria catastale è un documento ufficiale che rappresenta la configurazione fisica di un immobile agli occhi del Catasto. Tuttavia, non sempre riflette accuratamente la situazione reale sul terreno.

Le discrepanze possono derivare da varie cause, come errori di trascrizione, modifiche non registrate o interventi edilizi non autorizzati. Quando la planimetria catastale è difforme dalla realtà, si verifica una situazione problematica che richiede una soluzione tempestiva e accurata.

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È importante distinguere la conformità catastale dalla conformità urbanistica. Mentre la conformità catastale riguarda la corrispondenza tra i dati registrati al Catasto e lo stato effettivo dell’immobile, la conformità urbanistica si riferisce alla conformità del progetto edilizio presentato al Comune con la situazione reale dell’immobile.

Per risolvere le difformità nella planimetria catastale, è necessario avviare una procedura di allineamento dei dati catastali. Questo processo implica la correzione delle informazioni errate o obsolete nel Catasto, attraverso la presentazione di documentazione e la collaborazione con le autorità competenti. Risolvere tempestivamente le difformità catastali è fondamentale per evitare conseguenze legali e finanziarie negative, garantendo la corretta registrazione dell’immobile e la sua conformità normativa.

Quando non è necessario aggiornare la planimetria catastale?

In molte situazioni, l’aggiornamento della planimetria catastale non è obbligatorio. Questo è particolarmente vero per ciò che viene definito come “difformità lievi”, che includono interventi di ristrutturazione che non comportano variazioni significative nella struttura dell’immobile. In parole povere, se le modifiche apportate non incidono sul numero di vani, sulla destinazione d’uso o sulla superficie calpestabile, potrebbe non essere necessario procedere con l’aggiornamento della piantina catastale.

Le difformità lievi sono quelle che non influenzano la rendita catastale dell’immobile e, pertanto, non richiedono un intervento sul documento ufficiale. Tuttavia, è importante notare che in alcuni contesti, come ad esempio durante una compravendita immobiliare, potrebbe essere richiesto un attestato di conformità. Questo documento attesta che la planimetria catastale corrisponde allo stato effettivo dell’immobile.

Per ottenere questo attestato, è necessario affidarsi a un tecnico abilitato, il quale redigerà la dichiarazione di conformità urbanistica e catastale. I costi di questo servizio variano in base alle dimensioni dell’immobile e si collocano generalmente tra i 200 e i 500 euro. Sebbene non sempre sia richiesto, disporre di un attestato di conformità catastale può essere fondamentale per garantire la validità degli atti di compravendita e assicurare la trasparenza delle transazioni immobiliari.

Planimetria catastale diversa dalla realtà cosa fare e come comportarsi?

Quando ci si trova di fronte alla situazione in cui la planimetria catastale è diversa dalla realtà, è essenziale sapere come agire per risolvere prontamente questa problematica. Innanzitutto, se la planimetria è conforme cioè in linea con lo stato di fatto dell’immobile, si può procedere con tranquillità. Tuttavia, è consigliabile verificare la conformità catastale già nelle fasi iniziali dell’interesse di acquisto per evitare ritardi nel processo di vendita. La dichiarazione di conformità catastale deve essere inclusa nell’atto di vendita, e la planimetria catastale aggiornata deve essere allegata al rogito.

Ma cosa fare se si riscontrano difformità catastali? Se si è intervenuti sull’immobile senza autorizzazione comunale(CILA, SCIA) o senza aggiornare la planimetria catastale, è necessario intervenire. Fortunatamente, se l’immobile è regolare urbanisticamente, le correzioni catastali possono essere effettuate rapidamente. Le variazioni catastali possono riguardare dati anagrafici, toponomastica e altri dettagli, e possono essere richieste attraverso un’istanza di correzione della visura catastale.

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Quando la planimetria catastale è difforme dalla realtà, è necessario procedere con una variazione catastale per aggiornarla. Se gli interventi sono stati conformi alla legge e non hanno influenzato la planimetria, un tecnico abilitato può redigere la variazione catastale da presentare all’ufficio provinciale dell’Agenzia delle Entrate, che emetterà la documentazione corretta in pochi giorni.

Per le difformità catastali lievi, che non alterano la struttura dell’immobile, potrebbe non essere necessario aggiornare la planimetria, ma potrebbe essere richiesto un attestato di conformità al notaio per l’atto di vendita.

È importante ricordare che la regolarità urbanistica non implica necessariamente la regolarità catastale e viceversa. In caso di irregolarità urbanistica, è necessario prima procedere alla regolarizzazione edilizia (se possibile) e successivamente alla variazione catastale per allineare la planimetria alla realtà.

Acquistare e vendere casa in tutta sicurezza: Consigli chiave

Per chi si appresta a entrare nel mercato immobiliare, è cruciale garantire una transazione conforme alle normative vigenti. La corrispondenza tra la realtà fisica dell’immobile e la sua planimetria catastale rappresenta un aspetto di primaria importanza. Tuttavia, spesso ci si imbatte in difformità tra la planimetria catastale e lo stato reale dell’immobile, generando incertezza e potenziali rischi legali.

Le planimetrie catastali, sebbene fondamentali, non costituiscono prova legale(CATASTO NON PROBATORIO) e non garantiscono automaticamente autorizzazioni valide come CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) o SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Questo può portare alla presenza di irregolarità o abusi edilizi che, se non correttamente risolti, possono trasferirsi al nuovo acquirente durante la transazione immobiliare.

In diversi casi, sia acquirenti che venditori si trovano di fronte a differenze tra la planimetria catastale e la situazione effettiva dell’immobile, causate da aggiornamenti mancati o modifiche non documentate. Queste divergenze possono generare complicazioni durante il processo di compravendita, rallentando l’iter e creando contestazioni legali.

Per mitigare questi rischi, è fondamentale condurre una verifica dettagliata della documentazione urbanistica e catastale prima di procedere con qualsiasi transazione immobiliare. Nel caso in cui si rilevino difformità nella planimetria catastale, è possibile esigere che il venditore provveda all’aggiornamento della planimetria per variazione catastale della documentazione a sue spese, garantendo così una transazione conforme alla normativa vigente.

  • Se sei un acquirente, puoi tutelarti inserendo nel contratto preliminare di compravendita una clausola sospensiva che subordini l’acquisto all’aggiornamento della documentazione catastale. Questo ti proteggerà da potenziali complicazioni legali future.
  • Se sei un venditore, correggere le difformità catastali prima di mettere in vendita l’immobile può accelerare il processo di vendita e ridurre il rischio di contestazioni da parte degli acquirenti.

In conclusione, garantire che la planimetria catastale non risulti diversa dalla realtà, è un passo fondamentale per acquistare e vendere casa in sicurezza, evitando complicazioni legali e dispute future. Investire nella regolarizzazione della documentazione prima di procedere con una transazione immobiliare è un passo preventivo che può risparmiare tempo, denaro e stress a lungo termine.

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